Mah, sembra proprio una leggenda metropolitana.
Metti anche che uno riesca a portare fuori dalla caserma un Leopard, ma le cariche e il proietto non sono cose che girano proprio tutti i giorni per le mani dei militari
Per non parlare dell'errore dell'ettogrado quando si chiude la ghiera dell'orientatore. Questa fa uno scatto a destra o a sinistra e poi si deve fare la regolazione fine, ma bisogna controllare anche che lo scatto non abbia portato l'indicatore sul numero successivo altrimenti si spara fuori poligono![]()
Mah, sembra proprio una leggenda metropolitana.
Metti anche che uno riesca a portare fuori dalla caserma un Leopard, ma le cariche e il proietto non sono cose che girano proprio tutti i giorni per le mani dei militari
Anche girassero....
Ci sara' pur " qualcuno "
che fa,
ogni tanto,
la PARTITA DOPPIA dei proiettili
Quando facevo il militare ricordo che i proiettili venivano scrupolosamente contati, per evitare che i militari di leva si "divertissero" troppo.
E visti gli elementi che ho conosciuto, dico che facevano bene a controllare.
Ma perchè pensate che a fare un'atto del genere poi la si passi liscia? Non è una bravata. Qui si parla di finire a Gaeta...
Certo che i proiettili erano contati, tanto per dire si montava di guardia senza colpo in canna e con i pacchetti delle cartucce sigillati ( tranne quando si faceva la polveriera sperduta tra le montagne). Quel tizio non se l'è passata bene ( ammesso che i racconti non fossero gonfiati).
Vero. Però se un paio sparivano (persi oppure quando ancora le guardie si facevano con il colpo in canna partiva un colpo nel carico / scarico) il maresciallo dell'armeria aveva sempre qualche colpo "di ricambio" del lotto giusto.Quando facevo il militare ricordo che i proiettili venivano scrupolosamente contati, per evitare che i militari di leva si "divertissero" troppo.
E visti gli elementi che ho conosciuto, dico che facevano bene a controllare.
Prima di noi, al tempo di mio fratello quindi metà anni 80 nel periodo degli attentati alle caserme le guardie si facevano con il caricatore inserito nel garandMa perchè pensate che a fare un'atto del genere poi la si passi liscia? Non è una bravata. Qui si parla di finire a Gaeta...
Certo che i proiettili erano contati, tanto per dire si montava di guardia senza colpo in canna e con i pacchetti delle cartucce sigillati ( tranne quando si faceva la polveriera sperduta tra le montagne). Quel tizio non se l'è passata bene ( ammesso che i racconti non fossero gonfiati).
Prima di noi, al tempo di mio fratello quindi metà anni 80 nel periodo degli attentati alle caserme le guardie si facevano con il caricatore inserito nel garand
Io nel 1983-4 e confermo.Prima di noi, al tempo di mio fratello quindi metà anni 80 nel periodo degli attentati alle caserme le guardie si facevano con il caricatore inserito nel garand
Mah forse è stato un banale errore coi comandi del carro armato, in realtà volevano solo dare un colpo di clacson... Come il mitico ragionier Filini!Non mi stupirei se fosse una bravata: magari volevano divertirsi un po' e pensavano che quel rudere fosse abbandonato.
Fatto la naja con il 3° 48 pur essendo del 1°50 (ho leggermente anticipato per andare a lavorare) sempre fatto guardia con Garand o FN FAL con caricatore inseito,durante ordine pubblico pistola Beretta carica e con un caricatore di scorta,in altoadige tiravano giu i tralicci.Prima di noi, al tempo di mio fratello quindi metà anni 80 nel periodo degli attentati alle caserme le guardie si facevano con il caricatore inserito nel garand
Mah forse è stato un banale errore coi comandi del carro armato, in realtà volevano solo dare un colpo di clacson... Come il mitico ragionier Filini!
Ma adesso ci dobbiamo aspettare rappresaglie dalla POLLONIA?![]()
theCat - 1 giorno fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa