<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cds e autovelox... chiariamoci! | Il Forum di Quattroruote

Cds e autovelox... chiariamoci!

Ciao a tutti!
Vi scrivo perchè vorrei avere qualche chiarimento in merito alle norme vigenti IN QUESTO MOMENTO relativamente agli autovelox e simili. Abbiamo sentito di ripetute circolari e leggi emanate allo scopo di "fare chiarezza".
Sinceramente, io di chiarezza non ne ho vista poi tanta.... Comunque:

1. Un autovelox in funzione deve essere segnalato sì o no?
2.quanti metri prima? in centro abitato e su strade extraurbane che differenza c'è?
3.Se non è segnalato e si fa ricorso si vince? come si dimostra che non era segnalato?
4. I cartelli che ci sono all'inizio dei paesi, recanti la scritta "controllo della velocità", per quanti metri valgono? devono essere ripetuti in caso di intersezioni?

5. tutte le telecamere che vediamo ai semafori potrebbero servire al controllo della circolazione ma anche ad "immortalare" i conducenti che transitano con il rosso. I dispositivi che controllano i passaggi con il rosso devono essere segnalati per poter usare le loro immagini come prova in un verbale? ovvero se ad un semaforo non c'è il cartello che segnala la telecamera o altro dispositivo simile, è possibile che le immagini di quella telecamera siano usate per elevare delle contravvenzioni?

6. le pattuglie che effettuano controllo della velocità devono per forza avere il dispositivo attaccato ad un supporto fissato al terreno? (nel caso del telelaser il trepiedi)

7. molti ricorsi vengono fatti contestando la non taratura dei dispositivi di rilevamento, come si può sapere se un certo dipositivo è tarato o no, o se quest'ultimo è omologato?

Ciao a tutti e scusate le molte domande, ma penso che in qualche modo possano essere utili a molti altri..! ciao e grazie!
 
non è chiaro e non lo sarà mai, per un semplice motivo:
chi permette l'utilizzo di questi strumenti dichiara che lo scopo dev'essere quello di prevenire incidenti. però mette limiti quasi sempre assurdi e su strade in condizioni di manutenzione pietose senza effettivamente verificare che chi incassa i proventi delle multe li impieghi per migliorare la mobilità su quelle stesse strade. inoltre a quegli stessi enti toglie entrate costringendolo ad utilizzare gli autovelox per garantirsi un minimo di fondi da destinare al magro bilancio. l'idea del legislatore quindi di segnalare gli autovelox in maniera assolutamente impossibile da non vedere è palesemente ipocrita per due motivi: il primo è che se vuoi punire realmente i comportamenti pericolosi non lo puoi fare avvisando quegli stessi guidatori del pericolo momentaneo, li devi sorprendere. il secondo è che se vuoi fare prevenzione non puoi certo farlo segnalando la cosa in quella maniera, perchè il risultato è di fare prevenzione solo in quel breve periodo (mezz'ora, un'ora?) ove posizioni l'autovelox, e solo in quel punto, perchè appena superata la postazione io riprendo ad infrangere il codice come qualche centinaia di metri prima.
detto tutto ciò, io vorrei limiti più sensati e solo ove è realmente necessario (ormai i comuni mettono il cartello di fine limite ove inizia il limite del comune sucessivo, e questo senza soluzione di continuità). ed a controllare i comportamenti scorretti solo le forze dell'ordine, possibilmente la polizia, con un ritorno alla possibilità di ricorso solo in caso di motivi realmente validi (mica la giustificazione che nel verbale c'era scritto sabbato anzichè sabato) e non dal giudice di pace.
se i limiti vengono messi in maniera sensata chi sbaglia DEVE pagare in prima persona, tra l'altro senza possibilità di dichiarare di non sapere chi fosse alla guida, perchè le forze dell'ordine debbono fermarlo, e se non è possibile lo devono fare dei colleghi ai quali viene segnalata la targa e che provvederanno a fermare l'indisciplinato qualche centinaia di metri dopo.
 
RemoveBeforeFlight ha scritto:
Ciao a tutti!
Vi scrivo perchè vorrei avere qualche chiarimento in merito alle norme vigenti IN QUESTO MOMENTO relativamente agli autovelox e simili. Abbiamo sentito di ripetute circolari e leggi emanate allo scopo di "fare chiarezza".
Sinceramente, io di chiarezza non ne ho vista poi tanta.... Comunque:

1. Un autovelox in funzione deve essere segnalato sì o no?
2.quanti metri prima? in centro abitato e su strade extraurbane che differenza c'è?
3.Se non è segnalato e si fa ricorso si vince? come si dimostra che non era segnalato?
4. I cartelli che ci sono all'inizio dei paesi, recanti la scritta "controllo della velocità", per quanti metri valgono? devono essere ripetuti in caso di intersezioni?

5. tutte le telecamere che vediamo ai semafori potrebbero servire al controllo della circolazione ma anche ad "immortalare" i conducenti che transitano con il rosso. I dispositivi che controllano i passaggi con il rosso devono essere segnalati per poter usare le loro immagini come prova in un verbale? ovvero se ad un semaforo non c'è il cartello che segnala la telecamera o altro dispositivo simile, è possibile che le immagini di quella telecamera siano usate per elevare delle contravvenzioni?

6. le pattuglie che effettuano controllo della velocità devono per forza avere il dispositivo attaccato ad un supporto fissato al terreno? (nel caso del telelaser il trepiedi)

7. molti ricorsi vengono fatti contestando la non taratura dei dispositivi di rilevamento, come si può sapere se un certo dipositivo è tarato o no, o se quest'ultimo è omologato?

Ciao a tutti e scusate le molte domande, ma penso che in qualche modo possano essere utili a molti altri..! ciao e grazie!

Il punto 3 e' quello su cui ti fottono sempre.
Io continuo a vedere pattuglie di urbani imboscati nonostante ora i controlli li deve fare solo la stradale, almeno cosi' e' stato detto in vari Tg. E devono essere segnalati 300 metri prima. Bisognerebbe andare tutti piano per 6 mesi cosi' le multe le vanno a fare......Poi vediami i bilanci comunali. Ciao
 
skamorza ha scritto:
non è chiaro e non lo sarà mai, per un semplice motivo:
chi permette l'utilizzo di questi strumenti dichiara che lo scopo dev'essere quello di prevenire incidenti. però mette limiti quasi sempre assurdi e su strade in condizioni di manutenzione pietose senza effettivamente verificare che chi incassa i proventi delle multe li impieghi per migliorare la mobilità su quelle stesse strade. inoltre a quegli stessi enti toglie entrate costringendolo ad utilizzare gli autovelox per garantirsi un minimo di fondi da destinare al magro bilancio. l'idea del legislatore quindi di segnalare gli autovelox in maniera assolutamente impossibile da non vedere è palesemente ipocrita per due motivi: il primo è che se vuoi punire realmente i comportamenti pericolosi non lo puoi fare avvisando quegli stessi guidatori del pericolo momentaneo, li devi sorprendere. il secondo è che se vuoi fare prevenzione non puoi certo farlo segnalando la cosa in quella maniera, perchè il risultato è di fare prevenzione solo in quel breve periodo (mezz'ora, un'ora?) ove posizioni l'autovelox, e solo in quel punto, perchè appena superata la postazione io riprendo ad infrangere il codice come qualche centinaia di metri prima.
detto tutto ciò, io vorrei limiti più sensati e solo ove è realmente necessario (ormai i comuni mettono il cartello di fine limite ove inizia il limite del comune sucessivo, e questo senza soluzione di continuità). ed a controllare i comportamenti scorretti solo le forze dell'ordine, possibilmente la polizia, con un ritorno alla possibilità di ricorso solo in caso di motivi realmente validi (mica la giustificazione che nel verbale c'era scritto sabbato anzichè sabato) e non dal giudice di pace.
se i limiti vengono messi in maniera sensata chi sbaglia DEVE pagare in prima persona, tra l'altro senza possibilità di dichiarare di non sapere chi fosse alla guida, perchè le forze dell'ordine debbono fermarlo, e se non è possibile lo devono fare dei colleghi ai quali viene segnalata la targa e che provvederanno a fermare l'indisciplinato qualche centinaia di metri dopo.

Ti ringrazio per la risposta argomentata e ben espressa. Tuttavia io ho un'opinione diversa. Gli autovelox e ogni altro dispositivo per il controllo delle infrazioni al codice della strada devono avere uno scopo ben preciso, che è ovviamente la prevenzione degli incidenti e la tutela della sicurezza di tutti coloro che circolano sulle strade.
Detto ciò, un autovelox nascosto dietro ad un cartello e non segnalato, mi fa prendere una multa e mi fa togliere dei punti dalla patente, riempiendo le tasche dei comuni, svuotando le mie, e non tutelando la sicurezza di nessuno. Il motivo è molto semplice: se io passo davanti ad un asilo a 110 kmh, oltre a dimostrare grave cerebrolesione, rischio di uccidere dieci bambini in un colpo solo. Se su quella via ci fosse un autovelox nascosto e non segnalato, e se io non uccidessi per pura fortuna nessun bambino, la mia pena sarebbe il ritiro della patente e una multa particolarmente salata. Ora, riflettiamo sul risultato finale: io sono senza patente, il comune ha preso dei bei soldi, dieci bambini hanno rischiato la vita.
Poniamo adesso che trecento metri prima dell'asilo ci sia un cartello enorme e luminoso che mi avvisa che la mia velocità sta per essere controllata, e che mi comunica qual'è il limite in vigore in quel tratto di strada. A questo punto anche chi presenta i sopracitati problemi cerebrali rallenterebbe e rispetterebbe il limite in vigore in quel tratto.
Risultato? facile da calcolare, anche per me che in matematica non sono mai andato bene: dieci bambini non hanno rischiato la vita, io ho rallentato, la sicurezza di tutti è stata tutelata.
La seconda opzione però presenta un grosso problema, ovvero quello dell'incasso da parte dei comuni... Se il comune segnalasse gli autovelox, le multe emesse sarebbero forse pari ad un quinto.

Cosa interessa veramente ai nostri comuni e alle nostre forze dell'ordine? farci le sorprese nascondendo gli autovelox e svuotarci le tasche, oppure essere sicuri che i nostri (e i loro!) figli vadano all'asilo senza essere investiti mentre attraversano la strada? Gli autovelox allora devono tutelare la sicurezza o riempire delle casse comunali? Questo è il punto fondamentale attorno al quale secondo me è lecito ragionare, e concludere che per essere coerenti e corretti con i cittadini è giusto che gli autovelox siano segnalati.

Porto infine un esempio: da quando è stato introdotto il tutor, sulla A4 i morti si sono ridotti a meno della metà. Nota bene che il tutor è chiaramente segnalato e quasi tutti rispettano il limite di 130 kmh. (sul fatto poi che questo sia un limite ormai insensato si può sicruamente discutere). Nel caso in cui il tutor non fosse segnalato, i morti sarebbero esattamente gli stessi di prima. Cambierebbero solo i bilanci di chi incassa le relative multe.

Per quanto riguarda invece i ricorsi dal giudice di pace, posso garantire che non si vince per un errore grammaticale sulla multa. Lo dice uno che cinque giorni fa ha perso un ricorso da 20 punti (10 x 2, sono neopatentato.) e 150 euro per un'infrazione all'articolo 148 contestata in maniera a dir poco roccambolesca. Ricorso comunque perso, nonstante le motivazioni portate e nonostante l'errore grammaticale, che per quanto ridicola possa sembrare l'importanza di un errore su un verbale, fa riflettere sulla capacità di valutare una situazione di pericolo che può avere un carabiniere che fatica a scrivere correttamente in italiano.

Ah, a proposito di tutor, mi sono dimenticato di inserire un quesito nel primo post:

Il tutor funziona solo quando i pannelli autostradali recano la scritta "controllo velocità ATTIVO" oppure funziona sempre?

Ciao a tutti e ancora grazie!
 
@RemoveBeforeFlight :
grazie a te. è bello poter esporre le proprie idee senza darsi addosso ma discutendone.
il tuo discorso sul tutor è corretto, anche se prefeirei che tramite i pannelli gia operativi si potessero varare i limiti a seconda del caso.
in quanto agli autovelox non mi trovi d'accordo: i punti di pericolo sono numerosissimi, dunque nel tuo esempio avresti impedito un ipotetico investimento di dieci bambini, ma solo in quel punto. dopo duecento metri altri bambini porebbero trovarsi su quel tratto di strada, e chi ha rallentato qualche metro prima, se è un cerebroleso (come l'hai definito tu) si è gia riportato a velcoità pericolosissime. è ovvio che non si possano mettere autovelox ovunque, (il tutor teoricamente invece potrebbe coprire la quasi totalità dei tratti autostradali) dunque l'unico modo per evitare che i cerebrolesi possano creare pericolo è quello di nascondere autovelox per bene con modalità random (ovvero non sempre nello stesso punto) bloccando e sanzionando pesantemente colui che infrange le regole del cds. aumentando i limiti ove possibile. in questo modo non si colpirebbe colui che per sfaiga non ha visto il cartello e viaggiava a 70 orari su un tratto che di urbano ha solo il limite di 50, ma solo chi realmente guida in maniera pericolosa.
preventivamente debbono essere aumentate le campagne di educazione stradale, aumentando le giornate in cui le forze dell'ordine vanno a trovare gli alunni e gli studenti, e con pubblicità mirate sui mass media. ciao.
 
Sì certamente un'educazione stradale migliore sarebbe assolutamente necessaria in Italia... Condivido pienamente anche la tua idea dell'adeguamento dei limiti. Ormai siamo veramente ad una situazione ridicola.

Comunque... nessuno ha un'idea di dove si possano trovare delle fonti certe aggiornate riguardo alle domande iniziali??
 

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