<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Caronte... | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

Caronte...

Dalle mie parti (FVG) stamattina si sono registrate temperature di 8° a qualche centinaio di metri sul livello del mare.

Che si sia davanti all'inizio di un processo che potrà solo peggiorare è evidente. Succederà che la natura farà il suo corso portandoci ad una lenta ma inesorabile estinzione.
Poi il pianeta si rigenererà e si ripartirà per un nuovo ciclo.
 
[...] Succederà che la natura farà il suo corso portandoci ad una lenta ma inesorabile estinzione.
Poi il pianeta si rigenererà e si ripartirà per un nuovo ciclo.
Il pianeta non ha alcun bisogno di rigenerarsi : è esistito passando il 99,99% del suo tempo senza alcuna presenza umana (o con una modesta presenza di nostri progenitori umani o semi-umani, che di fatto non erano altro che una delle tante specie animali esistenti e non erano in grado di fare alcuna modifica dell'ambiente) e del fatto che ci siano o no gli umani se ne frega totalmente.

Ciò nonostante, una estinzione totale della specie umana appare come altamente improbabile, di fatto impossibile (salvo forse eventi estremissimi come la collisione con qualche grosso corpo celeste) anche in caso di guerra nucleare senza limiti, che risparmierebbe comunque una buona parte dell'umanità specialmente nell'emisfero australe.

Una guerra del genere, nonostante che le guerre siano storicamente sempre state un modo per cercare di "risolvere" i litigi (più tra potenti che tra popoli) non avrebbe alcun effetto risolutivo : potrebbe uccidere anche 1 miliardo di persone (io cmq non lo credo) ma ne rimarrebbero cmq altri 7 miliardi, che in buona parte cercherebbero di migrare verso Sud - un fenomeno visto poco, sinora - diminuendo, per un certo periodo, l'emissione di CO² da attività "ricche" (industria, riscaldamento, trasporti) ma continuando ad abbattere foreste, per farne terreno coltivabile stante l'inquinamento degli ex terreni del Nord, e quindi continuando a peggiorare quella che è una delle cause di fondo dell'aumento della CO² : la diminuzione dei "polmoni" forestali.

Se invece, come è molto più probabile, non ci sarà alcuna guerra nucleare, l'estinzione della specie è ancora più improbabile : ci saranno problemi a raffica e litigi / guerre locali, ma da questo ad estinguersi.....
 
Ultima modifica:
A giudicare dallo stato delle falde non direi. Dicono i geologi.
io su questo ho informazioni contrastanti perchè anche lo scorso anno leggevo di un livello di falda in Lombardia sempre molto alto. In alcune zone di Milano nel pieno della siccità riportavano l'esigenza di pompare l'acqua di risalita dalle fondamenta di alcuni palazzi.
Ora non so se fossero informazioni veritiere o meno, tuttavia chi utilizza pozzi artesiani non mi ha mai riferito di problemi o dell'impossibilità di pescare dalla falda.

Non so tuttavia se è possibile conoscere scientificamente la disponibilità della falda
 
Il pianeta non ha alcun bisogno di rigenerarsi : è esistito passando il 99,99% del suo tempo senza alcuna presenza umana

Infatti troverà un nuovo equilibrio, bisogna vedere come l'umanità si adatterà.
Il successo della specie umana è stato quello di adattamento. Umana nel senso di sapiens, altri nostri parenti umani sono già estinti da un po'.
 
Infatti troverà un nuovo equilibrio, bisogna vedere come l'umanità si adatterà.
Il successo della specie umana è stato quello di adattamento. Umana nel senso di sapiens, altri nostri parenti umani sono già estinti da un po'.


L' Umanita'
forse, mi sa, e' quella che sparira' per prima,
fatti salvi scenari da film
Vita nelle miniere
voli su altri mondi
Et similia
 
Ho 45 anni. Quando ne avevo 10 gli abitanti della terra erano 5 miliardi, adesso siamo a 8.
8 miliardi di persone che devono vivere sotto un tetto, mangiare, avere una macchina etc.
In poche parole ci serve spazio (che stiamo togliendo alla natura) ma allo stesso tempo è la natura a darci da vivere. Sempre dalla natura prendiamo quello che ci serve per avere macchine etc.

Il ciclo non si chiude se consideriamo che quello che smaltiamo non ha un ciclo breve. Estraiamo oggi qualcosa che trasformiamo e che ci mette secoli a "rientrare" nel sistema.

La conseguenza è che mangiamo chimica con i risultati che vediamo sia in termini di malattie che di inquinamento.

Mi chiedo come si possa pensare di sopravvivere con un incremento demografico che ha questo passo e con un mondo così viziato dal consumismo (si compra tante cose che costano poco perchè durano poco).

A margine (ma esula dal discorso) ricordo che abbiamo qualche simpatica bomba ad orologeria sotto al sedere (vedi Yellowstone o i campi flegrei senza andare lontano).

Io non le vedo così bene ma avrò la fortuna di non essere qua per quella volta.
 
8 miliardi di persone che devono vivere sotto un tetto, mangiare, avere una macchina etc.
Non sono 8 miliardi, probabilmente meno della metà. Perchè semplicemente, no i gà i schei.... e cibo decente, casa e macchina costano. Prima che possano girare in macchina ne hanno ancora da aspettare...
 
Secondo me dove si mangia chimica si è un po' più avanti anche sotto aspetti come la ricerca, che a sua volta porta benefici in campo medico/scientifico etc.

Ad ogni modo capisco la visione di tutti, i miei sono pensieri esattamente come i tuoi. Non ho basi scientifico/matematiche per dire che andrà in un modo o nell'altro.

Continuo a pensare che non mi dispiacerà non vedere che mondo sarà tra 200 anni.
 
