<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Chapéu | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Chapéu

tanocaimano ha scritto:
EdoMC ha scritto:
daitegas ha scritto:
G5 ha scritto:
Francesco Guccini
si mi sembra che questi versi siano stati cantati anche dai Nomadi, o sbaglio, ma Dio è morto dai Nomadi cè. :rolleyes:

Si, confermo, Inizialmente Guccini scriveva canzoni per altri gruppi. E' sua anche la Canzone del bambino nel vento, (Auschwitz, per intenderci), cantata dagli Equipe 84. Anche "Noi non ci saremo", sempre de Nomadi, è di Guccini.

PS. Che tristezza, ho 24 anni e ascolto la musica di almeno 40 anni fa!

Ne ha scritte un porcaio per i Nomadi...lui e Augusto erano i principali compositori.

Quanto alla tristezza di canzoni di 40 anni fà....

beh, per stare in Italia:

- Celentano
- Modugno
- Paoli
Giusto per dirne alcuni dei più famosi

per andare all'esteo:

- Led Zeppelin
- deep purple
- Genesis
Giusto per dirne alcuni

se poi andiamo nei '60.....scriviamo un libro???

Ah, sono classe '74...ho 36 anni fatti da poco.

Poi, personalmente, adoro Adamo (anni '60). Ho avuto la fortuna di avere una mamma ammalata di musica e di viaggi in macchina, e mi son fatto una cultura; e se da ragazzo non apprezzavo queste musiche, ora le adoro e, a parte qualche rara eccezione, non vedo più nel panorama mondiale una qualità analoga solo lontanamente paragonabile a quella dal '60 a fine anni '80.

U2 a parte, penso che la musica sia "morta" con Mercury

Quella italiana, a parte qualche sporadico guizzo, è finita ad inizio '80

Mi hai frainteso. La tristezza sta nel fatto che a 24 anni teoricamente dovrei ascoltare la musica dei giorni nostri, coe i miei coetanei...ma c'è poco che mi piace. Non amo il pop, rock ne passano poco, non mi dispiace il punk rock. E mi rifiuto categoricamente di ascoltare Scanu ed Emanuele Filiberto di Asvoia. O i gruppi e cantanti per ragazzine quindicenni. Anzi, se devo puntualizzare, prevalentemente ascolto musica blues, ma è una passione mutuata da mio padre, grande appassionato di jazz.
 
Noi non ci saremo
Vedremo soltanto una sfera di fuoco,
più grande del sole, più vasta del mondo;
nemmeno un grido risuonerà e solo il silenzio come un sudario si stenderà
fra il cielo e la terra, per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

Poi per un anno la pioggia cadrà giù dal cielo
e i fiumi correranno la terra di nuovo
verso gli oceani scorreranno e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto nel cielo splenderà l'arcobaleno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E catene di monti coperte di nevi
saranno confine a foreste di abeti:
mai mano d' uomo le toccherà, e ancora le spiagge risuoneranno delle onde
e in alto, lontano, ritornerà il sereno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E il vento d'estate che viene dal mare
intonerà un canto fra mille rovine,
fra le macerie delle città, fra case e palazzi che lento il tempo sgretolerà,
fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo.

E dai boschi e dal mare ritorna la vita,
e ancora la terra sarà popolata;
fra notti e giorni il sole farà le mille stagioni e ancora il mondo percorrerà
gli spazi di sempre per mille secoli almeno,
ma noi non ci saremo, noi non ci saremo,
ma noi non ci saremo...

Quattro stracci
E guardo fuori dalla finestra e vedo quel muro solito che tu sai.
Sigaretta o penna nella mia destra, simboli frivoli che non hai amato mai;
quello che ho addosso non ti è mai piaciuto, racconto e dico e ti sembro muto,
fumare e scrivere ti suona strano, meglio le mani di un artigiano
e cancellarmi è tutto quel che fai;
ma io sono fiero del mio sognare, di questo eterno mio incespicare
e rido in faccia a quello che cerchi e che mai avrai!

Non sai che ci vuole scienza, ci vuol costanza, ad invecchiare senza maturità,
ma maturo o meno io ne ho abbastanza della complessa tua semplicità.
Ma poi chi ha detto che tu abbia ragione, coi tuoi "also sprach" di maturazione
o è un' illusione pronta per l'uso da eterna vittima di un sopruso,
abuso d' un mondo chiuso e fatalità;
ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare,
ma non raccontare a me che cos'è la libertà!

La libertà delle tue pozioni, di yoga, di erbe, psiche e di omeopatia,
di manuali contro le frustrazioni, le inibizioni che provavi quì a casa mia,
la noia data da uno non pratico, che non ha il polso di un matematico,
che coi motori non ci sa fare e che non sa neanche guidare,
un tipo perso dietro le nuvole e la poesia,
ma ora scommetto che vorrai provare quel che con me non volevi fare:
fare l' amore, tirare tardi o la fantasia!

