<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Chiamiamo le cose col loro nome!!! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Chiamiamo le cose col loro nome!!!

G5 ha scritto:
Allarghiamo ulteriormente il concetto. A cosa serve una Nazione? A sentirsi patrioti?

Si', vabbhe, pisenlov... :D
Si puo' portare il discorso a qualsiasi livello, ma non e' che sia produttivo.
Le nazioni esistono, e che sia bene o male se ne puo' discutere per anni, ma come che sia, hanno le loro regole d'ingresso che esistono per ottimi motivi.
A cosa servono le porte di casa?
Sarebbe bello vivere senza, ma tu la porta di casa tua la chiudi bene, giusto?
 
Fortunatamente vivo in un contesto ove le porte di casa spesso restano aperte. Se le chiudo è più per demenza e pecoraggine che altro. Alle volte vengo preso da rimorsi dovuti al tam tam televisivo per cui senza inferriate in casa e tagliole sulla porta non si può stare.
Detto questo però non è un problema di pisenlov è un discorso un po' più ampio. Siamo partiti da un mondo senza confini passando per un mondo con "dogane" ad ogni comune per tornare ad un mondo dove confini ce ne sono pochi e quei pochi servo a dire quanto uno sia potente (vedi l'europa unita che assume un peso tutt'altro che irrilevante nel panorama internazionale). In questa dinamica vedo la spasmodica ricerca di un equilibrio di potere che alla fin fine mi va anche bene se serve ad evitare guerre di occupazione ma per il resto non capisco la necessità di controllare tutto e tutti. Almeno esporteremmo anche i delinquenti e nel ricambio magari troveremmo pure equilibrio (esagero chiaramente).
 
99octane ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
99octane ha scritto:
I media stan continuando a parlare del cargo carico di clandestini chiamandoli "migranti".
Un migrante e' un lavoratore regolare che cambia residenza per il suo lavoro. Questi sono CLANDESTINI.
Invece di tenere il cargo alla fonda una settimana, gli si paga il viaggio e li riporta sulla costa dalla quale sono venuti.
Scortato da un bel cacciatorpediniere giusto per mettere i puntini sulle "i" e pour encourager les autres.
Problema risolto. E se va bene, bene cosi', se non va bene, la prossima volta invece di un cacciatorpediniere ci mandiamo un incrociatore, e poche balle.
Cosi' fanno le Nazioni.
Noi... manco c'abbiamo le banane.

sai che non è vero e non sarebbe possibile in primis di fronte all'opinione pubblica europea.
nessuno ti consentirebbe di scortare niente nelle sue acque di competenza e nemmeno di usare la forza

Permettimi: il concetto di usare la forza e' proprio quando gli altri non te lo permettono. ;)
Qui si distinguono due tipi di stato: quelli con le palle, e gli invertebrati.
non condivido l'uso della forza in questo specifico caso xke secondo me sono esseri umani prima di tutto cmq condivido con octane che nn si puo andar avanti sempre a vedere l'opinione pubblica le cose si fanno e basta quando ci vuole!!!!
e condivido anche il distinguo fra gli stati con le palle e non!!
io manderei le portaeree dove sono stati sequestrati gli italiani dai pirati! li si che userei la FORZA!
 
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
La maggior parte sono rifugiati e godono del diritto di asilo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rifugiati

Permettimi: qui non si parla di rifugiati, ma di uno Stato senza spina dorsale che usa rbitrariamente l'istituto del diritto d'asilo (che ha limiti ben precisi) per giustificare l'accettazione di chiunque, calandosi le braghe in nome di una non ben precisata correttezza politica e nella speranza dichiarata di usare poi questa banda di disperati come serbatoio di voto per compensare quella vasta porzione d'italiani ormai smaliziati che di questa ghenga di oligarchi non ne puo' piu'.

In effetti dovremmo distinguere i due casi, gli immigrati clandestini in cerca di fortuna ed i rifugiati in cerca della speranza di vita.
Nel primo caso sarei per la fermezza anch'io, entra solo chi ha lavoro, ma nel secondo caso, per far quello che dici tu, dovremmo uscire dall'O.N.U., in quanto l'asilo (politico) è un diritto umano fondamentale, riconosciuto da tutti i paesi civili.
 
G5 ha scritto:
Fortunatamente vivo in un contesto ove le porte di casa spesso restano aperte. Se le chiudo è più per demenza e pecoraggine che altro. Alle volte vengo preso da rimorsi dovuti al tam tam televisivo per cui senza inferriate in casa e tagliole sulla porta non si può stare.

