<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Centrali nucleari al torio | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Centrali nucleari al torio

skid32 ha scritto:
dexxter ha scritto:
bellafobia ha scritto:
dexxter ha scritto:
di Rubbia? non mi risulta essere un ingegnere nucleare bensì un fisico delle particelle. Che dovrebbere essere un pò diverso.
e con ciò? non ha inventato nulla Rubbia ;) il sistema esiste già

ho solo fatto una considerazione che non essendo un ing nucleare.
, forse non è il più adatto a trattare l'argomento. Siccome su questo forum c'è uno (o due) laureati in fisica nuclaeare o roba simile, aspettiamo le loro risposte.

buh non me ne intendo ma direi che un fisico delle particelle qualcosa ne capisce di reazioni di scissione nucleare ...o no?

non lo so! potrebbe essere, ma aspettiamo PI-Greco che è del ramo.
 
GheddoStella ha scritto:
massib67 ha scritto:
Quotone. E poi non stiamo parlando di un fisico qualunque ma di uno dei migliori fisici viventi in Italia... ;)
Chi, lui?

fisi_fif1_08pre.jpg

... :rolleyes: .... Penso che Rubbia abbia qualche annetto in piu`.... :D :D
 
massib67 ha scritto:
.....ma se tutto questo e` vero.... perche` non ce ne sono in giro per il mondo e tutti gli stati continuano a produrre quelle classiche all'uranio :?: :?:

ammesso che tutto sia vero (non saprei se il torio presente in natura realmente non necessiti di essere "arricchito") , escluderei il complotto masso-pluto-demo-giudaico e ipotizzerei che non sia ancora del tutto a punto l'ingegnerizzazione.

ovvero, un conto è far funzionare un modello scientifico, un altro metterlo in pista industrialmente
 
belpietro ha scritto:
massib67 ha scritto:
.....ma se tutto questo e` vero.... perche` non ce ne sono in giro per il mondo e tutti gli stati continuano a produrre quelle classiche all'uranio :?: :?:

ammesso che tutto sia vero (non saprei se il torio presente in natura realmente non necessiti di essere "arricchito") , escluderei il complotto masso-pluto-demo-giudaico e ipotizzerei che non sia ancora del tutto a punto l'ingegnerizzazione.

ovvero, un conto è far funzionare un modello scientifico, un altro metterlo in pista industrialmente

Immaginavo anch'io. Ma se in linea di principio e` tutto vero, perche` spendere palate di soldi per la ricerca sulle centrali di quarta generazione e non investire invece in queste che promettono molto di piu`? Tanto... aspettare per aspettare.... tanto vale aspettare per avere qualcosa di meglio.... :rolleyes:
Gradirei veramente il parere di qualche fisico....
 
Grazie a dexxter per la fiducia

Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
 
pi_greco ha scritto:
Grazie a dexxter per la fiducia

Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
 
speed64 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Grazie a dexxter per la fiducia

Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
 
pi_greco ha scritto:
Grazie a dexxter per la fiducia

Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.

quindi (cmq grazie per la risposta) non è detto che Rubbia ne sappia poi tanto di ingegnerizzazione di questo sistema?
 
pi_greco ha scritto:
speed64 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
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Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
Alla domenica sei sempre li dalla chiesa dove ci siamo visti l'altra volta ? Magari una domenica vengo li'.
 
speed64 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
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In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
Alla domenica sei sempre li dalla chiesa dove ci siamo visti l'altra volta ? Magari una domenica vengo li'.
sì ma non venire alla messa, il prete è prolisso (1h di messa) e io suono da spaccatimpani, senza contare i "grattugiatori di chitarre" ed il coro di pecore belanti, una bella penitenza specie ora che siamo in quaresima
 
pi_greco ha scritto:
speed64 ha scritto:
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Grazie a dexxter per la fiducia

Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
Alla domenica sei sempre li dalla chiesa dove ci siamo visti l'altra volta ? Magari una domenica vengo li'.
sì ma non venire alla messa, il prete è prolisso (1h di messa) e io suono da spaccatimpani, senza contare i "grattugiatori di chitarre" ed il coro di pecore belanti, una bella penitenza specie ora che siamo in quaresima
Potrei venire domenica verso le 9 ( alle 10 devo essere a casa,sono in malattia )...Cosi' ci scambiamo il cellulare e se vogliamo vederci non dobbiamo per forza essere su internet.
 
