<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cavalli Marini | Il Forum di Quattroruote

Cavalli Marini

Per non intasare e per rendere piu' pulito l'enorme lavoro di Giampi sia sulle vetture che sugli Aerei,apro questa discussione perche' se non si conosceva l'Alfa Avio di sicuro ancora meno conosciuta e' la storia dei motori marini Alfa Romeo.
Come sempre non e' facile trovare informazioni su tutta la produzione e le vittorie dell'Alfa Romeo,aggiungo che il V8 poi fu utilizzato sull'Alfetta GTV nei rally,derivato dal motore del Montreal ma con albero motore piatto a 180° e valvole piu' grandi erogava 350cv con cilindrata portata a 3000cc invece dei 2600 della Montreal.

I motori dell?Alfa Romeo hanno corso e vinto non solo su strada; anche sull?acqua si sono dimostrati imbattibili. La prima vittoria dell?Alfa Romeo sull?acqua risale al 1929, anno del primo raid Pavia-Venezia.

Più tardi, per tre anni consecutivi: 1937-1938-1939 con notevolissime affermazioni, l?Alfa dimostrò la sua efficienza costruttiva contribuendo allo sviluppo dei motori marini.
Nel 1938, il motore da corsa 12 cilindri (4.500 cmc) opportunamente modificato venne applicato su un motoscafo tipo Passarin e sperimentato in diverse dure prove in Italia e all?estero, con risultati davvero lusinghieri, affermandosi al concorso motonautico di Venezia, in quello di Monaco di Baviera, al concorso internazionale di Ginevra e all?Idroscalo di Milano.
Nel 1939, venne strappato alla Francia uno dei più resistenti primati motonautici: quello per idroscivolanti, raggiungendo sulle acque del lago di Bracciano, la media di 121,710 km/h con uno idroscivolante di 800 kg. ed equipaggiato con motore stellare Alfa Romeo di 850 HP.
Con lo scoppio del conflitto mondiale questa proficua attività cessò per riprendere nel dopoguerra. Con i famosi motori tipo ?158? e ?159? , grandi piloti quali Mario Verga ed Ezio Selva conquistarono il titolo mondiale nel 1953, 1956 e 1957 e stabilirono numerosi primati di velocità che ancor oggi fanno testo negli annali della nautica internazionale. Altri importanti records furono stabiliti da Giuseppe Castaldi nel Trofeo Campari e da Giulio de Angelis, Leopoldo Casanova, Franco e Guido Caimi, Giancarlo Capecchio che conquistarono titoli europei, nazionali e mondiali di velocità, fondo e durata. Risultati tanto più eloquenti perché ottenuti con motori di serie: motori Giulietta, Giulia GTA, TZ, 2600 (portato a 2500 c.) hanno equipaggiato scafi vittoriosi in tutte le parti del mondo.

Nel 1970, Eugenio Molinari si aggiudicò due records mondiali con motori Alfa Romeo 1750 e nel 1971, Franco Giliberti stabilì due records mondiali di velocità con motori Montreal e Giulia 1300. Nel 1972, Leopoldo Casanova stabilì due fra i più prestigiosi primati mondiali di velocità sul chilometro di fondo, sulle 24 miglie marine. Due successi significativi sotto il profilo tecnico perché ottenuti con un motore 2000 GTV rigorosamente di serie.
Questo elenco di vittorie potrebbe continuare. L?attività motonautica dell?Alfa Romeo è stata una lunga catena di successi. Non c?è stata manifestazione nazionale o internazionale che non abbia registrato, nella categoria o nelle classi ove sono stati presenti motori Alfa Romeo, affermazioni davvero clamorose.
 
75TURBO/TP ha scritto:
Per non intasare e per rendere piu' pulito l'enorme lavoro di Giampi sia sulle vetture che sugli Aerei,apro questa discussione perche' se non si conosceva l'Alfa Avio di sicuro ancora meno conosciuta e' la storia dei motori marini Alfa Romeo.
Come sempre non e' facile trovare informazioni su tutta la produzione e le vittorie dell'Alfa Romeo,aggiungo che il V8 poi fu utilizzato sull'Alfetta GTV nei rally,derivato dal motore del Montreal ma con albero motore piatto a 180° e valvole piu' grandi erogava 350cv con cilindrata portata a 3000cc invece dei 2600 della Montreal.

