<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> cari laureandi | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

cari laureandi

FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
qua in banca, stesso stipendio, col diploma da ragioniere ;)
 
skid32 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Una laurea, oggi come oggi, è solo un attestato che permette solamente di bussare alla porta di un determinato ambito professsionale, una sorta di francobollo per poter spedire un curriculum. Il resto, è tutto un mix di capacità personali, apertura mentale, fortuna, e amicizie. La laurea, ormai, è un punto di partenza, non un punto di arrivo.

proprio per questo se manco hai quella finisci a pulire per terra in certi ambiti

ovvio che se magari fai il commerciale e sei bravo non ti è necessaria

Attenzione, io non sto dicendo che la laurea nn serve a niente, io stesso sono laureando in archeologia! Dico solo che, per entrare nel mondo del lavoro, in certi settori, ovviamente, è una condizione necessaria ma non sufficiente. Prendendo il mio esempio, da non ancora laureato, ho fatto, per rendere il mio curriculum più appetibile e completo possibile, 2 corsi FSE di abilitazione professionale in comunicazione e gestione e valorizzazione del territorio, un corso (obbligatorio) di sicurezza in cantiere, praticantato per due testate giornalistiche, collaborazioni varie in musei, con la sovrintendenza e con l'università, cerco di fare almeno 5-6 scavi di una o due settimane ogni anno in Italia e all'estero, sia protostorici, settore di cui mi occupo, che classici e medievali, in pianura e montagna, un corso di tecniche di realizzazione della ceramica, ho lavorato come manovale in un cantiere edile per capire e osservare (e farmi spiegare) le tecniche edilizie moderne (molti principi sono simili a quelli antichi), e ora intraprenderò dei corsi di immersione PADI e un corso di fotografia. Tutto ciò perchè penso che, se la laurea è necessaria per poter proporre la mia persona per un incarico, ancora di più lo è presentare un curriculum vitae che dia prova di esperienze pregresse e capacità nel campo in cui voglio operare. Finita la triennale, forse, prenderò un anno sabbatico, dove mi dedicherò esclusivamente agli scavi (uno dei quali in Siria), per pensare dove potrei fare la specialistica, se continuare in ambito Veneto o fare esperienza in campo Etrusco.
 
EdoMC ha scritto:
skid32 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Una laurea, oggi come oggi, è solo un attestato che permette solamente di bussare alla porta di un determinato ambito professsionale, una sorta di francobollo per poter spedire un curriculum. Il resto, è tutto un mix di capacità personali, apertura mentale, fortuna, e amicizie. La laurea, ormai, è un punto di partenza, non un punto di arrivo.

proprio per questo se manco hai quella finisci a pulire per terra in certi ambiti

ovvio che se magari fai il commerciale e sei bravo non ti è necessaria

Attenzione, io non sto dicendo che la laurea nn serve a niente, io stesso sono laureando in archeologia! Dico solo che, per entrare nel mondo del lavoro, in certi settori, ovviamente, è una condizione necessaria ma non sufficiente. Prendendo il mio esempio, da non ancora laureato, ho fatto, per rendere il mio curriculum più appetibile e completo possibile, 2 corsi FSE di abilitazione professionale in comunicazione e gestione e valorizzazione del territorio, un corso (obbligatorio) di sicurezza in cantiere, praticantato per due testate giornalistiche, collaborazioni varie in musei, con la sovrintendenza e con l'università, cerco di fare almeno 5-6 scavi di una o due settimane ogni anno in Italia e all'estero, sia protostorici, settore di cui mi occupo, che classici e medievali, in pianura e montagna, un corso di tecniche di realizzazione della ceramica, ho lavorato come manovale in un cantiere edile per capire e osservare (e farmi spiegare) le tecniche edilizie moderne (molti principi sono simili a quelli antichi), e ora intraprenderò dei corsi di immersione PADI e un corso di fotografia. Tutto ciò perchè penso che, se la laurea è necessaria per poter proporre la mia persona per un incarico, ancora di più lo è presentare un curriculum vitae che dia prova di esperienze pregresse e capacità nel campo in cui voglio operare. Finita la triennale, forse, prenderò un anno sabbatico, dove mi dedicherò esclusivamente agli scavi (uno dei quali in Siria), per pensare dove potrei fare la specialistica, se continuare in ambito Veneto o fare esperienza in campo Etrusco.

...complimenti, ma non dovevi andare in Scozia, a caccia di tesori Celtici?

scherzo, eh... ;)
 
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao

Oggigiorno tale posto e stipendio è una chimera per il 95% dei neolaureati.