Io ho lasciato per sbaglio la finestra aperta un giorno e mi sono entrati in casa. Con me e mia moglie dentro. Ora le finestre sono sempre ben chiuse, l'antifurto inserito e tengo "argomenti convincenti" a portata di mano.
Ci sono poche esperienze che ti danno una svegliata come una bella invasione di casa tua da parte di qualche malintenzionato.

Detto questo però non è un problema di pisenlov è un discorso un po' più ampio. Siamo partiti da un mondo senza confini passando per un mondo con "dogane" ad ogni comune per tornare ad un mondo dove confini ce ne sono pochi e quei pochi servo a dire quanto uno sia potente (vedi l'europa unita che assume un peso tutt'altro che irrilevante nel panorama internazionale). In questa dinamica vedo la spasmodica ricerca di un equilibrio di potere che alla fin fine mi va anche bene se serve ad evitare guerre di occupazione ma per il resto non capisco la necessità di controllare tutto e tutti. Almeno esporteremmo anche i delinquenti e nel ricambio magari troveremmo pure equilibrio (esagero chiaramente).

E' un modo di vederla.
Etnologicamente e antropologicamente, il discorso e' diametralmente opposto.
Siamo passati da un mondo di confini ristrettissimi (da tribu' a tribu') a un mondo a confini sempre piu' allargati (famiglia, clan, tribu', citta' stato, principati, nazioni, unione europea e il futuro ci dira' cos'altro).
Ma sono processi lenti e che vanno attuati con cautela.
 
Paolo_ ha scritto:
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
La maggior parte sono rifugiati e godono del diritto di asilo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rifugiati

Permettimi: qui non si parla di rifugiati, ma di uno Stato senza spina dorsale che usa rbitrariamente l'istituto del diritto d'asilo (che ha limiti ben precisi) per giustificare l'accettazione di chiunque, calandosi le braghe in nome di una non ben precisata correttezza politica e nella speranza dichiarata di usare poi questa banda di disperati come serbatoio di voto per compensare quella vasta porzione d'italiani ormai smaliziati che di questa ghenga di oligarchi non ne puo' piu'.

In effetti dovremmo distinguere i due casi, gli immigrati clandestini in cerca di fortuna ed i rifugiati in cerca della speranza di vita.
Nel primo caso sarei per la fermezza anch'io, entra solo chi ha lavoro, ma nel secondo caso, per far quello che dici tu, dovremmo uscire dall'O.N.U., in quanto l'asilo (politico) è un diritto umano fondamentale, riconosciuto da tutti i paesi civili.

Come ho detto, per essere rifugiati non basta dire "sono un rifugiato".
O almeno, in uno stato che non voglia riempirsi di spie e terroristi non dovrebbe bastare (e infatti nelle nazioni serie ci vuole BEN ALTRO).
 
Il fatto è che siamo svantaggiati geograficamente essendo più vicini (nell'ambito europeo) a quei paesi dai quali (per i motivi che ho esposto prima) è in corso un vero e proprio esodo, e cioà Africa e Medio Oriente.

Che poi non sia giusto che vengano tutti in Italia sono anche d'accordo, andrebbero divisi tra tutti i paesi dell'Europa.
 
Paolo_ ha scritto:
Il fatto è che siamo svantaggiati geograficamente essendo più vicini (nell'ambito europeo) a quei paesi dai quali (per i motivi che ho esposto prima) è in corso un vero e proprio esodo, e cioà Africa e Medio Oriente.

Che poi non sia giusto che vengano tutti in Italia sono anche d'accordo, andrebbero divisi tra tutti i paesi dell'Europa.

Secondo me gli altri paesi costieri sono meno morbidi dell'Italia,nelle politiche sull'immigrazione clandestina.
 
Per arginare il problema dell'immigrazione clandestina servirebbe il divieto assoluto di sbarco per chiunque, da far rispettare anche mediante l'abbattimento dei barconi.
Tutto il resto sono solo chiacchiere.
Ma chi se la sente di attuare una misura del genere?
Stiamo parlando di esseri umani, noi qui scendiamo in piazza per un gatto randagio.
Proprio noi che viviamo nel benessere dovremmo prendere dei disperati a "missilate"?
Certo che no, infatti non lo facciamo.
Li prendiamo con noi e poi ... poi non sappiamo cosa farcene, nessuno li vuole intorno, sono solo un grande problema.
E lo stesso vale per chi arriva via terra (vedi albanesi, rumeni, ...).
E' brutto a dirsi, ma è solo una questione di coscienza, se te la senti li fai fuori e tiri dritto senza voltarti, altrimenti non hai alternative, li accogli e cerchi di gestirli.
 