I motori dell?Alfa Romeo hanno corso e vinto non solo su strada; anche sull?acqua si sono dimostrati imbattibili. La prima vittoria dell?Alfa Romeo sull?acqua risale al 1929, anno del primo raid Pavia-Venezia.

Più tardi, per tre anni consecutivi: 1937-1938-1939 con notevolissime affermazioni, l?Alfa dimostrò la sua efficienza costruttiva contribuendo allo sviluppo dei motori marini.
Nel 1938, il motore da corsa 12 cilindri (4.500 cmc) opportunamente modificato venne applicato su un motoscafo tipo Passarin e sperimentato in diverse dure prove in Italia e all?estero, con risultati davvero lusinghieri, affermandosi al concorso motonautico di Venezia, in quello di Monaco di Baviera, al concorso internazionale di Ginevra e all?Idroscalo di Milano.
Nel 1939, venne strappato alla Francia uno dei più resistenti primati motonautici: quello per idroscivolanti, raggiungendo sulle acque del lago di Bracciano, la media di 121,710 km/h con uno idroscivolante di 800 kg. ed equipaggiato con motore stellare Alfa Romeo di 850 HP.
Con lo scoppio del conflitto mondiale questa proficua attività cessò per riprendere nel dopoguerra. Con i famosi motori tipo ?158? e ?159? , grandi piloti quali Mario Verga ed Ezio Selva conquistarono il titolo mondiale nel 1953, 1956 e 1957 e stabilirono numerosi primati di velocità che ancor oggi fanno testo negli annali della nautica internazionale. Altri importanti records furono stabiliti da Giuseppe Castaldi nel Trofeo Campari e da Giulio de Angelis, Leopoldo Casanova, Franco e Guido Caimi, Giancarlo Capecchio che conquistarono titoli europei, nazionali e mondiali di velocità, fondo e durata. Risultati tanto più eloquenti perché ottenuti con motori di serie: motori Giulietta, Giulia GTA, TZ, 2600 (portato a 2500 c.) hanno equipaggiato scafi vittoriosi in tutte le parti del mondo.

Nel 1970, Eugenio Molinari si aggiudicò due records mondiali con motori Alfa Romeo 1750 e nel 1971, Franco Giliberti stabilì due records mondiali di velocità con motori Montreal e Giulia 1300. Nel 1972, Leopoldo Casanova stabilì due fra i più prestigiosi primati mondiali di velocità sul chilometro di fondo, sulle 24 miglie marine. Due successi significativi sotto il profilo tecnico perché ottenuti con un motore 2000 GTV rigorosamente di serie.
Questo elenco di vittorie potrebbe continuare. L?attività motonautica dell?Alfa Romeo è stata una lunga catena di successi. Non c?è stata manifestazione nazionale o internazionale che non abbia registrato, nella categoria o nelle classi ove sono stati presenti motori Alfa Romeo, affermazioni davvero clamorose.

Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
 
giampi47 ha scritto:
Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
Ciao Giampi,se hai qualche bella notizia o foto sul Montreal Marino te ne sarei veramente grato,non ho foto nemmeno di quello messo sull'Alfetta se non dall'alto.
Grazie della tua disponibilita'. :p
 
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
Ciao Giampi,se hai qualche bella notizia o foto sul Montreal Marino te ne sarei veramente grato,non ho foto nemmeno di quello messo sull'Alfetta se non dall'alto.
Grazie della tua disponibilita'. :p

Ciao carissimo. :D

Sto guardandomi attorno . Qualche cosa ho gia' pronto da qualche tempo ma mi mancano alcune foto ( che ricordo di avere ) che presto riusciro' a mettere.
Ti chiedo un po' di pazienza. :)

Intanto stasera vedo se mi e' possibile portare avanti ancora un po' l'altro Topic.
Grazie per la comprensione. Ciao. :D :thumbup:
 
giampi47 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
Ciao Giampi,se hai qualche bella notizia o foto sul Montreal Marino te ne sarei veramente grato,non ho foto nemmeno di quello messo sull'Alfetta se non dall'alto.
Grazie della tua disponibilita'. :p

Ciao carissimo. :D

Sto guardandomi attorno . Qualche cosa ho gia' pronto da qualche tempo ma mi mancano alcune foto ( che ricordo di avere ) che presto riusciro' a mettere.
Ti chiedo un po' di pazienza. :)

Intanto stasera vedo se mi e' possibile portare avanti ancora un po' l'altro Topic.
Grazie per la comprensione. Ciao. :D :thumbup:
Grazie a te per l'enorme lavoro che stai facendo. :p
 
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
Ciao Giampi,se hai qualche bella notizia o foto sul Montreal Marino te ne sarei veramente grato,non ho foto nemmeno di quello messo sull'Alfetta se non dall'alto.
Grazie della tua disponibilita'. :p

Ciao carissimo. :D

Sto guardandomi attorno . Qualche cosa ho gia' pronto da qualche tempo ma mi mancano alcune foto ( che ricordo di avere ) che presto riusciro' a mettere.
Ti chiedo un po' di pazienza. :)

Intanto stasera vedo se mi e' possibile portare avanti ancora un po' l'altro Topic.
Grazie per la comprensione. Ciao. :D :thumbup:
Grazie a te per l'enorme lavoro che stai facendo. :p

Grazie a te per avermi spronato a verificare ancora una volta circa questi motori. :D Ancora un po', e forse mi andava tutto " nell'oblio " perche' come anche tu sai, oggi leggi e domani dimentichi tutto, salvo venirti in mente -ma in modo molto velato - dopo qualche anno, circa cio' che avevi letto ed imparato.-

Ma siccome in parte io fui personalmente interessato a codesti motori, ecco che la lampadina si e' riaccesa. :lol:

Comunque il tutto nasce da quel benedetto motore della Alfa -Autodelta 33-2000 cc. da corsa che aveva Alesaggio di 78 x Corsa di 52,2 mm.

Nell' anno 1968 il geniale Ing. Chiti mette al banco uno di questi motori della 33/2 ma portato a 2500 cc. con Alesaggio di 78 x Corsa di 64,5 mm.

Aveva 2 valvole ma anche 2 candele per cilindro - aveva l'albero piatto (stesse carateristiche del 2000 cc. ) - e forniva 315 Cv. a 8.800 giri.

Lo installa su una carrozzeria della 33/ 2 - 2000 cc. e lo fa partecipare alla Targa Florio sempre del 1968.

Il pilota Udo Schutz andava come il vento e la vettura faceva veramente paura, ma successe -credo - un incidente. Pero' il test fu ultrapositivo.

Questa vettura corse ancora altre gare quell' anno e ne vinse anche-in Germania ed altrove. -

Arriva da noi l'autunno 1968 ed uno di questi motori viene venduto ad Alec Mildred - un Australiano ( mi pare ) , che lo monto' su un telaio Brabham per la Formula Tasman riservato a motori 2500 cc.

Se non erro, vinse il campionato Tasman.

Da qui', il passo per l'adozione sugli "scafi da corsa " fu breve.

Sino ad allora la classe 2500 e 3000 dei motoscafi , coi motori di Alfa Romeo si correvano coi motori della gloriosa 2600 - a 6 cilindri in linea.

Essi, (questi 2600 a 6 cil.in linea) a seconda della "classe" di appartenenza, venivano diminuiti a 2500 cc. oppure aumentati sino a 2900 cc. (per la classe 3000) e cio' veniva effettuato sia dall'Autodelta ma anche dal preparatore Raineri e da altri preparatori.

Come gia' detto in altra sede tempo addietro, quando correva questo "solito" motore dell'Alfona 2600 a 6 cil. in linea, non ce n'era per nessuno.

Ma bisognava stare al passo e seguire anche i regolamenti che-come in formula 1 - cambiavano anno dopo anno.

Si penso' di utilizzare questo nuovo 8V di 2500 cc. da 315 Cv. e fecero bene perche' fece sempre faville.

Fu un motore molto vittorioso e conquisto' anche tanti Primati e Records.

Nell' anno 1971 esce la Montreal . Motore 2600 cc. con Alesaggio di 80 x Corsa di 64,5 mm. -monoaccensione ed albero motore con manovelle a 90° e quindi un po' differente dal 2500 ( Targa Florio-Tasman ecc.) di cui si parla.

Siccome tanta clientela " normale " e con barche normali richiedeva motori marini di una certa potenza e buona coppia e senza andare sui motoroni Americani di cubatura eccessiva, l'Alfa Romeo e l' Autodelta cosa ti fanno ? Su richiesta di eventuali clienti - ( ma anche clienti che desideravano correre e magari senza eccessive velleita' ) - vendono il motore Montreal " di serie " ma portato a 2500 cc. - per restare nella categoria 2500 - levandogli i soliti 2 mm. di alesaggio.

