<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cashback | Page 21 | Il Forum di Quattroruote

Cashback

questi soldi dovranno pur rientrare, riaverne il 10% sarà una cosa momentanea, sempre io li dovrò ricacciare di tasca poco dopo.

Purtroppo, il fatto di non usufruirne implica che contribuirai a restituire anche quelli di coloro che ne hanno usufruito.... comunque, più ci penso, più nei provvedimenti di sostegno all'economia vedo un'inquietante analogia con qualcosa del genere...

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io su questi discorsi sto diventando un poco egoista e me ne rendo conto, fino ad un paio di anni fa ancora ragiona con una visione più ampia quindi accettavo che io potevo avere vantaggi indiretti se ad esempio venivano aiutate altre categorie, visto che invece alla fine ho capito che ognuno cura il proprio orticello mi prendo quello che mi danno e amen anche perchè alla fine di essere quello che ci deve rimettere nel piagnisteo generale mi ha anche un poco stufato.
 
Ah, su questo non ti so dire niente. Non ho mai avuto bisogno di fare un'operazione del genere.
Tra l'altro, pago profumatamente una commercialista proprio per evitare complicazioni, scocciature, inc*zzature, perdite di tempo e possibili errori.
A ognuno il suo lavoro.
Occhio che spesso i commercialisti hanno fatto i furbetti. Almeno a sentire quelli del mondo televisivo finiti in disgrazia....tutti rovinati dai commercialisti ;-)
 
io su questi discorsi sto diventando un poco egoista e me ne rendo conto, fino ad un paio di anni fa ancora ragiona con una visione più ampia quindi accettavo che io potevo avere vantaggi indiretti se ad esempio venivano aiutate altre categorie, visto che invece alla fine ho capito che ognuno cura il proprio orticello mi prendo quello che mi danno e amen anche perchè alla fine di essere quello che ci deve rimettere nel piagnisteo generale mi ha anche un poco stufato.

Scusa se mi permetto,lo dico solo perchè io e te apparteniamo alla stessa categoria,ma purtroppo troppe persone si sono stufate e pensano io mi prendo quello che mi spetta (che poi mi spetta e ne ho diritto sono espressioni fortemente abusate) e gli altri si arrangino.
Il problema è che ad alcuni spetta molto e ad altri quasi niente.
Basta pensare a cosa è andato in scena ieri.
Io penso che anche quando ci viene data la possibilità di approfittare (inteso in senso neutro) di un'agevolazione non siamo obbligati a farlo,almeno quando non ci serve.
E' vero che quello a cui rinunci tu non viene dato a un altro (un po' come il discorso dello spreco dell'acqua) quindi tanto vale prenderselo.
Però io a costo di passare per ipocrita penso che ogni tanto bisognerebbe preoccuparsi anche degli altri.
Ad esempio questo Natale sarà un periodo tristissimo per chi nel 2020 ha guadagnato la metà rispetto al solito e non vede la luce all'orizzonte nel 2021.
Qualche piccolo gesto di solidarietà da parte di chi tutto sommato è uscito indenne da questa crisi secondo me ci starebbe.
Chessò invece di comprarsi un regalo da 300 euro ne compro uno da 200 e quei 100 euro li regalo a qualcuno che so che ne ha bisogno.
Oppure chi ha ricevuto una sostanziosa tredicesima di cui non ha bisogno,perchè magari quest'anno non ha potuto viaggiare o andare al ristorante quanto avrebbe voluto e quindi ha risparmiato,potrebbe pensare di donarne una parte.
Io non navigo nell'oro,anzi,però qualcosa l'ho fatto.
Non è molto ma è qualcosa.
Invece noto un forte senso di egoismo in giro,persone che hanno tanto e non gli basta comunque e se vedono qualcuno che ha di meno si infastidiscono pure perchè gli fa venire il senso di colpa.
Se guardiamo al passato ci sono generazioni che hanno approfittato (stavolta inteso in senso negativo) di tutele e agevolazioni che i loro figli si possono solo sognare.
Avranno pensato chi me lo fa fare di rinunciarci?
Mi danno la possibilità di andare in pensione a 50 anni e io me la piglio.
E magari a distanza di 40 anni si ritrovano con figli e nipoti che alla stessa età si ritrovano con nulla in mano.
Va bene che ognuno cura il proprio orticello però la soluzione non può essere curo il mio orticello a mia volta e me ne stracatafotto se a qualcun altro va male.
Per me ci vuole comunque una certa misura,non si può pensare sempre solo a prendere.
Almeno chi sta bene potrebbe uscire dalla fila e lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di un aiuto.
 
