Sono andato a vedere "Ferrari", uscito pochi giorni fa e con Adam Driver ad interpretare il Grande Vecchio.
E' un attore che avevo già visto ("Silence" di Scorsese) ma ha solo 40 anni e non sembrerebbe, a priori, adatto ad impersonificare Enzo Ferrari, 59enne all'epoca degli avvenimenti narrati nel film, tutti nell'anno 1957 ; ma invece, poi, con i trucchi di scena non è così inverosimile.
Quanto al film, io non avevo grandi aspettative, forse anche suggestionato dalla sfilza di fesserie inanellate dal film omologo dell'anno scorso su Ferruccio Lamborghini, in cui il rispetto per gli avvenimenti e la credibilità è zero.
Ma, per fortuna, "Ferrari" non è così : non sono esperto della vita del "Drake" e non so se ci siano fatti giudicabili come forzature, ma in generale il film, incentrato sulla vita (privata, più ancora che quella pubblica) di Enzo Ferrari, mantiene una decente credibilità e non scade nel ridicolo, ed in definitiva è forse meglio di quanto mi sarei aspettato.
Brava mi è parsa Penelope Cruz nel ruolo della moglie Laura, molto provata sia dalla recente morte del figlio Dino, a soli 24 anni, sia dalla doppia vita del marito che, come si sa, aveva da anni, di fatto, un'altra famiglia.
Qualche forzatura mi è sembrato di trovarla in alcuni duelli tra auto nella Mille Miglia, degni della F.1 ma che mi paiono un po' eccessivi invece in una gara di quella lunghezza e per di più su strade pericolose.... ma è un'idea personale e nulla più, dato che io non posso di certo aver mai visto dal vivo una Mille Miglia.
Il film può piacere senz'altro anche alle donne (ed è infatti piaciuto anche alla mia amica, non competente né appassionata di motori ma cui piacciono le auto d'epoca) perché gli aspetti umanistici sono ben più importanti di quelli tecnici, secondari ed appena accennati qualche volta.
In definitiva, niente male e meglio del previsto.... una volta tanto !