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Chiamiamo le cose col loro nome!!!

gieffeti ha scritto:
99octane ha scritto:
I media stan continuando a parlare del cargo carico di clandestini chiamandoli "migranti".
Un migrante e' un lavoratore regolare che cambia residenza per il suo lavoro. Questi sono CLANDESTINI.
Invece di tenere il cargo alla fonda una settimana, gli si paga il viaggio e li riporta sulla costa dalla quale sono venuti.
Scortato da un bel cacciatorpediniere giusto per mettere i puntini sulle "i" e pour encourager les autres.
Problema risolto. E se va bene, bene cosi', se non va bene, la prossima volta invece di un cacciatorpediniere ci mandiamo un incrociatore, e poche balle.
Cosi' fanno le Nazioni.
Noi... manco c'abbiamo le banane.

si chiama "politically correct" ed è una gran puttanata inventata dai benpensanti sinistrosi per i quali, un cieco è un non vedente ecc ecc; che pena.

eppure non mi sembra di averti mai detto sembri un non comunista.
 
Sull'argomento clandestini la torta è spartita a due. Sinistrorsi e comunità ecclesiastica (cattolica). C'è poco da fare .... rappresentano non meno del 60% della popolazione. Fatevi i conti.

Comunque anche io ritengo che ritornare a chiamare le cose con il loro nome, ciechi, spazzini, becchini e via discorrendo sarebbe più che salutare per la cultura e la convivenza. Uno spazzino non ha più dignità se lo chiami prima netturbino e poi operatore ecologico. Il cieco mi pare ovvio che sia non vedente. Allora lil mutilato di gambe chiamiamolo non camminante.
 
moogpsycho ha scritto:
99octane ha scritto:
I media stan continuando a parlare del cargo carico di clandestini chiamandoli "migranti".
Un migrante e' un lavoratore regolare che cambia residenza per il suo lavoro. Questi sono CLANDESTINI.
Invece di tenere il cargo alla fonda una settimana, gli si paga il viaggio e li riporta sulla costa dalla quale sono venuti.
Scortato da un bel cacciatorpediniere giusto per mettere i puntini sulle "i" e pour encourager les autres.
Problema risolto. E se va bene, bene cosi', se non va bene, la prossima volta invece di un cacciatorpediniere ci mandiamo un incrociatore, e poche balle.
Cosi' fanno le Nazioni.
Noi... manco c'abbiamo le banane.

sai che non è vero e non sarebbe possibile in primis di fronte all'opinione pubblica europea.
nessuno ti consentirebbe di scortare niente nelle sue acque di competenza e nemmeno di usare la forza

Permettimi: il concetto di usare la forza e' proprio quando gli altri non te lo permettono. ;)
Qui si distinguono due tipi di stato: quelli con le palle, e gli invertebrati.
 
arhat ha scritto:
Quelli non sono clandestini, sono esseri umani, tutto il resto è noia

Eh no, Arhat, perche' se no eliminiamo i confini di stato, entri chiunque e ciao.
Il mondo e' un posto crudele dove cane mangia cane, e se non ti tuteli tu i tuoi interessi, non li tutela nessuno.
E il dovere dello Stato Italiano e' di tutelare gli interessi dei Cittadini Italiani, non quelli di qualsiasi altra nazione che cercano di introdursi DI NASCOSTO, nessuno puo' dire con che fini, nel territorio nazionale.
Ben venga chi arriva regolarmente, gli altri a casa.
 
arhat ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
arhat ha scritto:
Quelli non sono clandestini, sono esseri umani, tutto il resto è noia
Ok, giusto averli salvati dalla morte per stenti, ma adesso, dopo averli sfamati e lavati, sarebbe giusto imbarcarli e rispedirli al mittente.

Sì, sarebbe giusto, come sarebbe giusto appendere come delle aringhe al sole tutti quelli lucrano su questi viaggi e tutti quelli che li prendono a lavorare a nero.

Si starebbe di molto più larghi, ma siccome mi sembra ci sia molta indulgenza verso i terzi ed i secondi, un poco di comprensione per i primi non guasta troppo.

Comincia a tenere fuori chi vien da fuori.
I farabutti nostri sarebbe bello poterli cacciare via, ma ce li dobbiamo tenere.
Facciamo in modo che valga anche per gli altri lo stesso principio, eh? Perche' qui stiamo diventando l'immondezzaio sociale dell'Eurabia.
 
99octane ha scritto:
arhat ha scritto:
Quelli non sono clandestini, sono esseri umani, tutto il resto è noia

Eh no, Arhat, perche' se no eliminiamo i confini di stato, entri chiunque e ciao.
Il mondo e' un posto crudele dove cane mangia cane, e se non ti tuteli tu i tuoi interessi, non li tutela nessuno.
E il dovere dello Stato Italiano e' di tutelare gli interessi dei Cittadini Italiani, non quelli di qualsiasi altra nazione che cercano di introdursi DI NASCOSTO, nessuno puo' dire con che fini, nel territorio nazionale.
Ben venga chi arriva regolarmente, gli altri a casa.

