@99octane può non esser necessario,infatti ho consigliato di leggere cosa è previsto sul libretto "uso e manutenzione" riguardo la ricarica dell'accumulatore.
L'altro giorno ho letto di uno che ha misurato la tensione ai capi dell'accumulatore col motore in moto e il suo voltmetro segnava 15,4 V.
Ha chiesto informazioni preoccupato per la tensione erogata dall'alternatore e son seguiti vari consigli,dal sostituire l'alternatore a far un milione di controlli fino a sostituire la batteria.
Conclusione, recatosi alla concessionaria (l'auto è nuova) eseguito il controllo il responsabile ha decretato tutto regolare. Semplicemennte lo strumento con cui misurava a casa la tensione non era preciso, forse acquistato alla fiera delle occasioni chi lo sà..
A questo proposito vorrei conoscere come l'amico 00utility00 si è reso conto che deve ricaricare l'accumulatore.
Per quanto riguarda lo stato di carica dell'accumulatore oltre ad un controllo con uno strumento idoneo, controllerei anche la densità nelle singole celle.
Aggiungo che certe vetture hanno componenti elettroniche che non permettono il funzionamento del motore e quindi la messa in moto anche con tensioni vicine ai 12V.
Cito ad esempio il Land Cruiser, ha la doppia batteria a questo scopo,i primi ne avevano montata solo una e accusavano dolori allo stomaco
risolti montando due batterie in parallelo.
Saluti