Scusa se mi permetto,lo dico solo perchè io e te apparteniamo alla stessa categoria,ma purtroppo troppe persone si sono stufate e pensano io mi prendo quello che mi spetta (che poi mi spetta e ne ho diritto sono espressioni fortemente abusate) e gli altri si arrangino.
Il problema è che ad alcuni spetta molto e ad altri quasi niente.
Basta pensare a cosa è andato in scena ieri.
Io penso che anche quando ci viene data la possibilità di approfittare (inteso in senso neutro) di un'agevolazione non siamo obbligati a farlo,almeno quando non ci serve.
E' vero che quello a cui rinunci tu non viene dato a un altro (un po' come il discorso dello spreco dell'acqua) quindi tanto vale prenderselo.
Però io a costo di passare per ipocrita penso che ogni tanto bisognerebbe preoccuparsi anche degli altri.
Ad esempio questo Natale sarà un periodo tristissimo per chi nel 2020 ha guadagnato la metà rispetto al solito e non vede la luce all'orizzonte nel 2021.
Qualche piccolo gesto di solidarietà da parte di chi tutto sommato è uscito indenne da questa crisi secondo me ci starebbe.
Chessò invece di comprarsi un regalo da 300 euro ne compro uno da 200 e quei 100 euro li regalo a qualcuno che so che ne ha bisogno.
Oppure chi ha ricevuto una sostanziosa tredicesima di cui non ha bisogno,perchè magari quest'anno non ha potuto viaggiare o andare al ristorante quanto avrebbe voluto e quindi ha risparmiato,potrebbe pensare di donarne una parte.
Io non navigo nell'oro,anzi,però qualcosa l'ho fatto.
Non è molto ma è qualcosa.
Invece noto un forte senso di egoismo in giro,persone che hanno tanto e non gli basta comunque e se vedono qualcuno che ha di meno si infastidiscono pure perchè gli fa venire il senso di colpa.
Se guardiamo al passato ci sono generazioni che hanno approfittato (stavolta inteso in senso negativo) di tutele e agevolazioni che i loro figli si possono solo sognare.
Avranno pensato chi me lo fa fare di rinunciarci?
Mi danno la possibilità di andare in pensione a 50 anni e io me la piglio.
E magari a distanza di 40 anni si ritrovano con figli e nipoti che alla stessa età si ritrovano con nulla in mano.
Va bene che ognuno cura il proprio orticello però la soluzione non può essere curo il mio orticello a mia volta e me ne stracatafotto se a qualcun altro va male.
Per me ci vuole comunque una certa misura,non si può pensare sempre solo a prendere.
Almeno chi sta bene potrebbe uscire dalla fila e lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di un aiuto.


Che io sia un po' ( tanto ) schifato in generale, e' assodato
( ma troppe ne ho dovuto mandare giu' dalle Istituzioni e da terzi )
Pero' il mio " Pensierino "
alla
" Lega del filo d' oro "
Lo faccio ugualmente tutti gli anni.

Zinzi....:
Sintesi, sintesi, sintesi
:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:
 
Scusa se mi permetto,lo dico solo perchè io e te apparteniamo alla stessa categoria,ma purtroppo troppe persone si sono stufate e pensano io mi prendo quello che mi spetta (che poi mi spetta e ne ho diritto sono espressioni fortemente abusate) e gli altri si arrangino.
Il problema è che ad alcuni spetta molto e ad altri quasi niente.
Basta pensare a cosa è andato in scena ieri.
Io penso che anche quando ci viene data la possibilità di approfittare (inteso in senso neutro) di un'agevolazione non siamo obbligati a farlo,almeno quando non ci serve.
E' vero che quello a cui rinunci tu non viene dato a un altro (un po' come il discorso dello spreco dell'acqua) quindi tanto vale prenderselo.
Però io a costo di passare per ipocrita penso che ogni tanto bisognerebbe preoccuparsi anche degli altri.
Ad esempio questo Natale sarà un periodo tristissimo per chi nel 2020 ha guadagnato la metà rispetto al solito e non vede la luce all'orizzonte nel 2021.
Qualche piccolo gesto di solidarietà da parte di chi tutto sommato è uscito indenne da questa crisi secondo me ci starebbe.
Chessò invece di comprarsi un regalo da 300 euro ne compro uno da 200 e quei 100 euro li regalo a qualcuno che so che ne ha bisogno.
Oppure chi ha ricevuto una sostanziosa tredicesima di cui non ha bisogno,perchè magari quest'anno non ha potuto viaggiare o andare al ristorante quanto avrebbe voluto e quindi ha risparmiato,potrebbe pensare di donarne una parte.
Io non navigo nell'oro,anzi,però qualcosa l'ho fatto.
Non è molto ma è qualcosa.
Invece noto un forte senso di egoismo in giro,persone che hanno tanto e non gli basta comunque e se vedono qualcuno che ha di meno si infastidiscono pure perchè gli fa venire il senso di colpa.
Se guardiamo al passato ci sono generazioni che hanno approfittato (stavolta inteso in senso negativo) di tutele e agevolazioni che i loro figli si possono solo sognare.
Avranno pensato chi me lo fa fare di rinunciarci?
Mi danno la possibilità di andare in pensione a 50 anni e io me la piglio.
E magari a distanza di 40 anni si ritrovano con figli e nipoti che alla stessa età si ritrovano con nulla in mano.
Va bene che ognuno cura il proprio orticello però la soluzione non può essere curo il mio orticello a mia volta e me ne stracatafotto se a qualcun altro va male.
Per me ci vuole comunque una certa misura,non si può pensare sempre solo a prendere.
Almeno chi sta bene potrebbe uscire dalla fila e lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di un aiuto.