Per il resto il motore era di serie che piu' di serie non si puo'.

La potenza era di 190 Cv- sempre a 6500 giri -( 10 Cv. in meno del Montreal da 2600 cc. )

Pero' se uno lo desiderava, acquistava pure il Montreal di serie da 2600 cc e lo faceva marinizzare. - Io conobbi una persona che agi' in tal senso per la sua barca da diporto e con ottimi risultati.

Poi pero' ci fu anche chi desiderava il Montreal 2500 "nautico " ma un pochino piu' spinto e comunque senza strafare.

Allora l' Autodelta elaboro' questo solito 2500 cc. da 190 Cv. e con un nonnulla- senza toccare albero motore e quant'altro e riusci' a cavargli 263,5 Cv. - che l'anno successivo divennero 270 Cv.

Allo stesso modo, se qualcuno avesse desiderato questo stesso trattamento ma sul motore Montreal " solito " da 2600 cc. , l' autodelta lo faceva.

La potenza probabilmente era 280 / 285 Cv.

Il tutto con una naturalezza incredibile.

Poi, negli anni 1974 - 1975 mi consta che presero sempre il solito motore Montreal di serie, lo portarono di Alesaggio a 86 x Corsa i soliti 64,5 ed ecco un bel motore ( sempre con manovelle albero normale Montreal a 90° ) che dava 3000 cc. e 350 Cv. per la Nautica.

Questo motore da 350 Cv. oltre che per la nautica fu inserito su 2 speciali Alfetta-GT e pare furono vendute a privati.

Nell ' anno 1975 , l' Autodelta preparo' una Alfetta GT per i Rally e su questa vettura riservata a Balestrieri / Maiga per il Rally di Piacenza, venne installato un motore 3000 cc. sempre derivato dal motore marino ( e quindi dalla Montreal ) ma con potenza di 320 Cv. a 8.000 giri.

Capisco che e' un po' difficile raccapezzarsi su tutti questi motori, ma se tu sapessi quanto lavoro, quanti studi, quante possibilita' di scelta circa i motori che era allora possibile avere in Autodelta................da non credere. Ma postero' ancora circa quante possibilita' di scelta a quei tempi personalmente mi si aprirono.... !!!!

Come ben sai, questi motori nulla hanno a che fare con l ' 8V di 3000 cc. delle Alfa 33 / 3 da corsa che - pure avendo le stesse misure di Alesaggio 86 x Corsa 64,5 mm. - nacque con subito 400 Cv. e termino' la carriera con (si dice) 450-460 Cv.

A presto. Ciao. :D :thumbup:

Un po' di foto.

Attached files /attachments/1139220=6866-Motore Alfa-Autodelta-8V-2500 cc. Formula Tasmania-Albero piatto-315 CV a 8800 giri-anno 1968.JPG /attachments/1139220=6867-Vettura vincitrice Formula Tasmania con motore Alfa-Autodelta-8V-2500 cc.-315 CV a 8800 giri-Albero piatto-anno 1968.JPG
 
+

Attached files /attachments/1139222=6869-DSCF1355.JPG /attachments/1139222=6870-Scafo Molinari- Motore Alfa Autodelta 2500 cc. di Formula Tasmania-315 Cv.anno 1969.JPG
 
++

Attached files /attachments/1139227=6872-Anno 1971 -Scheda motore Montreal di serie portato da Autodelta da 2600 a 2500 cc. per essere marinizzato- anno 1971.JPG /attachments/1139227=6873-Anno 1971-Motore Montreal di serie portato da 2600 cc. a 2500 cc.diminuendo alesaggio di 2 mm. e marinizzato- 190 CV..JPG /attachments/1139227=6874-Anno 1971-Scheda di motore Montreal-2500-solo leggera preparazione-NO albero piatto-quasi 263 Cv.-Il motore del 1972 dava 270 Cv..JPG
 
Sempre sui motori Alfa Romeo per la nautica.......

Cio' che ricordo e' questo ( anche perche' poi negli anni '70 ci sono passato anch' io ....) :

Per le gare di motoscafi - " Off Shore " - un tempo le categorie erano :

--- Classe 1 ( OP-1) con numero di motori illimitati ma NON oltre il limite totale dei 16.400 cc. ( se ricordo bene - oppure 16.200 cc. )

--- Classe 2 ( OP - 2 ) numero motori illimitati ma NON oltre il limite totale degli 8.200 cc. - oppure 8.000 cc.

