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Chrysler 200: in vendita in Europa con il brand Fiat?

MultiJet150 ha scritto:
Luigi_82 ha scritto:
danilorse ha scritto:
La foto e' gia' definitiva. Potranno cambiare solo le fanalerie ma la carrozzeria rimarra' la medesima della 200.
In origine doveva essere la sostituta della Lybra. Meno male che si sono accorti che non puo' essere venduta con il marchio Lancia.

Infatti sto ancora a chiedermi perchè le riviste si incaponivano a dire che avremmo avuto anche la versione Lancia di questa 200.

http://www.auto.it/images/Edicola/43auto/C_5_Edicola_33_immagine_main.jpg

Non era inclusa nemmeno nel Product plan presentato in primavera.

Ps. ma voi le immagini le visualizzate?

NO ! non le visualizzo !

Perfetto, credevo fosse un problema del mio pc, ma anche cambiando browser il problem persiste. Fortuna che invece non dipende da me...vabbè, troppe novità in un sol colpo :lol:
 
Qualcosa non mi torna.
Mi chiedo se Fiat ha comprato Chrysler (come e' stato detto), come mai arriveranno da noi le auto americane e non viceversa (a parte la 500 che comunque e' costruita in Messico) ??
 
alkiap ha scritto:
Fiat detiene il 20% di Chrysler

Cmq girano voci insistenti e fondate che a Marzo vedremo un rebadge del Dodge Journey a marchio Fiat. Non che la cosa sia una novità in senso assoluto ma non credevo di vederla già a Marzo. Viste le misure in gioco (490cm) prenderà il posto delle uscenti Croma e Ulisse.
 
danilorse ha scritto:
Qualcosa non mi torna.
Mi chiedo se Fiat ha comprato Chrysler (come e' stato detto), come mai arriveranno da noi le auto americane e non viceversa (a parte la 500 che comunque e' costruita in Messico) ??

Sai com'è, le trattative si fondano sugli scambi. Fiat si è impegnata a portare tecnologie eco-friendly e modelli innovativi e piccoli (piccoli per le loro abitudini) ed ha ottenuto in cambio il 20% delle azioni con la possibilità di scalare la proprietà a step successivi con il raggiungimento di predeterminati obbiettivi tra cui l'aumento delle vendite dei marchi americani. Come fai aumentare nell'immediato le vendite dei prodotti che già hai in cantiere/listino se pensi che lo sviluppo di un progetto ex-novo richiede circa "soli" 20 mesi di tempo se hai già una base meccanica da cui partire? Semplice, portandoli in mercati in cui prima eri sostanzialmente assente o privo di una rete di vendita decente.
Porta pazienza, il tempo che è trascorso fino ad oggi non ha consentito nulla più che rebadge se escludiamo lo sbarco della 500.
 
danilorse ha scritto:
Qualcosa non mi torna.
Mi chiedo se Fiat ha comprato Chrysler (come e' stato detto), come mai arriveranno da noi le auto americane e non viceversa (a parte la 500 che comunque e' costruita in Messico) ??

chrysler, anche se quasi fallita, era pur sempre un gruppo molto più grande di fiat.
fiat si è impegnata a travasare un pò della sua tecnologia in chrysler in cambio del 20% delle azioni crysler che al momento dell'accordo valevano molto poco.
se chrysler recupera mercato e riesce a vendere si salve e fiat ha fatto un affare.
però, e c'è un però, per sostenere quanto firmato in merica fiat sta cercando di sbaraccare qui da noi.
già il grosso di quello che vende in italia è fatto all'estero.
viva il made in italy!!!!
 
questa è notizia fresca fresca...

Ecco la Chrysler 300C
che farà nascere la Flaminia
Debutta la nuova maxi berlina Usa che darà vita alla prossima ammiraglia Lancia
di VINCENZO BORGOMEO

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"Per 55 anni ha fatto girare le teste degli americani": così alla Chrysler parlano della 300C, una macchina simbolo per la marca. E così - con un'iperbole a dire il vero poco credibile - presentano il nuovo modello. Un modello che a noi europei lascia del tutto indifferenti (si vende al ritmo di 3000 pezzi l'anno, nulla...) ma che invece riveste un'importanza strategica clamorosa perché è proprio da questa 300C che nascerà la prossima ammiraglia Lancia.

Si spera un qualcosa di importante e non solo la sostituzione di questa maxi mascherina cromata con sette lame orizzontali che incorpora lo stemma Chrysler con quello Lancia. Ma al Gruppo Fiat fanno sul serio e il rilancio dello storico marco torinese di lusso impone grande impegno.

In ogni caso studiando la 300C si può capire molto della prossima Flaminia: la nuova 300 propone infatti una posizione arretrata del parabrezza di quasi 8 centimetri, un record, ricercato per rendere più slanciato il maxi cofano e regalare più eleganza a tutta la carrozzeria. Allo stesso tempo si è lavorato molto per ampliare le superfici vetrate e cancellare quell'effetto "carro armato" della vecchia 300. Ecco quindi montanti più sottili e un miglioramento della visibilità verso l'esterno del 15%. E se non dovesse ancora bastare si può comunque ordinare, come optional, il tetto in cristallo.

