io su questi discorsi sto diventando un poco egoista e me ne rendo conto, fino ad un paio di anni fa ancora ragiona con una visione più ampia quindi accettavo che io potevo avere vantaggi indiretti se ad esempio venivano aiutate altre categorie, visto che invece alla fine ho capito che ognuno cura il proprio orticello mi prendo quello che mi danno e amen anche perchè alla fine di essere quello che ci deve rimettere nel piagnisteo generale mi ha anche un poco stufato.
Scusa se mi permetto,lo dico solo perchè io e te apparteniamo alla stessa categoria,ma purtroppo troppe persone si sono stufate e pensano io mi prendo quello che mi spetta (che poi mi spetta e ne ho diritto sono espressioni fortemente abusate) e gli altri si arrangino.
Il problema è che ad alcuni spetta molto e ad altri quasi niente.
Basta pensare a cosa è andato in scena ieri.
Io penso che anche quando ci viene data la possibilità di approfittare (inteso in senso neutro) di un'agevolazione non siamo obbligati a farlo,almeno quando non ci serve.
E' vero che quello a cui rinunci tu non viene dato a un altro (un po' come il discorso dello spreco dell'acqua) quindi tanto vale prenderselo.
Però io a costo di passare per ipocrita penso che ogni tanto bisognerebbe preoccuparsi anche degli altri.
Ad esempio questo Natale sarà un periodo tristissimo per chi nel 2020 ha guadagnato la metà rispetto al solito e non vede la luce all'orizzonte nel 2021.
Qualche piccolo gesto di solidarietà da parte di chi tutto sommato è uscito indenne da questa crisi secondo me ci starebbe.
Chessò invece di comprarsi un regalo da 300 euro ne compro uno da 200 e quei 100 euro li regalo a qualcuno che so che ne ha bisogno.
Oppure chi ha ricevuto una sostanziosa tredicesima di cui non ha bisogno,perchè magari quest'anno non ha potuto viaggiare o andare al ristorante quanto avrebbe voluto e quindi ha risparmiato,potrebbe pensare di donarne una parte.
Io non navigo nell'oro,anzi,però qualcosa l'ho fatto.
Non è molto ma è qualcosa.
Invece noto un forte senso di egoismo in giro,persone che hanno tanto e non gli basta comunque e se vedono qualcuno che ha di meno si infastidiscono pure perchè gli fa venire il senso di colpa.
Se guardiamo al passato ci sono generazioni che hanno approfittato (stavolta inteso in senso negativo) di tutele e agevolazioni che i loro figli si possono solo sognare.
Avranno pensato chi me lo fa fare di rinunciarci?
Mi danno la possibilità di andare in pensione a 50 anni e io me la piglio.
E magari a distanza di 40 anni si ritrovano con figli e nipoti che alla stessa età si ritrovano con nulla in mano.
Va bene che ognuno cura il proprio orticello però la soluzione non può essere curo il mio orticello a mia volta e me ne stracatafotto se a qualcun altro va male.
Per me ci vuole comunque una certa misura,non si può pensare sempre solo a prendere.
Almeno chi sta bene potrebbe uscire dalla fila e lasciare il posto a chi ha davvero bisogno di un aiuto.