Ovviamente per chi ha ereditato aziende o gode di raccomandazioni è diverso. (Senza mancare di rispetto a chi ha ereditato un'azienda e si sacrifica con buone doti).

Quando c'è fame in giro si può mangiare del pane intanto, non ci si deve vergognare, ma se si vuole l'arrosto bisogna cogliere le occasioni ed i momenti propizi.
Ovviamente procurarsi le occasioni può voler dire rinunziare al pane ma oggi facilmente si rischia la fame e molti giovani capaci lo hanno capito, non li si deve biasimare, perchè la differenza tra loro e degli ottusi che si siedono sul posto in banca magari, è che i primi sapranno e vorranno aspirare al meglio. Sempre.

Io la vedo così.
 
elancia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
skid32 ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Una laurea, oggi come oggi, è solo un attestato che permette solamente di bussare alla porta di un determinato ambito professsionale, una sorta di francobollo per poter spedire un curriculum. Il resto, è tutto un mix di capacità personali, apertura mentale, fortuna, e amicizie. La laurea, ormai, è un punto di partenza, non un punto di arrivo.

proprio per questo se manco hai quella finisci a pulire per terra in certi ambiti

ovvio che se magari fai il commerciale e sei bravo non ti è necessaria

Attenzione, io non sto dicendo che la laurea nn serve a niente, io stesso sono laureando in archeologia! Dico solo che, per entrare nel mondo del lavoro, in certi settori, ovviamente, è una condizione necessaria ma non sufficiente. Prendendo il mio esempio, da non ancora laureato, ho fatto, per rendere il mio curriculum più appetibile e completo possibile, 2 corsi FSE di abilitazione professionale in comunicazione e gestione e valorizzazione del territorio, un corso (obbligatorio) di sicurezza in cantiere, praticantato per due testate giornalistiche, collaborazioni varie in musei, con la sovrintendenza e con l'università, cerco di fare almeno 5-6 scavi di una o due settimane ogni anno in Italia e all'estero, sia protostorici, settore di cui mi occupo, che classici e medievali, in pianura e montagna, un corso di tecniche di realizzazione della ceramica, ho lavorato come manovale in un cantiere edile per capire e osservare (e farmi spiegare) le tecniche edilizie moderne (molti principi sono simili a quelli antichi), e ora intraprenderò dei corsi di immersione PADI e un corso di fotografia. Tutto ciò perchè penso che, se la laurea è necessaria per poter proporre la mia persona per un incarico, ancora di più lo è presentare un curriculum vitae che dia prova di esperienze pregresse e capacità nel campo in cui voglio operare. Finita la triennale, forse, prenderò un anno sabbatico, dove mi dedicherò esclusivamente agli scavi (uno dei quali in Siria), per pensare dove potrei fare la specialistica, se continuare in ambito Veneto o fare esperienza in campo Etrusco.

...complimenti, ma non dovevi andare in Scozia, a caccia di tesori Celtici?

Mi sono informato, il passaggio alle università inglesi è ostico, la nostra triennale è carta straccia per loro. Quind penso che maturerò ancora un poco in Italia, approfondendo le mie conoscenze sull'Età del Ferro in Italia. La Scozia è stupenda, e il "problema" dei Celti è uno dei più affascinanti e dibattuti in archeologia, ma entrare a far parte di un equipe di ricerca nel Regno unito è veramente difficile. Anche per questo mi sto impegnando tantissimo. La Scozia sarebbe una tappa fondamentale, perchè siccome l'agricoltura rende molto poco e gran parte delle campagne sono a pascolo, non ci sono prolemi di arature, e la visibilità delle strutture nel terreno è unica, fondamentale per carpire informazioni importanti riguardo agli insediameti urbani, così come dell'economia locale, dati che poi potrebbero integrare i pochi e frammentari raccolti in Italia, soprattutto ni luoghi che mi interessano maggiormente, ovvero il Friuli occidentale e il Veneto Orientale.
 
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
E' ovvio che il primo stipendio da neoassunto non potrà mai essere particolarmente elevato. In ogni caso, con una laurea in tasca si hanno molte più probabilità di fare carriera e scalare gradi, senza se ne hanno pochissime. Il primo stipendio conta poco, quello che conta sono le possibilità di carriera.
 
EdoMC ha scritto:
Una laurea, oggi come oggi, è solo un attestato che permette solamente di bussare alla porta di un determinato ambito professsionale, una sorta di francobollo per poter spedire un curriculum. Il resto, è tutto un mix di capacità personali, apertura mentale, fortuna, e amicizie. La laurea, ormai, è un punto di partenza, non un punto di arrivo.
giusto! bisogna, peró, dirlo a chi si accinge agli studi universitari come ho fatto io a mio tempo nei confronti di mio figlio_Ora è ancora più importante
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
E' ovvio che il primo stipendio da neoassunto non potrà mai essere particolarmente elevato. In ogni caso, con una laurea in tasca si hanno molte più probabilità di fare carriera e scalare gradi, senza se ne hanno pochissime. Il primo stipendio conta poco, quello che conta sono le possibilità di carriera.

In teoria è giusto, dovrebbe essere così.
 
elancia ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
E' ovvio che il primo stipendio da neoassunto non potrà mai essere particolarmente elevato. In ogni caso, con una laurea in tasca si hanno molte più probabilità di fare carriera e scalare gradi, senza se ne hanno pochissime. Il primo stipendio conta poco, quello che conta sono le possibilità di carriera.

In teoria è giusto, dovrebbe essere così.

Ma, ed e' certamente cosi', miei giovani amici.....rimane il fatto che se, una volta eri laureato con 110 eri una mosca rara e quindi alla lunga eri tu ad emergere, nel momento che oggi su 10 neo assunti 6 hanno 110, 5 rimangono alla corda, per non parlare dei 100 ed altri :cry:
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
elancia ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
E' ovvio che il primo stipendio da neoassunto non potrà mai essere particolarmente elevato. In ogni caso, con una laurea in tasca si hanno molte più probabilità di fare carriera e scalare gradi, senza se ne hanno pochissime. Il primo stipendio conta poco, quello che conta sono le possibilità di carriera.

In teoria è giusto, dovrebbe essere così.

Ma, ed e' certamente cosi', miei giovani amici.....rimane il fatto che se, una volta eri laureato con 110 eri una mosca rara e quindi alla lunga eri tu ad emergere, nel momento che oggi su 10 neo assunti 6 hanno 110, 5 rimangono alla corda, per non parlare dei 100 ed altri :cry:
Ciao

Mettiamo che per fare carriera non BASTI nè il voto nè il talento.
Mettiamo che per essere presi, ad esempio, in uno studio di architettura bisogna:

- sapere usare il CAD;
- essere giovanissimi;
- farsi sfruttare e non chiedere nè soldi nè contratto.

Quando hai sui 30/35 anni capisci che per fare carriera non devi far altro che lavorare per te stesso, quindi servono:

- danaro;
- intraprendenza;
- scaltrezza;
- amicizie buone.

Il mondo in cui la contrattualizzazione meritocratica era normale, imho, non esiste più e credo che anche nelle strutture grandi facciano strada sempre i soliti; magari quelli bravi (non con 110 necessariamente) arrivano un ciccinino più su, ma in alto ci si arriva per sentieri oscuri.

Ho un amico il cui padre era in DC, la madre dirigente in Regione Emilia Romagna. Beh, questa signora mi ha spiegato un pochino come funzionano le cose, altro che meriti.
 
l'altro giorno è venuto l'elettricista che è znche mio amico( sic); 300? per 8 ore e pochissimo materiale........ :shock:
 
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
oggi è più importante finire l'università in 5 anni che non col 110 in 7 o 8 anni; certo che se finisci in 5 anni ed esci col 120........
 
migliazziblu ha scritto:
FileoIppus ha scritto:
Io mi sono appena laureato in Arredamento e Architettura degli interni... appena...da un anno e mezzo ormai! La laurea è triennale e nel mio caso a proseguire gli studi non ci pensavo minimamente perché il valore aggiunto in più sarebbe stato solo poter firmare le DIA e tirar su case e palazzi, ma io voglio lavorare nell'intimo delle case, dentro. E poi di architetti incapaci ne è pieno il mondo, uno in più non serve :) Per cui ora come ora non me ne può fregar di meno. Se un domani vorrò, o proseguo o mi prendo un bel diploma da geometra.
Caso limite: una mia cara amica, da un anno laureata in architettura U.E. (la quinquennale per i profani) fa la postina.

.....e il figlio di un amico mio , laureatosi con 110 e lode lavora in banca a 1200 Euri e a 45 km da casa.....adesso ci sono anche i 110 in abbondanza....
Auguri ragazzi....
Ciao
Tra l'altro, ora non ho sottomano il contratto, ma un terza area primo livello del credito(neoassunto) dovrebbe stare sui 1350/1400 netti + indennità maneggio contante se sta allo sportello(non molto comunque) + buoni pasto + eventuali premi di produzione + eventuali straordinari.

Un laureato neoassunto a livelli intermedi della carriera operativa(coadiutore) della Banca d'Italia o della Consob supera tranquillamente i 2000 netti esclusa ogni indennità.
Saluti
 

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