La gravità del problema è incentrata sul fatto che bisogna fare cassa ed il prima possibile, tutto questo non si sposa al momento con metodiche di più lungo esame come una patrimoniale seria o altro; non c'è tempo.
Quì stiamo messi peggio del tetris!
La cosa che mi preoccupa, come dico in altre room, è la permanenza di questi interventi, se le accise restano così a vita è una rovina.
Se il sacrificio è con un termine ed includerà, una volta riportata in rotta la nave, misure più eque ci posso anche stare ma se dopo si torna a navigare a vista la vedo dura tirare avanti. :hunf: [/quote]
Condivido il tuo intervento.
Sacrifici da fare, e sacrifici siano.
Va bene il superbollo.
non siamo mai contanti, siamo sempre pronti a lamentarsi, ma che caspita, non trovo che sia così antipopolare far pagare un extra tassa ad auto oltre i 185KW.
Va bene anche l'ici o imu che dir si voglia, però io sono dell'idea che se una volta (quando pagavamo l'ici anche con la rpima casa per intenderci) con l'ici incassavi 100, devi continuare ad incassare 100, distribuendo questo 100 dalle seconde case in su.
Risultato: lo stato (o i comuni) non avrebbero perso 1 euro, chi ha solo 1 casa non avrebbe pagato un euro e chi ne ha più di una avrebbe pagato di più. Forse non sarebbe stata ancora una manovra giusta al 100% ma ci saremmo avvicinati, magari aumentando progressivamnete l'ci all'umentare del numero delle case (es. x% seconda casa x+1% terza casa x+2% quarta casa etc...).
La patrimoniale non piace.
Ma santo cielo, piuttosto che aumentare l'iva, la benzina e reintrodurre l'ici, un pochino di patrimoniale non si poteva fare? io non protesterò, perchè la paura
che accada qualcosa tremendo se l'Italia dovesse fallire c'è.
Non manifesterò, pagherò come ho sempre fatto, da buon dipendente e ottimo contribuente.
Però penso a quanto il ceto medo e quello basso andrà a pagare tra benzina, enel, riscaldamento, iva, imu. E mi vengono i brividi