Ho 45 anni. Quando ne avevo 10 gli abitanti della terra erano 5 miliardi, adesso siamo a 8.
8 miliardi di persone che devono vivere sotto un tetto, mangiare, avere una macchina etc.
In poche parole ci serve spazio (che stiamo togliendo alla natura) ma allo stesso tempo è la natura a darci da vivere. Sempre dalla natura prendiamo quello che ci serve per avere macchine etc.

Il ciclo non si chiude se consideriamo che quello che smaltiamo non ha un ciclo breve. Estraiamo oggi qualcosa che trasformiamo e che ci mette secoli a "rientrare" nel sistema.

La conseguenza è che mangiamo chimica con i risultati che vediamo sia in termini di malattie che di inquinamento.

Mi chiedo come si possa pensare di sopravvivere con un incremento demografico che ha questo passo e con un mondo così viziato dal consumismo (si compra tante cose che costano poco perchè durano poco).

A margine (ma esula dal discorso) ricordo che abbiamo qualche simpatica bomba ad orologeria sotto al sedere (vedi Yellowstone o i campi flegrei senza andare lontano).

Io non le vedo così bene ma avrò la fortuna di non essere qua per quella volta.


Il punto....

....Che di que' 3 mld di neoresidenti,
una gran parte stanno in paesi gia' messi male oggi
 
[...] La conseguenza è che mangiamo chimica con i risultati che vediamo sia in termini di malattie che di inquinamento.
Posso accettare una certa critica al consumismo - che cmq dipende da noi - ma non che "mangiamo chimica".
Quando ero ragazzo, ed ho qualche anno più di te, era normale considerare persona a fine vita i 70enni ; oggi invece vedo una quantità incredibile di 90enni, e neppure così decrepiti : ho 3 zii ancora vivi, uno ha 86 anni e va ancora a sciare, gli altri due ne hanno 94 ed entrambi ancora guidano la macchina.

Persone che ricordo bene di quando ero ragazzo, sui 70÷75 anni, parevano i nonni degli 80enni odierni : erano semi-sdentati o spesso con la dentiera totale, alcuni erano mezzi zoppi perché se avevi le ossa dell'anca usurate non è che ti mettevano le protesi in titanio come adesso, alcuni si muovevano o parlavano con gran difficoltà perché non è che alle prime avvisaglie di ictus - termine allora sconosciuto, si diceva "la paralisi" - c'erano subito pronti i farmaci preventivi... e così via.

Ma vale anche per il cibo, nonostante i più stupidi luoghi comuni sostengano il contrario : a meno di voler fare paragoni - assurdi - con le epoche, diciamo fino alla 2a Guerra Mondiale, in cui il cibo era sì più genuino ma era anche poco e richiedeva, per avere quel poco, il lavoro duro della grandissima maggioranza della popolazione, fatta da contadini.... penso che nessuno, neppure il più nostalgico, vorrebbe oggi tornare a vivere in quel modo, durissimo e poverissimo : anche mio padre, classe 1926, uomo totalmente sobrio e del tutto disinteressato a qualsiasi lusso, se qualcuno gli chiedeva se gli sarebbe piaciuto tornare ai "bei vecchi tempi" rispondeva "No, grazie, ma avete idea di come si viveva allora ?".

Bene, dicevo, evitando i paragoni impossibili con epoche ormai molto remote - socialmente e culturalmente prima ancora che cronologicamente - anche la qualità del cibo, in media, è oggi migliorata, ad es. rispetto agli anni '60 : c'è molta più attenzione per la conservazione, la freschezza e le scadenze, c'è l'obbligo di dichiarare la composizione, ci sono limiti più precisi e stringenti per l'uso di sostanze chimiche e per le quantità che ne possono essere tollerate sui prodotti finiti, ci sono più organismi di controllo (tipo i NAS dei Carabinieri) ed associazioni di consumatori - enti una volta sconosciuti - che vigilano e fanno test.... tanto è vero, come detto, che gli italiani nutriti con cibo "chimico" sono adesso tra i popoli più longevi del mondo.

Quando si usa il termine "inquinamento" bisogna stare attenti a ciò che si dice : la CO², nostro maggior problema d'oggi per l'effetto serra e riscaldamento globale, non è un vero inquinante ma un normale prodotto delle combustioni che viene "riciclato" dagli alberi, solo che oggi se ne è stravolto l'equilibrio a causa sia delle troppe emissioni sia delle deforestazioni per ricavare aree coltivabili per una popolazione in aumento.

Ma, se si parla di inquinanti veri e propri (= tossici) la situazione è spesso, nei Paesi più evoluti, migliore di quella, ad esempio, di 50 anni fa, checché ne dicano i profeti di sventura : succede spesso che oggi venga considerato "inquinato" un certo contesto, che in realtà in passato poteva esserlo molto di più, solo che all'epoca semplicemente non si facevano analisi e misurazioni come si fanno oggi.
 
Ultima modifica:
Qui a Ragusa ora, in casa, 30 gradi e umidità 48%.
Per te che sei "autocondizionato"
icon_lol.gif
è una pacchia, ormai...
Qui (Monza) condizionatore spento da giorni, < 30° e umidità limitata, si sta benissimo e si può dormire con la finestra chiusa.... spero che duri.
 
Ho 45 anni. Quando ne avevo 10 gli abitanti della terra erano 5 miliardi, adesso siamo a 8.
8 miliardi di persone che devono vivere sotto un tetto, mangiare, avere una macchina etc.

Chi studia la demografia dice che a 10miliardi dovremmo stabilizzarci e questo avverrà a fine secolo... potresti anche vedere questo scenario, visto che con la medicina si stima di portare la vita fino ai 120 anni... se ci abitueremo ai vari Caronte in successione.
 
Back
Alto