In quegli anni la facevano da padrone i primi scafi Americani " Cigarettes " oppure scafi Inglesi ma sempre con motoroni V 8 americani da 7000 / 8000 cc. perche' l'importante, oltre la potenza , era avere tanta coppia.

Alla fine anni '60 si usavano ancora motori V8 Americani con carburatori e normalmente la potenza max. che sviluppava ogni motore di 8000 cc. o di 8200 cc. era ferma ai 400 - 450 Cv. Quindi scafo Classe 1 con al massimo 800 - 900 Cv.

Di conseguenza avevamo scafi della Classe - 2 con max. 400 - 450 Cv.

Con queste potenze, gli scafi della Classe - 1 meglio riusciti prendevano velocita' max di 120-130 Km/h.

Qualcuno pero' in america stava studiando l'iniezione su questi motori ( che normalmente erano i Mercruiser ) che comunque fece la sua apparizione definitiva a meta' anni '70 grazie ai vari preparatori Kiekaefer oppure Hollman & Moody ed assieme ad altri preparatori minori.

In Italia noi si aveva ( si hanno ancora oggi - molto molto evoluti evidentemente ) i famosi motori BPM-Vulcano da 8.000 cc. e sempre V8 ma arrivavano ( pare ) a 375-400 Cv. ma avevano un prezzo .......non alla portata di tutti.

Avevamo anche la possibilita' di scegliere i Maserati 5.000 cc. -bellissimo motore che erogava 330-350 Cv - ma con coppia inferiore rispetto i motori Americani e poi anch' essi ......un po' dispendiosetti......

E sempre in Italia noi si aveva anche un grande personaggio e grande progettista di carene per scafi veramente all'avanguardia che era Renato Sonny Levi. Ed oggi ancora sono famose le carene " Tipo Levi " .

Questo " genio " , dopo avere lavorato anche in America su questi scafi Off Shore torno' in patria col fermo proposito di creare uno scafo della Classe -2
( quindi con motori fino a 8.000 - 8.200 cc. ) tutto particolare - con carena speciale ma anche possibilmente con motori speciali e meglio ancora se di produzione nazionale.

La vettura Alfa Montreal fu presentata nel 1970 e le prime consegne furono nel 1971 ma le linee di questo motore furono tracciate anni prima - come sappiamo - e gia' da allora in Autodelta ci si poteva sbizzarrire a modificare a piacimento - a rifare - a migliorare - ad ingrandire ecc. questo motore che dopo 3 anni sarebbe stato installato sulla vettura definitiva e consegnato alla clientela con la cilindrata di 2600 cc.

E quindi, una sera del 1971, presso un Ristorante Toscano di Milano, ove Carlo Chiti era solito recarsi, si incontrarono alcuni piloti di nautica, alcuni giornalisti, l' Ing. Sonny Levi, l' Ing. Chiti ed un noto costruttore di motoscafi dell' interland milanese.

Sonny Levi intavolo' il discorso sugli Off Shore della Classe 2 ( quella dei motori sino ad 8000-8200 cc. ) esponendo le sue idee per una sua carena rivoluzionaria.

Inoltre si parlo' anche della penuria di motori Italiani per detta classe.

Verso la fine della cena, il noto costruttore di scafi si offri' di fabbricare lui - su disegni di Levi - lo scafo necessario all'uopo e di rimando l' Ing. Chiti, tra lo stupore e la gioia di tutti i presenti si offri' di " prestare " a Levi ben 2 suoi motori Alfa-Autodelta " derivati dal Montreal " ( notare le parole derivate dal Montreal dette da Chiti ) - di ben 4000 cc. cadauno e che sviluppavano la bellezza di 500 Cv. cadauno a 8200 giri.
Il peso di questi motori era di poco inferiore ai 200 Kg. Una meraviglia.
Per Renato Sonny Levi era " il massimo " !!!!

Poteva disporre di uno scafo straordinario della Classe 2 e con la bellezza di 1.000 Cv. !!!

Questo scafo, chiamato DART, quando fu provato arrivo' ( mi pare ) ad una velocita' prossima ai 160 Km/h !!!

Ecco le foto= Ciao. :D :D

Attached files /attachments/1140422=6903-DSCF1244.JPG /attachments/1140422=6902-DSCF1379.JPG /attachments/1140422=6901-DSCF1381.JPG
 
altre 3 foto.