Ma non è solo per il design che la 300C cerca di stupire: gli interni sono ora tutti nuovi e sfoggiano un grande display touch screen da 8,4 pollici, materiali pregiati e finiture bel al di sopra degli standard Usa. Segno evidente che si cercherà di fare sinergie con il marchio Lancia. Per il resto c'è tutto quello che una supeer ammiraglia di questo livello deve avere: un grande centro multimediale con una grande memoria per immagazzinare video e musica, una interfaccia semplice e veloce per palmari e tutte quelle chicche che fanno tanto supercar, dai sedili ventilati con massaggi alle telecamere per aiutare le manovre.

E ora veniamo al punto: la 300C nascerà nello stabilimento di Brampton, nello Stato canadese dell'Ontario, per poi essere commercializzata negli Usa nel primo trimestre del 2011. E la Lancia? Nascerà anche lei Brampton? Mistero, ma dovendo scommettere qualcosa, è chiaro che tutti punterebbero proprio su quello stabilimento.
 
Il punto e' proprio questo.
Se le auto le fanno negli Stati Uniti, che fine fa il nostro made in Italy ?
L'Italia e' il principale mercato per la Fiat, ma se riducono ulteriormente la produzione nazionale con relativi tagli occupazionali, rischiano di perdere un'ulteriore fetta di mercato mettendo a serio rischio il nostro made in Italy.

Spero che a Pomigliano possa procedure tutto x il meglio (per quanto riguarda la nuova panda) e che a Mirafiori riescano ad accordarsi per riportare la produzione a livelli molto piu' consistenti degli attuali.
 
danilorse ha scritto:
Il punto e' proprio questo.
Se le auto le fanno negli Stati Uniti, che fine fa il nostro made in Italy ?
L'Italia e' il principale mercato per la Fiat, ma se riducono ulteriormente la produzione nazionale con relativi tagli occupazionali, rischiano di perdere un'ulteriore fetta di mercato mettendo a serio rischio il nostro made in Italy.

Spero che a Pomigliano possa procedure tutto x il meglio (per quanto riguarda la nuova panda) e che a Mirafiori riescano ad accordarsi per riportare la produzione a livelli molto piu' consistenti degli attuali.

Danì, ma il product plan presentato in primavera l'hai visto? O stai parlando tanto per? No perchè nel secondo caso ne abbiamo già a iosa di utenti del genere ;)
 
Il dubbio e' proprio su Mirafiori, dove se non ci sara' accordo con i sindacati, Marchionne minaccia di spostare la produzione altrove e non in Italia.
La panda tornera' in Italia (ed e' positivo) pero' nel frattempo la nuova Ypsilon verra' trasferita in Polonia.
 
danilorse ha scritto:
Il dubbio e' proprio su Mirafiori, dove se non ci sara' accordo con i sindacati, Marchionne minaccia di spostare la produzione altrove e non in Italia.
La panda tornera' in Italia (ed e' positivo) pero' nel frattempo la nuova Ypsilon verra' trasferita in Polonia.

Giustissimo, ma se permetti il viavai Panda-Ypsilon poco ha a che spartire con l'acquisizione di Chrysler. Per il restante discorso, la volontà di introdurre nuovi modelli negli stabilimenti italiani c'è, basta solo trovare l'accordo. Solo che a sto giro i sindacati non hanno capito che a differenza del passato, la corda non possono non dico tirarla, ma nemmeno stringerla. Mesi fa Fiat ha rilevato lo stabilimento Bertone di Grugliasco, il sito pare abbia un reparto di verniciatura da brividi, tecnologicamente avanzatissimo. Pare che Sergione voglia realizzare lì alcuni modelli luxury, inclusi nuovi modelli maserati "entry level" e a Modena iniziano a preoccuparsi. C'è in atto una vera e propria rivoluzione. E i vecchi agglomerati di potere che si erano sedimentati all'interno del gruppo iniziano a scalciare protestare e perchè no, boicottare.
 
danilorse ha scritto:
Qualcosa non mi torna.
Mi chiedo se Fiat ha comprato Chrysler (come e' stato detto), come mai arriveranno da noi le auto americane e non viceversa (a parte la 500 che comunque e' costruita in Messico) ??

Perché gli investimenti in Italia vengono rallentati dalle troppe riunioni inconcludenti ........... questo è uno dei motivi, gli altri, sinceramente, bisognerebbe chiederli a Marchionne.
 
danilorse ha scritto:
Qualcosa non mi torna.
Mi chiedo se Fiat ha comprato Chrysler (come e' stato detto), come mai arriveranno da noi le auto americane e non viceversa (a parte la 500 che comunque e' costruita in Messico) ??

Esatto :lol:

Il mentitore (s)mascherato deve aver promesso agli americani grossi investimenti, per cui vuole gli incentivi qua per vendere auto i cui utili avranno da finanziare i nuovo modelli Chrysler.
Che a loro volta, rimarchiati Fiat e Lancia (Alfa no, perchè la vende) verranno venduti da noi.

Lo devo riconoscere, quest'individuo è un genio.
Un genio della truffa, ma sempre di genio si tratta. :lol: :lol:
 
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