ti può premettere tranquillamente perchè qui siamo per discutere
Io sono pienamente d'accordo con te però mi sta cominciando a venire il sospetto che ragionando cosi, nella nostra società che ha preso una certa deriva, spesso ci si rimette, ergo faccio l'umile impiegato privato che paga le tasse alla fonte credendo quindi che il dovere sociale economicamente parlando lo assolvo con quello, non ho interesse ad operazione border line che tanti fanno per tenersi più soldi in tasca a discapito del bene pubblico però il resto quello che mi viene dato lo prendo, poi ci sono altri modi per aiutare il prossimo che non sono necessariamente economici
 
Scusa se mi permetto,lo dico solo perchè io e te apparteniamo alla stessa categoria,ma purtroppo troppe persone si sono stufate e pensano io mi prendo quello che mi spetta (che poi mi spetta e ne ho diritto sono espressioni fortemente abusate) e gli altri si arrangino.
Il problema è che ad alcuni spetta molto e ad altri quasi niente.
Basta pensare a cosa è andato in scena ieri.
Io penso che anche quando ci viene data la possibilità di approfittare (inteso in senso neutro) di un'agevolazione non siamo obbligati a farlo,almeno quando non ci serve.
E' vero che quello a cui rinunci tu non viene dato a un altro (un po' come il discorso dello spreco dell'acqua) quindi tanto vale prenderselo.
Però io a costo di passare per ipocrita penso che ogni tanto bisognerebbe preoccuparsi anche degli altri.
Ad esempio questo Natale sarà un periodo tristissimo per chi nel 2020 ha guadagnato la metà rispetto al solito e non vede la luce all'orizzonte nel 2021.
Qualche piccolo gesto di solidarietà da parte di chi tutto sommato è uscito indenne da questa crisi secondo me ci starebbe.
Chessò invece di comprarsi un regalo da 300 euro ne compro uno da 200 e quei 100 euro li regalo a qualcuno che so che ne ha bisogno.
Oppure chi ha ricevuto una sostanziosa tredicesima di cui non ha bisogno,perchè magari quest'anno non ha potuto viaggiare o andare al ristorante quanto avrebbe voluto e quindi ha risparmiato,potrebbe pensare di donarne una parte.
Io non navigo nell'oro,anzi,però qualcosa l'ho fatto.
Non è molto ma è qualcosa.
Invece noto un forte senso di egoismo in giro,persone che hanno tanto e non gli basta comunque e se vedono qualcuno che ha di meno si infastidiscono pure perchè gli fa venire il senso di colpa.
Se guardiamo al passato ci sono generazioni che hanno approfittato (stavolta inteso in senso negativo) di tutele e agevolazioni che i loro figli si possono solo sognare.
Avranno pensato chi me lo fa fare di rinunciarci?
Mi danno la possibilità di andare in pensione a 50 anni e io me la piglio.
E magari a distanza di 40 anni si ritrovano con figli e nipoti che alla stessa età si ritrovano con nulla in mano.
Va bene che ognuno cura il proprio orticello però la soluzione non può essere curo il mio orticello a mia volta e me ne stracatafotto se a qualcun altro va male.
Per me ci vuole comunque una certa misura,non si può pensare sempre solo a prendere.
Almeno chi sta bene potrebbe uscire dalla fila e lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di un aiuto.
Concordo. Da me prelevano una piccola cifra ogni mese per i bambini africani. Alcuni mi dicono << ma chissà a chi finiscono quei soldi >>. Non mi interessa, è un piccolo aiuto che a me non cambia la vita ma negli anni potrà aiutare qualcun altro.
 
