<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cockpit digitale al quadro strumenti, ne vogliamo parlare? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Cockpit digitale al quadro strumenti, ne vogliamo parlare?

Ci sono e ci sono stati quadri analogici brutti e molto poco pratici, come allo stesso modo capita con quelli digitali e configurabili.
A me ad esempio non piace la scelta di Peugeot (al di là dell'intero layout della plancia) di mettere il contagiri con funzionamento antiorario. Ad altri piace.
Concordo, peraltro Peugeot negli ultimi modelli adotta delle strumentalizzazioni poco gradevoli, oserei persino dire brutte. Per esempio, una cosa che non mi piace della precedente 208 è proprio il quadro strumenti, con i numeri messi semicapovolti
 
In arrivo anche da settembre su Hyundai i20:

hyundai-i20-new-interior-image-e2e.jpg
 
Tacete profani!

Ve lo do io il primo virtual cockpit:
fiat-tipo-a-volte-ritornano-960x540.jpg

La cui roba straordinaria era come la Tipo DGT 1.4 dell'88 raggiungesse i 160...

Ricordo ancora lo stupore quando lo vidi (avevo 8 anni) sulla Tipo nuova argento del marito di mia cugina...:emoji_astonished: Una roba che Kitt di supercar, in confronto, gli puliva l'androne delle scale!

Dal mio punto di vista, mi piacerebbe averlo ma solo con vetro antiriflesso,! Sono cgi artist e grafico 3D e coi pixel ho solo un rapporto di amore!
Io avevo visto la strumentazione digitale su la Tempra Turbodiesel che aveva chiesto in preso in prestito dal genero il tassista che mi portava a scuola. Mi piaceva la presenza del manometro del turbocompressore. Lo so faceva sportivo allora, ma non sarebbe male vederlo sulle TurboDiesel e TurboBenzina di Ieri e oggi.
 
Non mi è ancora capitato di guidare con uno di questi nuovi cruscotti con display a colori, per cui non saprei dare un'opinione.
Ho usato (e uso) ancora auto con strumentazione digitale di vecchio tipo (Twingo 1e2, Scenic 2, Clio4) e l'unico problema che ho potuto riscontrare, specie su twingo1 e Scenic, è la visibilità di giorno con i fari accesi. Ma solo perchè diminuisce la retroilluminazione.
L'affidabilità non mi preoccupa, ormai la gestione del sistema è la stessa per entrambe e soluzioni e il display in sè è improbabile che si guasti: quanti navigatori hanno rotto solo il display senza subìre urti negli ultimi 20 anni?
Al contrario, negli ultimi anni ho visto alcune vetture di conoscenti con il classico quadro a uscita analogica completamente spento, con le lancette a zero. E relativi alti costi di sostituzione, che a questo punto credo si equivalgano.
La leggibilità e la resa estetica dipendono in entrambi casi dal progetto.
Ci sono e ci sono stati quadri analogici brutti e molto poco pratici, come allo stesso modo capita con quelli digitali e configurabili.
A me ad esempio non piace la scelta di Peugeot (al di là dell'intero layout della plancia) di mettere il contagiri con funzionamento antiorario. Ad altri piace.
Il funzionamento Antiorario lo avranno preso dalla Aston Martin visto che le ultime auto fatte prima del passaggio ai motori Mercedes avevano questa caratteristica. La Fiesta MK3 Ghia aveva di funzionamento Antiorario il livello del carburante e la temperatura del liquido di raffreddamento.
 
Parlava... Hahaha è vero. Porte aperte alla Renault.. La pubblicità che invitava ad andarla a vedere e io che avevo 8 anni mi immaginavo qualcosa di super futuristico tipo intelligenza artificiale.
Sono passati quasi 40 anni e ancora non so cosa dicesse questa renault 11
credo "porta aperta" e cose simili, in pratica aveva le spie "vocali", nulla di fantascientifico
 
secondo me, le strumentazioni più belle sono state quelle di VW dei primi anni 2000. Polo, Golf e Passat con quel quadro strumenti blu e rosso...
non avevano inventato niente di nuovo ma all'epoca era la novità e il tratto distintivo delle VW, tutte le altre macchine avevano l'illuminazione interna ambra o verde, qualcuna rossa e basta....dopo il blu delle volkswagen si sono cominciati a vedere i led bianco ghiaccio
 
non avevano inventato niente di nuovo ma all'epoca era la novità e il tratto distintivo delle VW, tutte le altre macchine avevano l'illuminazione interna ambra o verde, qualcuna rossa e basta....dopo il blu delle volkswagen si sono cominciati a vedere i led bianco ghiaccio
ma infatti mica penso che si sia trattato di un'invenzione disruptive.
Resta però il fatto che quell'accostamento cromatico e l'effetto sull'abitacolo era strardinario.
Il rosso era Alfa, e Audi.
 
Per me il virutal c.. e' scenografico ma meno immediato di uno analogico. Io voto per l'analogico magari con un bel display centrale stile Audi A4 (diplay centrale da 7 optional) oppure Mazda3.
Detto questo , a mio parere ci sono quadri con strumentazione analogica insuperabili per design e parlo di BMW , Audi e molti VW.
Secondo me erano un plus dentro l'abitacolo.
Con tutto il rispetto per le Skoda e gli Skodiani proprietari il loro quadro strumenti (mi viene in mente questo marchio perche' ho visto l'immagine postata..) era anonimo. Con il digitale ha guadagnato molto.
Uno Audi con la strumentazione digitale e' piu' uniformato alla concorrenza.
IMHO ovviamente.
Gli Skodiani non si arrabbino!:emoji_smile:
 
Quello della R11 sara il primo nelle utilitarie.
In quel periodo ricordo anche le Opel Kadett, le Golf, le Uno e Y10.
Pero, l'unico e il primo, che come semplicità e grafica ha rappresentato un esempio di ergonomia, è stato quello della Fiat Tipo.
Osservate come hanno scelto esclusivamente i numeri (grandi) per la velocità e le barrette per i giri/min. ...e andate a vedere gli impiastri che sono stati i precedenti
Errore.....

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Renault 11 Electronic, 1983, che parlava pure. Peccato che sia più nota per essere stata affettata da Roger Moore in "007 Bersaglio mobile"....
 
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