Mah, io sono talmente entrato nel mio ruolo di incosciente pirata della strada che non condivido affatto, per lo meno in linea di principio, il dogma secondo cui il responsabile unico di un tamponamento sarebbe sempre e comunque colui che tampona.bauscia ha scritto:...è pericoloso quello che dietro non tiene la distanza, non chi davanti frena...
Secondo me se io, mentre procedo a velocità costante, improvvisamente frenassi poderosamente in assenza di alcun tipo di ostacolo o pericolo o altro davanti a me (magari perché mi è venuto in mente di passare dal panettiere oppure ho visto un conoscente e voglio andare a salutarlo...) e tu, che tranquillamente mi seguivi a una certa distanza, come conseguenza mi venissi addosso, io non sarei assolutamente esente da responsabilità.
In altre parole, inchiodare all'improvviso è sempre una manovra pericolosa, che diventa anche una colpa nel momento in cui viene fatta spontaneamente, ovvero non per causa di forza maggiore.
Oltre tutto, parlando in termini concreti e non idealistici, se nella pratica di tutti i giorni tutti i veicoli dovessero mantenersi sempre, rispetto a chi li precede, ad una distanza tale da garantire in ogni caso un arresto morbido e privo di rischi, la lunghezza delle strade dovrebbe essere come minimo raddoppiata; oppure tutti coloro che vanno al lavoro in auto dovrebbero almeno raddoppiare i tempi di percorrenza. O no?