Attached files /attachments/1140429=6905-DSCF1378.JPG /attachments/1140429=6906-DSCF1380.JPG /attachments/1140429=6904-DSCF1382.JPG
 
giampi47 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
75TURBO/TP ha scritto:
giampi47 ha scritto:
Ciao carissimo. :D

Non preoccuparti di volere intasare l'altro Topic.
Se lo ritieni opportuno, sposta pure questa tematica di la' perche' circa i motori marini c' e' anche li' tanto da parlarne.
Comunque , se credi , sono a tua disposizione per qualche intervento.

Un carissimo saluto. :D :D
Ciao Giampi,se hai qualche bella notizia o foto sul Montreal Marino te ne sarei veramente grato,non ho foto nemmeno di quello messo sull'Alfetta se non dall'alto.
Grazie della tua disponibilita'. :p

Ciao carissimo. :D

Sto guardandomi attorno . Qualche cosa ho gia' pronto da qualche tempo ma mi mancano alcune foto ( che ricordo di avere ) che presto riusciro' a mettere.
Ti chiedo un po' di pazienza. :)

Intanto stasera vedo se mi e' possibile portare avanti ancora un po' l'altro Topic.
Grazie per la comprensione. Ciao. :D :thumbup:
Grazie a te per l'enorme lavoro che stai facendo. :p

Grazie a te per avermi spronato a verificare ancora una volta circa questi motori. :D Ancora un po', e forse mi andava tutto " nell'oblio " perche' come anche tu sai, oggi leggi e domani dimentichi tutto, salvo venirti in mente -ma in modo molto velato - dopo qualche anno, circa cio' che avevi letto ed imparato.-

Ma siccome in parte io fui personalmente interessato a codesti motori, ecco che la lampadina si e' riaccesa. :lol:

Comunque il tutto nasce da quel benedetto motore della Alfa -Autodelta 33-2000 cc. da corsa che aveva Alesaggio di 78 x Corsa di 52,2 mm.

Nell' anno 1968 il geniale Ing. Chiti mette al banco uno di questi motori della 33/2 ma portato a 2500 cc. con Alesaggio di 78 x Corsa di 64,5 mm.

Aveva 2 valvole ma anche 2 candele per cilindro - aveva l'albero piatto (stesse carateristiche del 2000 cc. ) - e forniva 315 Cv. a 8.800 giri.

Lo installa su una carrozzeria della 33/ 2 - 2000 cc. e lo fa partecipare alla Targa Florio sempre del 1968.

Il pilota Udo Schutz andava come il vento e la vettura faceva veramente paura, ma successe -credo - un incidente. Pero' il test fu ultrapositivo.

Questa vettura corse ancora altre gare quell' anno e ne vinse anche-in Germania ed altrove. -

Arriva da noi l'autunno 1968 ed uno di questi motori viene venduto ad Alec Mildred - un Australiano ( mi pare ) , che lo monto' su un telaio Brabham per la Formula Tasman riservato a motori 2500 cc.

Se non erro, vinse il campionato Tasman.

Da qui', il passo per l'adozione sugli "scafi da corsa " fu breve.

Sino ad allora la classe 2500 e 3000 dei motoscafi , coi motori di Alfa Romeo si correvano coi motori della gloriosa 2600 - a 6 cilindri in linea.

Essi, (questi 2600 a 6 cil.in linea) a seconda della "classe" di appartenenza, venivano diminuiti a 2500 cc. oppure aumentati sino a 2900 cc. (per la classe 3000) e cio' veniva effettuato sia dall'Autodelta ma anche dal preparatore Raineri e da altri preparatori.

Come gia' detto in altra sede tempo addietro, quando correva questo "solito" motore dell'Alfona 2600 a 6 cil. in linea, non ce n'era per nessuno.

Ma bisognava stare al passo e seguire anche i regolamenti che-come in formula 1 - cambiavano anno dopo anno.

Si penso' di utilizzare questo nuovo 8V di 2500 cc. da 315 Cv. e fecero bene perche' fece sempre faville.

Fu un motore molto vittorioso e conquisto' anche tanti Primati e Records.

Nell' anno 1971 esce la Montreal . Motore 2600 cc. con Alesaggio di 80 x Corsa di 64,5 mm. -monoaccensione ed albero motore con manovelle a 90° e quindi un po' differente dal 2500 ( Targa Florio-Tasman ecc.) di cui si parla.

