<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cilindri ellittici e twin spark. perche' no? | Il Forum di Quattroruote

Cilindri ellittici e twin spark. perche' no?

Ovviamente per le vetture a benzina. Io credo che una supersportiva possa tentare la via dei cilindri ellittici. L'omogeneita' del fronte di fiamma verrebbe controlata dalle due candele poste a una certa distanza tra loro (l'ideale sarebbe nei fuochi dell'ellisse, ma poi ci sarebbe poco spazio per le valvole).
E' chiaro comunque che qui si parla di un motore sportivo molto spinto. Il guadagno rispetto a un cilindro-candela tradizionali sarebbe nel rendimento della combustione.

Opinioni in merito sono gradite.

Regards,
The frog
 
Unico neo di tutto questo discorso e' la necessitadi una ASSOLUTA sincronizzazione dell'accenzione delle due candele.

Opinioni in merito rimangono gradite.

Regards,
The frog
 
C'è già stata una moto, mi sembra Honda, con i pistoni come da te appena descritti. Mi pare però che desse dei problemi per le fasce elastiche e per i costi in generale. Ciao
P.S. se non ricordo male aveva 8 valvole per cilindro ed era una 4 cilindri
 
ricte ha scritto:
C'è già stata una moto, mi sembra Honda, con i pistoni come da te appena descritti. Mi pare però che desse dei problemi per le fasce elastiche e per i costi in generale. Ciao
P.S. se non ricordo male aveva 8 valvole per cilindro ed era una 4 cilindri

Otto valvole per cilindro? MAMMAMIA :shock: :shock: :shock:. Penso che fossero tali proprio perche' altrimenti non avrebbero creato un'apertura sufficiente (in fase di aspirazione) sulla testata.

Quello che mi dici delle fasce purtroppo mi sembra regolare. Essenzialmente io penso che questo dovrebbe dipendere da un non perfetto sincronismo dell'espansione del fronte di fiamma, con un differenziale di pressione sul cielo del pistone.

Regards,
The frog
(P.S. una curiosita' lo sapete che in F1 "da regolamento" i pistoni sono costretti a essere necessariamente circolari?)

Redgards,
The frog
 
Quella Honda aveva problemi di costi in quanto la casa aveva dovuto trovare una soluzione efficiente su una supersportiva per la tenuta delle fasce elastiche.

La soluzione è interessante, soprattutto con l'attuale elettronica(quella moto era della prima metà anni 90).

Si potrebbero mettere sole 2 valvole ad esempio, una di aspirazione e una di scarico, e magari le candele sui fuochi dell'ellisse?
 
La moto era la Honda NR500, un tentativo di competere con le 500 a due tempi.

Credo che la moto fosse stata realizzata così perché erano partiti per fare un otto cilindri, poi un cambio di regolamento limitò il numeri di cilindri a 4 e quindi tentariono quella via per fare qualcosa che assomigliasse ad un otto cilindri. Se non sbaglio aveva anche due bielle su ogni pistone.

Mi sembra che girasse a 22.000, ma non sono sicuro.
 
Grazie a tgutti per i V/S preziosi dati in merito e pareri. Insomma la soluzione non e' del tutto da scartare. Questo mi fa piacere anche se va precisato ancora una volta che tale soluzione non e' applicabile ai motori di formula 1 perche' c'e' un comma che specifica che la forma dei pistoni deve essere perfettamente circolare.

Best regards a voi,
The frog
 
ricte ha scritto:
C'è già stata una moto, mi sembra Honda, con i pistoni come da te appena descritti. Mi pare però che desse dei problemi per le fasce elastiche e per i costi in generale. Ciao
P.S. se non ricordo male aveva 8 valvole per cilindro ed era una 4 cilindri

Confermo: era la Honda NR750 dei primi anni 90. Costava circa cento milioni di lire. Ereditava la soluzione che tu descrivi da una moto Honda da competizione che non ottenne risultati di rilievo nel motomondiale (classe 500). Il vantaggio, con otto valvole per cilindro, era un ottimo lavaggio della camera di combustione, minori torsioni del pistone nella canna (ciascuno era guidato da due bielle) e minori vibrazioni. Gli svantaggi quelli che hai detto: tenuta delle fasce e costi. Oltre alla complessità meccanica e agli attriti (32 valvole per un otto cilindri e due bielle per ciascun cilindro). La moto in questione andava più piano della coeva e normalissima VFR 750. Entrambe sviluppavano circa 125 cv. La soluzione dei pistoni ovali (più che ovali o ellittici erano due semicerchi raccordati da brevi tratti rettilinei) è stata abbandonata e tanto basta per capire che il gioco non valeva la candela. Come spesso accade a cercare soluzioni complicate a problemi... inesistenti. 8)
 
il mio muletto Caterpillar con motore diesel Mitsubshi ha i cilidri ovali (come da progetto e non per usura); infatti i primi minuti di funzionamento consuma un po' d'olio e poi gira come un orologio.
I pistoni infatti sono circolari solo a freddo; a caldo tendono ad ovalizzarsi per la presenza del perno di biella che richiede molto materiale. In Mitsubishi rovesciando i termini del discorso hanno misurato il pistone a caldo ed hanno ottenuto i cilidri conseguenti.
Funziona da dieci anni come si conviene ad un Caterpillar.
 

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