Che io sia un po' ( tanto ) schifato in generale, e' assodato
( ma troppe ne ho dovuto mandare giu' dalle Istituzioni e da terzi )
Pero' il mio " Pensierino "
alla
" Lega del filo d' oro "
Lo faccio ugualmente tutti gli anni.

Zinzi....:
Sintesi, sintesi, sintesi
:emoji_wink::emoji_stuck_out_tongue_winking_eye::emoji_wink:

A me piacerebbe ogni tanto sentire una persona dire "Io sto bene,sono fortunato e me ne rendo conto".
Invece sono tutti bravi quelli che stanno bene,e stupidi quelli che stanno male.
Non mi riferisco agli amici del forum,parlo in generale.
Tempo fa in tv c'era un noto giornalista che a me è sempre piaciuto che ha detto chiaro e tondo che lui appartiene a una generazione che non ha dovuto affrontare grossi sacrifici e che probabilmente reagirà peggio di altri a quello che ci aspetta.
Pensare che una persona altrettanto fortunata potrebbe approfittare del cashback e non essere disposto a donare 1 euro in favore di chi sta peggio a me fa venire tanta tristezza e mi fa preoccupare seriamente per il futuro.
Per come la vedo io ci aspettano tempi durissimi in cui tanti perderanno il lavoro e non ci saranno risorse per aiutare tutti.
Se a prevalere sarà la linea di pensiero dell'ognuno per se temo che saranno tanti,troppi,quelli che non ce la faranno.
E pensare che la cosa non ci riguardi tutti imho vuol dire non rendersi conto che la china che stiamo prendendo è irta e scivolosa e ci vuole poco per finire di sotto.
 
però mi sta cominciando a venire il sospetto che ragionando cosi, nella nostra società che ha preso una certa deriva, spesso ci si rimette

Quasi sempre.
Purtroppo è innegabile che oggi essere generosi o semplicemente meno egoisti non paga,non si riceve mai indietro altrettanto.
Sai quante volte mi è capitato di pensare "Ma se invece di preoccuparmi mi fossi fatto i XXXXX miei ci avrei guadagnato".
 
A me piacerebbe ogni tanto sentire una persona dire "Io sto bene,sono fortunato e me ne rendo conto".

ma dove ? in Italia? io un poco me li ricordo gli anni '80, periodo in cui molti vivevano bene eppure anche allora era un lamentio continuo pensa ora che effettivamente il tenore di vita è calato, anche se rispetto all'80% delle persone che abitano il pianeta siamo mediamente molto più fortunati , cosa che io temo molti non capiscano , ma del resto se non si riesce ad uscire un poco dalla propria vita e osservare quella degli altri come vuoi che si capisca?
 
anche allora era un lamentio continuo

Purtroppo è la prassi comune.
Io ho sentito con le mie orecchie un cliente che ha uno stipendio doppio rispetto al mio lamentarsi di essere sottopagato.
Lamentarsi di avere le ferie pagate ad Agosto,quando gli alberghi sono più cari.
Lamentarsi che 1500 euro di pensione (cifra stimata da lui) saranno troppo pochi.
 
ma chissà a chi finiscono quei soldi

Anche nel settore della beneficenza ci sono tanti squali.
Un signore che ho conosciuto in ospedale mi ha detto di aver viaggiato in tutto il mondo,installava impianti per la cottura della ceramica,e di aver visto i volontari di grandi organizzazioni umanitarie rivendere i vestiti donati nei paesi poveri.
Cosa che porta alcune persone a tagliare e buttare i vestiti piuttosto che donarli.
Anche se non ho mai capito come mai invece di buttarli non li donino direttamente a qualcuno che può averne bisogno.
 
Anche nel settore della beneficenza ci sono tanti squali.
Un signore che ho conosciuto in ospedale mi ha detto di aver viaggiato in tutto il mondo,installava impianti per la cottura della ceramica,e di aver visto i volontari di grandi organizzazioni umanitarie rivendere i vestiti donati nei paesi poveri.
Cosa che porta alcune persone a tagliare e buttare i vestiti piuttosto che donarli.
Anche se non ho mai capito come mai invece di buttarli non li donino direttamente a qualcuno che può averne bisogno.

Sul capitolo del destino delle donazioni, economiche e in natura dirette in Africa si potrebbero dire tante cose, ma temo che porterebbero alla mia prematura scomparsa da questa allegra combriccola, per cui mi taccio.
 
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