Siccome tanta clientela " normale " e con barche normali richiedeva motori marini di una certa potenza e buona coppia e senza andare sui motoroni Americani di cubatura eccessiva, l'Alfa Romeo e l' Autodelta cosa ti fanno ? Su richiesta di eventuali clienti - ( ma anche clienti che desideravano correre e magari senza eccessive velleita' ) - vendono il motore Montreal " di serie " ma portato a 2500 cc. - per restare nella categoria 2500 - levandogli i soliti 2 mm. di alesaggio.

Per il resto il motore era di serie che piu' di serie non si puo'.

La potenza era di 190 Cv- sempre a 6500 giri -( 10 Cv. in meno del Montreal da 2600 cc. )

Pero' se uno lo desiderava, acquistava pure il Montreal di serie da 2600 cc e lo faceva marinizzare. - Io conobbi una persona che agi' in tal senso per la sua barca da diporto e con ottimi risultati.

Poi pero' ci fu anche chi desiderava il Montreal 2500 "nautico " ma un pochino piu' spinto e comunque senza strafare.

Allora l' Autodelta elaboro' questo solito 2500 cc. da 190 Cv. e con un nonnulla- senza toccare albero motore e quant'altro e riusci' a cavargli 263,5 Cv. - che l'anno successivo divennero 270 Cv.

Allo stesso modo, se qualcuno avesse desiderato questo stesso trattamento ma sul motore Montreal " solito " da 2600 cc. , l' autodelta lo faceva.

La potenza probabilmente era 280 / 285 Cv.

Il tutto con una naturalezza incredibile.

Poi, negli anni 1974 - 1975 mi consta che presero sempre il solito motore Montreal di serie, lo portarono di Alesaggio a 86 x Corsa i soliti 64,5 ed ecco un bel motore ( sempre con manovelle albero normale Montreal a 90° ) che dava 3000 cc. e 350 Cv. per la Nautica.

Questo motore da 350 Cv. oltre che per la nautica fu inserito su 2 speciali Alfetta-GT e pare furono vendute a privati.

Nell ' anno 1975 , l' Autodelta preparo' una Alfetta GT per i Rally e su questa vettura riservata a Balestrieri / Maiga per il Rally di Piacenza, venne installato un motore 3000 cc. sempre derivato dal motore marino ( e quindi dalla Montreal ) ma con potenza di 320 Cv. a 8.000 giri.

Capisco che e' un po' difficile raccapezzarsi su tutti questi motori, ma se tu sapessi quanto lavoro, quanti studi, quante possibilita' di scelta circa i motori che era allora possibile avere in Autodelta................da non credere. Ma postero' ancora circa quante possibilita' di scelta a quei tempi personalmente mi si aprirono.... !!!!

Come ben sai, questi motori nulla hanno a che fare con l ' 8V di 3000 cc. delle Alfa 33 / 3 da corsa che - pure avendo le stesse misure di Alesaggio 86 x Corsa 64,5 mm. - nacque con subito 400 Cv. e termino' la carriera con (si dice) 450-460 Cv.

A presto. Ciao. :D :thumbup:

Un po' di foto.
GRAZIE,stupendo!!!!
Le cercavo da anni.ora sono stanco ma appena posso mi leggo tutto. :p :p :p :p
 
Poi?? Cosa successe?? Ebbe seguito questo "mostro"?? Rimase solo un prototipo o ebbe seguito con gare ufficiali, quindi, vittorie e successi??
Perdonatemi, amo le alfa, quelle vere, ma ignoro del tutto la nautica, e fino ad ora ignoravo quanto scritto.
 
reFORESTERation ha scritto:
Poi?? Cosa successe?? Ebbe seguito questo "mostro"?? Rimase solo un prototipo o ebbe seguito con gare ufficiali, quindi, vittorie e successi??
Perdonatemi, amo le alfa, quelle vere, ma ignoro del tutto la nautica, e fino ad ora ignoravo quanto scritto.
Ma non hai letto il primo che ho postato?Corse e vinse,fu anche usato sulla Alfetta GTV per alcune gare ma poi a causa dei costi elevati per riprendere la produzione del V8 Montreal non se ne fece nulla ma nelle gare a cui partecipo' con 350cv l'Alfetta si dimostro' superiore alle concorrenti.

Per le nuove 128 purtroppo quello ci passa il convento,ma mai mi ci abituero'.
Ciao. ;)
 
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