speed64 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
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Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
Alla domenica sei sempre li dalla chiesa dove ci siamo visti l'altra volta ? Magari una domenica vengo li'.
sì ma non venire alla messa, il prete è prolisso (1h di messa) e io suono da spaccatimpani, senza contare i "grattugiatori di chitarre" ed il coro di pecore belanti, una bella penitenza specie ora che siamo in quaresima
Potrei venire domenica verso le 9 ( alle 10 devo essere a casa,sono in malattia )...Cosi' ci scambiamo il cellulare e se vogliamo vederci non dobbiamo per forza essere su internet.
il 14 dovrei essere in AVIS (vicino alla boccia e al treno di formica) dalle 7 alle 9 o poco più, poi vado a casa a caricare le donne per andare insieme a Santa maria di Castello, dove dovrei arrivare tra le 9:30 e le 9:45
anche sabato sono in AVIS dalle sette in poi per il prelievo di sangue intero.
 
pi_greco ha scritto:
speed64 ha scritto:
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Io studiai i principifisici del reattore nucleare all'Università di Torino nel corso di Fisica dei Neutroni tenuto dal mitico prof. Chiavassa, seguii, ma non potei sostenere l'esame, il corso di sicurezza degli impianti nucleari al Poli, dove conobbi il prof. Corno, ma io ero sostanzialmente interessato alla radioprotezione ed alla dosimetria (tanto non me lo fecero mettere in piano di studi perchè avrebbe avuto il valore di mezzo esame), invece aggiunsi il corso di Radiochimica con il modulo di Chimica del Reattore tenuto dal prof Volpe (fisico) nonchè il laboratorio di FIsica Nucleare (ma con impostazione più ambientale e sanitaria)

In quel periodo, il prof. Corno con cui il prof. Rubbia collaborava sui reattori (competenze diverse ma conoscenze comuni come giustamente anche Thefrog sottolineava e con lui altri accorti, pertinente il parallelo con Fermi) organizzarono un seminario sui reattori al torio (si parla di almeno quindici anni orsono) e mi parvero una buona idea (anche se meno affascinante della fissione dell'U235, magari autofertilizzanti, superphenix etcetc) molto protica e politically correct.

Certo rese inferiori, non autosostentamento della reazione (quindi sottocritici), ma anche con K sempre minore di 1 impossibilità di farlo divergere sino a farne una bomba stile "sindrome cinese".

Non ne so nulla di ingegnerizzazione, ma i principi fisici mi parvero ben valutati, e gli ingegneri del Poli non sembravano scettici sulle possibilità di pregettare e realizzare, perchè non se ne siano realizzati lo ignoro, sarebbe facile fare dietrologie, ma non ho nessun dato in mano per fare la benchè minima affermazione.

Sono stupito anch'io, ma sull'energia e sull'industrializzazione di "prodotti alternativi" innovativi (vedi ad es. l'auto progettata da 4R con materiali inconsueti ed economici e validissimi) talvolta credo ci siano resistenze di "sistema" e di "marketing", ognuno è libero di pensare ciò che vuole, ognuno per sè.
E' un piacere leggerti ! :) Sopratutto per farmi una idea su codesto argomento di cui ho una profonda ignoranza.... :rolleyes:
è un piacere conoscere, anche se ci siamo frequentati pochissimo, una persona come te, e lo confermano tutte le (tante) amicizie comuni, resta sempre valido l'invito ad incontrarci quando, dove e come vorrai, non vedo l'ora!
Alla domenica sei sempre li dalla chiesa dove ci siamo visti l'altra volta ? Magari una domenica vengo li'.
sì ma non venire alla messa, il prete è prolisso (1h di messa) e io suono da spaccatimpani, senza contare i "grattugiatori di chitarre" ed il coro di pecore belanti, una bella penitenza specie ora che siamo in quaresima
Potrei venire domenica verso le 9 ( alle 10 devo essere a casa,sono in malattia )...Cosi' ci scambiamo il cellulare e se vogliamo vederci non dobbiamo per forza essere su internet.
il 14 dovrei essere in AVIS (vicino alla boccia e al treno di formica) dalle 7 alle 9 o poco più, poi vado a casa a caricare le donne per andare insieme a Santa maria di Castello, dove dovrei arrivare tra le 9:30 e le 9:45
anche sabato sono in AVIS dalle sette in poi per il prelievo di sangue intero.
Se non ci sono problemi posso venire all' Avis domenica mattina ?
 
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