GenLee ha scritto:
Scusate, riporto il link, a sua volta messo da un altro utente, in Fiat:
ci capite qualcosa?:
http://www.alvolante.it/news/berlina_dodge_base_giulietta-530591044.
Sarebbe una Dodge su base Giulietta e con passo allungato :?
Che servirebbe da base, a sua volta, per Giulia.....Fra 3 anni.... :?
Ma guarda è quello che avevo anticipato un mesetto fà e se ci pensi è anche quello che meritano tanti sedicienti alfisti. Hai visto la Giulietta TCT e come è stata recensita da chi l'ha provata golfisti in primis? Ha senso realizzare un'auto così in Europa? No, ha senso produrla in Usa. Anche se la nuova Dodge sarà un'auto interamente italiana, pur se adattata ai gusti Usa, una volta rimarchiata Fiat sarà sempre un'auto Usa ma rimanchiata Fiat. Così sperano di replicare il successone della Freemont che quando si chiamava Dodge Journey non se la filava nessuno eppure aveva la favolosa meccanica VW. Ora con la stupidissima meccanica Fiat e degli interni all'europea in un'attimo è diventata l'auto che satura gli impianti in cui viene prodotta. Che senso ha produrre una Giulia, una Bravo, una Croma, una cosa qualsiasi in Italia se poi in Europa non se la compra nessuno, italiani per primi? Basta vedere la Giulietta, se anche riuscisse a raggiungere il target delle 100mila vetture nel 2011in Europa sarebbe sempre 500mila vetture dietro alla Golf, e 200 mila dietro all'Astra. E la stessa auto a marchio Fiat avrebbe venduto ancora meno.
Allora il tempo passa ma discorso resta sempre lo stesso, finchè Fiat Chrysler chiuderà i bilanci in attivo (vedi le prime due semestrali 2011) forte delle vendite in Nord e Sud America, le cose andranno bene dopo saranno guai. Se taglieranno tutti i modelli che producono deficit e li rimpiazzeranno con altri che producono fior di utili tipo la Freemont i conti del Gruppo miglioreranno ulteriormente, è esattamente quello che stanno facendo. In Europa devono rimanere solo le produzioni che danno certezza di numeri e remuneratività, Pomigliano e Grugliasco per dirne due, le altre servono solo a creare buchi nel bilancio. In Europa le Fiat Chrysler non se le compra nessuno, mentre vendono senza alcun problema nel Nord e Sud America. Lì andranno tutti i prodotti tranne quei pochi che consentono utili se prodotti nel vecchio continente. Le altre auto (Alfa comprese) anche se sono auto del tutto italiane verranno prodotte solo laddove hanno il loro mercato di riferimento cioè al di là dell'Atlantico ciò in attesa di tempi migliori.
PS: più lavorare meno forumare