La fantasia può portare male se non si conosce bene come domarla,
ma costa poco, val quel che vale, e nessuno ti può più impedire di adoperarla;
io, se Dio vuole, non son tuo padre, non ho nemmeno le palle quadre,
tu hai la fantasia delle idee contorte, vai con la mente e le gambe corte,
poi avrai sempre il momento giusto per sistemarla:
le vie del mondo ti sono aperte, tanto hai le spalle sempre coperte
ed avrai sempre le scuse buone per rifiutarla!

Per rifiutare sei stata un genio, sprecando il tempo a rifiutare me,
ma non c'è un alibi, non c'è un rimedio, se guardo bene no, non c'è un perchè;
nata di marzo, nata balzana, casta che sogna d' esser puttana,
quando sei dentro vuoi esser fuori cercando sempre i passati amori
ed hai annullato tutti fuori che te,
ma io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri,
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è,
io qui ti inchiodo a quei tuoi pensieri, quei quattro stracci in cui hai buttato l' ieri
persa a cercar per sempre quello che non c'è...
 
EdoMC ha scritto:
daitegas ha scritto:
G5 ha scritto:
Francesco Guccini
si mi sembra che questi versi siano stati cantati anche dai Nomadi, o sbaglio, ma Dio è morto dai Nomadi cè. :rolleyes:

Si, confermo, Inizialmente Guccini scriveva canzoni per altri gruppi. E' sua anche la Canzone del bambino nel vento, (Auschwitz, per intenderci), cantata dagli Equipe 84. Anche "Noi non ci saremo", sempre de Nomadi, è di Guccini.

PS. Che tristezza, ho 24 anni e ascolto la musica di almeno 40 anni fa!
a guarda io ho una figlia di 14 anni, e ieri mi dice babbo oggi esce una canzone dei TOKIO HOTEL, ma porca miseria, vabbe io ascoltavo i gruppi stranieri ma erano i Pink Floid, U2, Vasco Rossi, i Nomadi, AC/DC, ma i Tokio Hotel cosa mi dicono? un cantante effeminato, anoressico, per di piu' Tedesco, :thumbdown: :thumbdown:
 
Avessero da dire qualcosa di nuovo tutti quei difetti passerebbero in secondo piano. Il problema è che i Tokio Hotel sono solo il prodotto dell'industria discografica .... vige la regola dell'inversamente proporzionale: meno cose dici e più incassi.
 
daitegas ha scritto:
EdoMC ha scritto:
daitegas ha scritto:
G5 ha scritto:
Francesco Guccini
si mi sembra che questi versi siano stati cantati anche dai Nomadi, o sbaglio, ma Dio è morto dai Nomadi cè. :rolleyes:

Si, confermo, Inizialmente Guccini scriveva canzoni per altri gruppi. E' sua anche la Canzone del bambino nel vento, (Auschwitz, per intenderci), cantata dagli Equipe 84. Anche "Noi non ci saremo", sempre de Nomadi, è di Guccini.

PS. Che tristezza, ho 24 anni e ascolto la musica di almeno 40 anni fa!
a guarda io ho una figlia di 14 anni, e ieri mi dice babbo oggi esce una canzone dei TOKIO HOTEL, ma porca miseria, vabbe io ascoltavo i gruppi stranieri ma erano i Pink Floid, U2, Vasco Rossi, i Nomadi, AC/DC, ma i Tokio Hotel cosa mi dicono? un cantante effeminato, anoressico, per di piu' Tedesco, :thumbdown: :thumbdown:

Una volta mi sarei meritato 500? di multa. Quest'estate ero nella mia macchina con tre amici, e stavamo andando in Croazia a Rijeka a fare il bagno e mangiare una grigliata di carne, e uni dei miei amici, mi ha detto che la musica del cd che stavamo ascoltando (Musica americana di vario genere, da Elvis a Chuck Berry, passando per Ray Charles) era una porcheria da vecchi. Allora mi ha dato un suo CD da mettere nel lettore, circa110 canzoni (la mia autoradio legge i cd con mp3) House, Tecno e molte commerciali. Dopo 10 minuti di ascolto ho tolto il CD e l'ho fatto volare fuori dal finestrino (ovviamente guardando prima dallo specchietto che non arrivasse nessuno). Io capisco il senso di questa musica nell'ambito della discoteca, dove s va per ballare e non per ascoltare buona musica, ma, cavoli, ascoltarla così fine a sè stessa è perversione pura!
 
