Per me la cosa andava gestita proprio così, senza annunci e senza clamori.
L'euro 5 non è una panacea dei mali del pianeta e quindi non deve/dovrebbe incidere come spada di damocle sulle ultime euro 4 (in fase di acquisto e mantenimento del valore). Semplicemente, è un aggiornamento necessario per rispettare via via l'entrata in vigore di norme più restrittive.
Lo scandalo sta piuttosto nel COME in Italia certe amministrazioni delle grandi città utilizzano questo elemento nel discriminare la mobilità dei cittadini e, di fatto, rendendo "obsoleti" e inutilizzabili veicoli ancora in ottimo stato e con pochi anni di vita.
Che doveva fare renault... doveva dire... attenzione ragazzi, non comprate in maggio-giogno e luglio la megane perché a settembre c'è l'euro 5? E' assurdo e illogico pretendere questo da una casa automobilistica. Semplicemente, in fase d'acquisto occorre valutare le proprie priorità e scegliere in base a quelle. Se la priorità è acquistare un'auto euro 5, acquistare solo quelle che rispettano tale norma in fase di ordine. In assenza di tale certezza, acquistare altro (se questa dell'euro 5 è la priorità). Questo fatto si verificherà ancora fra pochi anni con l'arrivo dell'euro 6. A quel punto... acquistare auto ancora euro 5, solo euro 6 o euro 6 ready? Saremo di nuovo punto e a capo. Ribadisco... a quel punto se la priorità sarà cercare di garantirsi qualche anno in più con l'auto circolante nelle grandi città, si prenderà in considerazione solo le auto in quel momento euro 6. Altrimenti, scegliere anche le altre.
Ma non si può pensare che una casa, rispettando le regole vigenti, si assuefaccia alle regole di certe amministrazioni locali devastando le proprie politiche commerciali e vendite con l'annuncio anticipato di mesi in data X della sostituzione con l'euro "successivo": 5,6,ecc.