<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cashback | Page 22 | Il Forum di Quattroruote

Cashback

Purtroppo è la prassi comune.
Io ho sentito con le mie orecchie un cliente che ha uno stipendio doppio rispetto al mio lamentarsi di essere sottopagato.
Lamentarsi di avere le ferie pagate ad Agosto,quando gli alberghi sono più cari.
Lamentarsi che 1500 euro di pensione (cifra stimata da lui) saranno troppo pochi.

il discorso è che ognuno giustamente deve guadagnare per quanto rende, in altro topic si è parlato ad esempio d'invidia sociale che per me invece non esiste, se uno se li merita è giusto che preda anche 1 milione al giorno, però poi c'è anche da fare un ragionamento che va oltre a questo, se io ho casa, secondo casa , una o più automobili, esco, mi faccio le vacanze personalmente per i mie canoni non è una persona sfortunata o che ha problemi, giustamente vorrebbe aspirare a di più ma io se avessi quelle condizioni non mi sentirei di lamentarmi, eppure io ne sento tanti
 
Grazie.
Oggi ho fatto un paio di acquisti.
Vedermo domani se avrò fatto i compiti per bene, oppure se non si caricherà nulla.
:emoji_boy:

figurati di nulla.
Io ieri mattina ho usato 3 volte il bancomat, che ho inserito e attivato, e ancora non vedo nulla, però è indicato un tempo di 72 ore per vedere le transazioni effettuate.
 
Vedermo domani se avrò fatto i compiti per bene, oppure se non si caricherà nulla.
:emoji_boy:
Alcuni dati devono fare il "giro del mondo"

"Per la gestione dell’App IO, utilizzata per il servizio Cashback e gestita da PagoPA S.p.A., la predetta Società si avvale, limitatamente allo svolgimento di alcune attività, di fornitori terzi che risiedono in paesi extra-UE (USA)."
 
secondo me sull'App non le vedi neanche cosi ,le vedi solo quando è terminato tutto il processo , se mi sbaglio meglio è

La questione del giorno dopo la contabilizzazione della banca, la ho letta proprio su un avviso di "io".
Poi, se sia vero, non so. La mia segna ancora zero, al momento.
 
Purtroppo credo sia anche una forma scaramantica. C'è la paura che, riconoscendo la propria "fortuna", intesa come buona condizione famigliare, lavorativa e di salute, la stessa possa peggiorare.
è vero, per scaramanzia evito di dire certe cose. Quando andavo a scuola pensavo "speriamo che non m'interroghi" pam! interrogato! Da quel momento ho eliminato la parola "speriamo" :D :D :D
 
ma dove ? in Italia? io un poco me li ricordo gli anni '80, periodo in cui molti vivevano bene eppure anche allora era un lamentio continuo pensa ora che effettivamente il tenore di vita è calato, anche se rispetto all'80% delle persone che abitano il pianeta siamo mediamente molto più fortunati , cosa che io temo molti non capiscano , ma del resto se non si riesce ad uscire un poco dalla propria vita e osservare quella degli altri come vuoi che si capisca?
In Italia, fatte le dovute eccezioni, stiamo ancora molto bene. Abbiamo il frigo pieno di cibo, gli armadi pieni di vestiti, le televisioni nelle stanze. Abbiamo tutti l' orologio al polso, lo smartphone in tasca, l'abbonamento alla palestra, ai trasporti, al teatro. Le auto nei box. E se qualcosa si rompe, il sostituto ne prende il posto nel giro di pochi giorni. Però spesso non ci basta e allora guardiamo a chi ha lo smartphone più tecnologico, l'auto più grande, la casa più bella, gli abiti più raffinati. Diamo ai nostri figli piu di quanto abbiano bisogno, perché non devono sentirsi inferiori ai loro coetanei. Tanto benessere ci ha resi forse ciechi. Basterebbe pensare a quelle madri le cui braccia stringono al petto i figli deperiti che non arriveranno a dieci anni, oppure pensare a quanti moriranno per malattie che in Europa si curano o si possono prevenire con pochi euri.
 
è vero, per scaramanzia evito di dire certe cose. Quando andavo a scuola pensavo "speriamo che non m'interroghi" pam! interrogato! Da quel momento ho eliminato la parola "speriamo" :D :D :D
Quando entravo in classe e dicevo << ci sono volontari ? >> alcuni si nascondevano sotto i banchi, altri dietro i compagni, altri guardavano il vuoto :emoji_grimacing:
Adesso si limitano a spegnere la webcam e chi s'è visto s'è visto . Ho studenti che rimandano l'interrogazione da un secolo.
 
In Italia, fatte le dovute eccezioni, stiamo ancora molto bene. Abbiamo il frigo pieno di cibo, gli armadi pieni di vestiti, le televisioni nelle stanze. Abbiamo tutti l' orologio al polso, lo smartphone in tasca, l'abbonamento alla palestra, ai trasporti, al teatro. Le auto nei box. E se qualcosa si rompe, il sostituto ne prende il posto nel giro di pochi giorni. Però spesso non ci basta e allora guardiamo a chi ha lo smartphone più tecnologico, l'auto più grande, la casa più bella, gli abiti più raffinati. Diamo ai nostri figli piu di quanto abbiano bisogno, perché non devono sentirsi inferiori ai loro coetanei. Tanto benessere ci ha resi forse ciechi. Basterebbe pensare a quelle madri le cui braccia stringono al petto i figli deperiti che non arriveranno a dieci anni, oppure pensare a quanti moriranno per malattie che in Europa si curano o si possono prevenire con pochi euri.
è vero, è cambiata forse la percezione e in verità ricordo che ci si lamentava sempre così come ricordo le incazzature di mio papà a lavoro per guadagnare 2 lire, le stesse mie incazzature 30 anni dopo ma c'è una differenza, una volta c'era l'ingrosso dove compravi la merce, facevano credito, c'era tanto credito, la lira girava ma era un continuo tappare buchi, oggi "grazie a Dio" (ritornando a quel discorso scaramantico) per fortuna o sfortuna nessuno fa più credito anzi spesso e volentieri la merce la si deve pagare in anticipo.....ma quando penso agli anni 80 ricordo sempre e comunque benessere e felicità, malgrado tutto.
 
è vero, è cambiata forse la percezione e in verità ricordo che ci si lamentava sempre così come ricordo le incazzature di mio papà a lavoro per guadagnare 2 lire, le stesse mie incazzature 30 anni dopo ma c'è una differenza, una volta c'era l'ingrosso dove compravi la merce, facevano credito, c'era tanto credito, la lira girava ma era un continuo tappare buchi, oggi "grazie a Dio" (ritornando a quel discorso scaramantico) per fortuna o sfortuna nessuno fa più credito anzi spesso e volentieri la merce la si deve pagare in anticipo.....ma quando penso agli anni 80 ricordo sempre e comunque benessere e felicità, malgrado tutto.
Boh, pure io ricordo il passato con piacere, ma forse è una sorta di tenerezza mista a rimpianto per gli anni che non torneranno più, per le ragazze che ci hanno fatto battere il cuore, per gli amici che se ne sono andati troppo presto, per i sogni che sono rimasti tali.
 
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