EdoMC ha scritto:
tanocaimano ha scritto:
EdoMC ha scritto:
daitegas ha scritto:
G5 ha scritto:
Francesco Guccini
si mi sembra che questi versi siano stati cantati anche dai Nomadi, o sbaglio, ma Dio è morto dai Nomadi cè. :rolleyes:

Si, confermo, Inizialmente Guccini scriveva canzoni per altri gruppi. E' sua anche la Canzone del bambino nel vento, (Auschwitz, per intenderci), cantata dagli Equipe 84. Anche "Noi non ci saremo", sempre de Nomadi, è di Guccini.

PS. Che tristezza, ho 24 anni e ascolto la musica di almeno 40 anni fa!

Ne ha scritte un porcaio per i Nomadi...lui e Augusto erano i principali compositori.

Quanto alla tristezza di canzoni di 40 anni fà....

beh, per stare in Italia:

- Celentano
- Modugno
- Paoli
Giusto per dirne alcuni dei più famosi

per andare all'esteo:

- Led Zeppelin
- deep purple
- Genesis
Giusto per dirne alcuni

se poi andiamo nei '60.....scriviamo un libro???

Ah, sono classe '74...ho 36 anni fatti da poco.

Poi, personalmente, adoro Adamo (anni '60). Ho avuto la fortuna di avere una mamma ammalata di musica e di viaggi in macchina, e mi son fatto una cultura; e se da ragazzo non apprezzavo queste musiche, ora le adoro e, a parte qualche rara eccezione, non vedo più nel panorama mondiale una qualità analoga solo lontanamente paragonabile a quella dal '60 a fine anni '80.

U2 a parte, penso che la musica sia "morta" con Mercury

Quella italiana, a parte qualche sporadico guizzo, è finita ad inizio '80

Mi hai frainteso. La tristezza sta nel fatto che a 24 anni teoricamente dovrei ascoltare la musica dei giorni nostri, coe i miei coetanei...ma c'è poco che mi piace. Non amo il pop, rock ne passano poco, non mi dispiace il punk rock. E mi rifiuto categoricamente di ascoltare Scanu ed Emanuele Filiberto di Asvoia. O i gruppi e cantanti per ragazzine quindicenni. Anzi, se devo puntualizzare, prevalentemente ascolto musica blues, ma è una passione mutuata da mio padre, grande appassionato di jazz.

Non sò dove abiti tu, ma quì dalle mie zone c'è K-rock che mette belle canzoni e molto varie.
I dj sono un pò tristi, più che altro per la monotonalità che usano nei loro spazi, ma penso sia la radio finora con la qualità di musica migliore (a chi interessa un pò tutta, dal jazz, blues fino al metal.

Altra alternativa è Virgin radio...sono molto più commerciali,però...
 
Mi dicevano il matto perchè prendevo la vita
da giullare, da pazzo, con un' allegria infinita.
D' altra parte è assai meglio, dentro questa tragedia,
ridersi addosso, non piangere e voltarla in commedia.

Quando mi hanno chiamato per la guerra, dicevo:
"Beh, è naja, soldato!" e ridevo, ridevo.
Mi han marchiato e tosato, mi hanno dato un fucile,
rancio immondo, ma io allegro, ridevo da morire.

Facevo scherzi, mattane, naturalmente ai fanti,
agli osti e alle puttane, ma non risparmiavo i santi.
E un giorno me l' han giocata, mi han ricambiato il favore
e dal fucile mi han tolto l' intero caricatore.

Mi son trovato il nemico di fronte e abbiamo sparato,
chiaramente io a vuoto, lui invece mi ha centrato.
Perchè quegli occhi stupiti, perchè mentre cadevo
per terra, la morte addosso, io ridevo, ridevo?

Ora qui non sto male, ora qui mi consolo,
ma non mi sembra normale ridere sempre da solo, ridere sempre da solo!
 
Tu prova ad avere un mondo nel cuore
e non riesci ad esprimerlo con le parole,
e la luce del giorno si divide la piazza
tra un villaggio che ride e te, lo scemo, che passa,
e neppure la notte ti lascia da solo:
gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro

E sì, anche tu andresti a cercare
le parole sicure per farti ascoltare:
per stupire mezz'ora basta un libro di storia,
io cercai di imparare la Treccani a memoria,
e dopo maiale, Majakowsky, malfatto,
continuarono gli altri fino a leggermi matto.

E senza sapere a chi dovessi la vita
in un manicomio io l'ho restituita:
qui sulla collina dormo malvolentieri
eppure c'è luce ormai nei miei pensieri,
qui nella penombra ora invento parole
ma rimpiango una luce, la luce del sole.

Le mie ossa regalano ancora alla vita:
le regalano ancora erba fiorita.
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina;
di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
"Una morte pietosa lo strappò alla pazzia".
 