Sono d'accordo, ma non si può lasciarli morire di stenti in mezzo al mare.

99octane ha scritto:
Ben venga chi arriva regolarmente, gli altri a casa.

Purtroppo con l'attuale legge sull'immigrazione non può esistere chi arriva regolarmente. se n'è accorto anche Gianfranco.
 
Paolo_ ha scritto:
La maggior parte sono rifugiati e godono del diritto di asilo.

http://it.wikipedia.org/wiki/Rifugiati

Permettimi: qui non si parla di rifugiati, ma di uno Stato senza spina dorsale che usa rbitrariamente l'istituto del diritto d'asilo (che ha limiti ben precisi) per giustificare l'accettazione di chiunque, calandosi le braghe in nome di una non ben precisata correttezza politica e nella speranza dichiarata di usare poi questa banda di disperati come serbatoio di voto per compensare quella vasta porzione d'italiani ormai smaliziati che di questa ghenga di oligarchi non ne puo' piu'.
 
99octane ha scritto:
arhat ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
arhat ha scritto:
Quelli non sono clandestini, sono esseri umani, tutto il resto è noia
Ok, giusto averli salvati dalla morte per stenti, ma adesso, dopo averli sfamati e lavati, sarebbe giusto imbarcarli e rispedirli al mittente.

Sì, sarebbe giusto, come sarebbe giusto appendere come delle aringhe al sole tutti quelli lucrano su questi viaggi e tutti quelli che li prendono a lavorare a nero.

Si starebbe di molto più larghi, ma siccome mi sembra ci sia molta indulgenza verso i terzi ed i secondi, un poco di comprensione per i primi non guasta troppo.

Comincia a tenere fuori chi vien da fuori.
I farabutti nostri sarebbe bello poterli cacciare via, ma ce li dobbiamo tenere.
Facciamo in modo che valga anche per gli altri lo stesso principio, eh? Perche' qui stiamo diventando l'immondezzaio sociale dell'Eurabia.

Lo siamo già, la peggiore monnezza l'abbiamo nelle stanze dei bottoni.
 
Paolo_ ha scritto:
La maggior parte di quelli provenienti da Stati dove c'è la guerra o la discriminazione razziale, sessuale, religiosa o politica.

Che, altrove, NON entrano finche' non ne viene accertato lo status.
Perche' non e' che basta dire "sono un rifugiato" per entrare. L'accesso alle spie ai terroristi, nelle nazioni SERIE, e' un po' piu' difficile di cosi'.
 
Usciamo però dalla logica clandestino=delinquente, mi sapete dire una ragione valida perché, io giramondo a piedi, non posso calpestare il suolo di uno stato che non sia il mio? Una volta le frontiere ti impedivano anche di andare in Francia, poi si fa un bell'accordo commerciale e mi si permette di andare in Francia senza chiedere il permesso, tuttavia, sono la stessa persona che il giorno prima non poteva entrare se non dove aver subito anche l'ispezione rettale. Ora mi domando, come conciliare e gestire la normale possibilità di spostarsi sul suolo terrestre per semplice volontà di vivere il mondo rispetto al disegno economico che impedisce agli uomini di calpestare un suolo che per natura gli appartiene (la natura mica gli ha innalzato un muro) e che per natura può calpestare? L'ordinamento sociale è cosa diversa rispetto alla possibilità di muoversi. Scrivo questo giusto per aprire una riflessione diversa dal solito.
 
I confini nazionali esistono per motivi validissimi. Varcarli e' semplicissimo negli stati civili. Basta seguire la procedura d'immigrazione legale, e non hai alcun problema.
Chi si introduce segretamente in una nazione E' un delinquente. Puo' averlo fatto con le migliori intenzioni o le peggiori, ma non lo sai finche' non lo prendi.
Nel dubbio, lo rispedisci da dove e' venuto.
E' anche giusto, pero', che ci siano procedure d'immigrazione civili.
Oggi come oggi le procedure d'immigrazione in Italia sono complicate al punto che, vista l'accoglienza riservata ai clandestini, conviene immigrare clandestinamente.
 
G5 ha scritto:
Allarghiamo ulteriormente il concetto. A cosa serve una Nazione? A sentirsi patrioti?

in tutta franchezza fin'ora non ho trovato risposta codesto quesito, e dubito mai la troverò.
 
Tutto nasce da questa domanda o dalla risposta a seconda dei casi. Per questa ragione riesco a comprendere e talvolta apprezzare le popolazioni ROM (http://it.wikipedia.org/wiki/Rom_(popolo) ) ed Elfiche (http://viverealtrimenti.blogspot.com/2009/01/una-breve-storia-del-popolo-degli-elfi.html). Noto in loro quello spirito che noi abbiamo smarrito. Li "condanno soltanto" quando si impadroniscono di beni appartenenti ad altre persone che magari li hanno pure pagati. Quando invece, come nel caso degli Elfi, occupano le montagne abbandonate e le riportano in vita non mi sento di condannarli ma di appoggiarli.
 
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