Oggi, per gentile invito di CdG, sono stato al centro prove di Quattroruote dove mi sono fatto spiegare come calcolano il consumo.
La prima cosa che fanno è preparano l'auto, scollegandola dal serbatorio e collegandola ad un serbatoio speciale dove possono pesare il carburante consumato.
Dopodiché, nella pista di Vairano, fanno prove a varie velocità (a 60 non lo fanno più): 80, 100, 120, 140, 160 - all'andata e al ritorno.
Misurano anche il vento: se non è frontale in uno dei due sensi, applicano delle formule per compensare il vennto laterale con la superficie laterale dell'auto e "normalizzano" il consumo.
Il consumo viene anche "normalizzato" applicando altre formule per portare la temperatura a 20C e pressione a 1BAR.
Ovviamente se fa brutto tempo o se c'è troppo vento, la prova viene posticipata.
Avendo ottenuto il consumo medio in grammi al km nelle varie velocità, esso viene convertito in l/100km dopo aver calcolato il peso specifico del carburante usato.
Le prove cittadine vengono simulate in pista, aggiungendo semafori virtuale e pause specifiche per rendere la prova più uguale possibile, non tanto col traffico moderno, ma con le altre auto provate in precedenza. La velocità media deve poi risultare di 24 km/h.
La prova extraurbano viene fatto invece su strade aperte, su un percorso presatbilito nelle campagne pavesi prive di traffico. La velocità media in questo caso è di 64 km/h.
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Ogni volta che chiedevo, tutti mi han ripetuto che la cosa più difficile è proprio misurare il consumo di un'auto. Ci sono molte variabili in gioco che possono influire negativamente o positivamente il consumo.
Per le auto a metano o GPL il problema si complica ulteriormente perché è difficile pesare il gas e quindi devono basarsi col metodo pieno/pieno ed esiste l'aggravio che la pressione con cui viene fornito l'auto varia e quindi è possibile aver immesso più o meno carburante del consumato. Per queste auto qua non fanno le prove a velocìtà costante ma si limitano a riportare i consumi rilevati su strada, su un percorso più ampio per poter diluire eventuali variabili che influiscono.
Con le ibride hanno un'altro problema perché non posono misurare con precisione la quantità di energia contenuta nelle batterie e quindi il consumo può essere inglito in negativo o in positivo in base alla carica di prima e dopo la prova.
E non possono neanche fare una controprova su strada perché il tempo a loro decicato su un'auto è solo di un paio di giorni - e non ci sono solo i consumi da testare.
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Morale della favola è che nessuno, tra le testate, possono rilevare consumi uguale, se non per pura coincidenza, e non bisogna confrontare i consumi tra le testate e/o quelli ufficiali CEE, ma bisogna usare una testata (o il ciclo CEE) come confronto con altre auto.
Nessun ciclo, CEE, USA e quello adottato alle singole riviste, può coincidere con i consumo che ogniuno di noi fa. Se volete vedere i consumi VERI su strada, esiste lo Sritmonitor, ma anche qui occorre aspettare almeno un anno per avere delle medie consistenti e comunque occorrre screnare i peggiori e i migliori per avere una idea in generale.
La prima cosa che fanno è preparano l'auto, scollegandola dal serbatorio e collegandola ad un serbatoio speciale dove possono pesare il carburante consumato.
Dopodiché, nella pista di Vairano, fanno prove a varie velocità (a 60 non lo fanno più): 80, 100, 120, 140, 160 - all'andata e al ritorno.
Misurano anche il vento: se non è frontale in uno dei due sensi, applicano delle formule per compensare il vennto laterale con la superficie laterale dell'auto e "normalizzano" il consumo.
Il consumo viene anche "normalizzato" applicando altre formule per portare la temperatura a 20C e pressione a 1BAR.
Ovviamente se fa brutto tempo o se c'è troppo vento, la prova viene posticipata.
Avendo ottenuto il consumo medio in grammi al km nelle varie velocità, esso viene convertito in l/100km dopo aver calcolato il peso specifico del carburante usato.
Le prove cittadine vengono simulate in pista, aggiungendo semafori virtuale e pause specifiche per rendere la prova più uguale possibile, non tanto col traffico moderno, ma con le altre auto provate in precedenza. La velocità media deve poi risultare di 24 km/h.
La prova extraurbano viene fatto invece su strade aperte, su un percorso presatbilito nelle campagne pavesi prive di traffico. La velocità media in questo caso è di 64 km/h.
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Ogni volta che chiedevo, tutti mi han ripetuto che la cosa più difficile è proprio misurare il consumo di un'auto. Ci sono molte variabili in gioco che possono influire negativamente o positivamente il consumo.
Per le auto a metano o GPL il problema si complica ulteriormente perché è difficile pesare il gas e quindi devono basarsi col metodo pieno/pieno ed esiste l'aggravio che la pressione con cui viene fornito l'auto varia e quindi è possibile aver immesso più o meno carburante del consumato. Per queste auto qua non fanno le prove a velocìtà costante ma si limitano a riportare i consumi rilevati su strada, su un percorso più ampio per poter diluire eventuali variabili che influiscono.
Con le ibride hanno un'altro problema perché non posono misurare con precisione la quantità di energia contenuta nelle batterie e quindi il consumo può essere inglito in negativo o in positivo in base alla carica di prima e dopo la prova.
E non possono neanche fare una controprova su strada perché il tempo a loro decicato su un'auto è solo di un paio di giorni - e non ci sono solo i consumi da testare.
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Morale della favola è che nessuno, tra le testate, possono rilevare consumi uguale, se non per pura coincidenza, e non bisogna confrontare i consumi tra le testate e/o quelli ufficiali CEE, ma bisogna usare una testata (o il ciclo CEE) come confronto con altre auto.
Nessun ciclo, CEE, USA e quello adottato alle singole riviste, può coincidere con i consumo che ogniuno di noi fa. Se volete vedere i consumi VERI su strada, esiste lo Sritmonitor, ma anche qui occorre aspettare almeno un anno per avere delle medie consistenti e comunque occorrre screnare i peggiori e i migliori per avere una idea in generale.