Culodritto
Ma come vorrei avere i tuoi occhi, spalancati sul mondo come carte assorbenti
e le tue risate pulite e piene, quasi senza rimorsi o pentimenti,
ma come vorrei avere da guardare ancora tutto come i libri da sfogliare
e avere ancora tutto, o quasi tutto, da provare...

Culodritto, che vai via sicura, trasformando dal vivo cromosomi corsari
di longobardi, di celti e romani dell' antica pianura, di montanari,
reginetta dei telecomandi, di gnosi assolute che asserisci e domandi,
di sospetto e di fede nel mondo curioso dei grandi,

anche se non avrai le mie risse terrose di campi, cortile e di strade
e non saprai che sapore ha il sapore dell' uva rubato a un filare,
presto ti accorgerai com'è facile farsi un' inutile software di scienza
e vedrai che confuso problema è adoprare la propria esperienza...
Culodritto, cosa vuoi che ti dica? Solo che costa sempre fatica
e che il vivere è sempre quello, ma è storia antica, Culodritto...

dammi ancora la mano, anche se quello stringerla è solo un pretesto
per sentire quella tua fiducia totale che nessuno mi ha dato o mi ha mai chiesto;
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto...
vola, vola tu, dov' io vorrei volare verso un mondo dove è ancora tutto da fare
e dove è ancora tutto, o quasi tutto, da sbagliare...
 
non amo alla follia i grandi cantautori italiani, guccini in primis, ma non posso che condividerne il la passione, l'amore, non solo per la loro musica (quasi sempre di basso livello tecnico), ma soprattutto per la loro poesia, emozione e speranza, che hanno da sempre scritto nelle loro stupende canzoni, mi riferisco a dalla/de gregori, tornati in voga ultimamente, guccini, de andrè.. non sono canzonette come tante altre, anche odierne.
personalmente poi, da batterista, ho sempre dato molta importanza al lato "estetico" quindi tecnico, tempi dispari, controtempi, riminshot ecc. Ho 30 anni, ma son cresciuto col rovescio della medaglia, le orme, PFM, Il volo, museo rosenbach, yes, genesis, ELP, King Krimson, il banco... e L'hard rock più classico, quello d'altri tempi: led zeppelin, black sabbath, deep purple, queen, rolling stones..erano solo canzonette, spesso 4 accordi, ma quanto lo facevano bene!!!
mi vien da ridere oggi, quando per sbaglio sento vasco o liga chicchesia alla radio..
 
Bhe, ma almeno Vasco e Ligabue riesconoa descrivere qualcosa l'uno con la sintesi, l'altro l'eccesso di descrizione .... per me emergono dal fondo piatto.
I LITFIBA avevano promosso della ottima musica con testi davvero spettacolari. Peccato si siano poi rovinati.
 
G5 ha scritto:
Bhe, ma almeno Vasco e Ligabue riesconoa descrivere qualcosa l'uno con la sintesi, l'altro l'eccesso di descrizione .... per me emergono dal fondo piatto.
I LITFIBA avevano promosso della ottima musica con testi davvero spettacolari. Peccato si siano poi rovinati.
si senza dubbio emergono dall'appiattimento di saranno famosi, dove chi vince, magari avrà una gran voce, ma i testi li scrive qualcuno, per arricchire qualcun altro, col "talento"..
preferivo il vecchio vasco, quello di siamo solo noi, o il liga di "leggero", quando erano signor nessuno, scrivevano per loro ed i loro fan, invece che per le case discografiche, che han bisogno solo di soldi. Ma le hai sentite le ultime (5 anni a sta parte) di liga e vasco?? sono tutte uguali! prendi 2 canzoni di vasco o liga, campionale, mettile una sopra l'altra, coincidono alla perfezione!
 
leon150cv ha scritto:
G5 ha scritto:
Bhe, ma almeno Vasco e Ligabue riesconoa descrivere qualcosa l'uno con la sintesi, l'altro l'eccesso di descrizione .... per me emergono dal fondo piatto.
I LITFIBA avevano promosso della ottima musica con testi davvero spettacolari. Peccato si siano poi rovinati.
si senza dubbio emergono dall'appiattimento di saranno famosi, dove chi vince, magari avrà una gran voce, ma i testi li scrive qualcuno, per arricchire qualcun altro, col "talento"..
preferivo il vecchio vasco, quello di siamo solo noi, o il liga di "leggero", quando erano signor nessuno, scrivevano per loro ed i loro fan, invece che per le case discografiche, che han bisogno solo di soldi. Ma le hai sentite le ultime (5 anni a sta parte) di liga e vasco?? sono tutte uguali! prendi 2 canzoni di vasco o liga, campionale, mettile una sopra l'altra, coincidono alla perfezione!

che ne pensate di vinicio capossela? altro genere per carità rispetto a liga e vasco...
 
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