99octane ha scritto:
[
E' un modo di vederla.
Etnologicamente e antropologicamente, il discorso e' diametralmente opposto.
Siamo passati da un mondo di confini ristrettissimi (da tribu' a tribu') a un mondo a confini sempre piu' allargati (famiglia, clan, tribu', citta' stato, principati, nazioni, unione europea e il futuro ci dira' cos'altro).
Ma sono processi lenti e che vanno attuati con cautela.

È vero anche questo. Siamo proprio delle cacchine di mosca nella storia dell'umanità.
 
99octane ha scritto:
arhat ha scritto:
Quelli non sono clandestini, sono esseri umani, tutto il resto è noia

Eh no, Arhat, perche' se no eliminiamo i confini di stato, entri chiunque e ciao.
Il mondo e' un posto crudele dove cane mangia cane, e se non ti tuteli tu i tuoi interessi, non li tutela nessuno.
E il dovere dello Stato Italiano e' di tutelare gli interessi dei Cittadini Italiani, non quelli di qualsiasi altra nazione che cercano di introdursi DI NASCOSTO, nessuno puo' dire con che fini, nel territorio nazionale.
Ben venga chi arriva regolarmente, gli altri a casa.

BRAVISSIMO!!!!
 
Paolo_ ha scritto:
99octane ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
La maggior parte sono rifugiati e godono del diritto di asilo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rifugiati

Permettimi: qui non si parla di rifugiati, ma di uno Stato senza spina dorsale che usa rbitrariamente l'istituto del diritto d'asilo (che ha limiti ben precisi) per giustificare l'accettazione di chiunque, calandosi le braghe in nome di una non ben precisata correttezza politica e nella speranza dichiarata di usare poi questa banda di disperati come serbatoio di voto per compensare quella vasta porzione d'italiani ormai smaliziati che di questa ghenga di oligarchi non ne puo' piu'.

In effetti dovremmo distinguere i due casi, gli immigrati clandestini in cerca di fortuna ed i rifugiati in cerca della speranza di vita.
Nel primo caso sarei per la fermezza anch'io, entra solo chi ha lavoro, ma nel secondo caso, per far quello che dici tu, dovremmo uscire dall'O.N.U., in quanto l'asilo (politico) è un diritto umano fondamentale, riconosciuto da tutti i paesi civili.
il fatto è che sti africani han capito la situazione e si fanno passare tutti per somali. A questo,punto, basta anche con l'asilo politico fuori tutti e non se ne parla più. Altrimenti ci troveremo come negli USA.....
 
fede1806 ha scritto:
Paolo_ ha scritto:
Il fatto è che siamo svantaggiati geograficamente essendo più vicini (nell'ambito europeo) a quei paesi dai quali (per i motivi che ho esposto prima) è in corso un vero e proprio esodo, e cioà Africa e Medio Oriente.

Che poi non sia giusto che vengano tutti in Italia sono anche d'accordo, andrebbero divisi tra tutti i paesi dell'Europa.

Secondo me gli altri paesi costieri sono meno morbidi dell'Italia,nelle politiche sull'immigrazione clandestina.
in Spagna e Grecia sparano e non se parla più; e se sbarchi, ti tengono dentro fin quando non dici da dove arrivi. Poi ti caricano su un aereo e via.....
 
Paolo_ ha scritto:
Il fatto è che siamo svantaggiati geograficamente essendo più vicini (nell'ambito europeo) a quei paesi dai quali (per i motivi che ho esposto prima) è in corso un vero e proprio esodo, e cioà Africa e Medio Oriente.

Che poi non sia giusto che vengano tutti in Italia sono anche d'accordo, andrebbero divisi tra tutti i paesi dell'Europa.

Malta, la Grecia e la Spagna sono ancora piu' vicini.
Pero', chissa' com'e', la' non vanno.
Cosi' come l'Austria e' piu' vicina alla Romania dell'Italia, ma la' non hanno il 60% dei latitanti romeni ricercati in Romania dalla loro polizia.
Chissa' come mai:?:
 
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