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Cantieri VS. Autovelox

bauscia ha scritto:
...è pericoloso quello che dietro non tiene la distanza, non chi davanti frena...
Mah, io sono talmente entrato nel mio ruolo di incosciente pirata della strada che non condivido affatto, per lo meno in linea di principio, il dogma secondo cui il responsabile unico di un tamponamento sarebbe sempre e comunque colui che tampona.

Secondo me se io, mentre procedo a velocità costante, improvvisamente frenassi poderosamente in assenza di alcun tipo di ostacolo o pericolo o altro davanti a me (magari perché mi è venuto in mente di passare dal panettiere oppure ho visto un conoscente e voglio andare a salutarlo...) e tu, che tranquillamente mi seguivi a una certa distanza, come conseguenza mi venissi addosso, io non sarei assolutamente esente da responsabilità.
In altre parole, inchiodare all'improvviso è sempre una manovra pericolosa, che diventa anche una colpa nel momento in cui viene fatta spontaneamente, ovvero non per causa di forza maggiore.

Oltre tutto, parlando in termini concreti e non idealistici, se nella pratica di tutti i giorni tutti i veicoli dovessero mantenersi sempre, rispetto a chi li precede, ad una distanza tale da garantire in ogni caso un arresto morbido e privo di rischi, la lunghezza delle strade dovrebbe essere come minimo raddoppiata; oppure tutti coloro che vanno al lavoro in auto dovrebbero almeno raddoppiare i tempi di percorrenza. O no?
 
Swift1988 ha scritto:
Sono d'accordo agli autovelox mobili nei pressi dei cantieri stradali, perchè la gente che ci lavora deve essere messa in sicurezza.
Non sono molto d'accordo, la messa in sicurezza e' dovere di chi gestisce il cantiere, non opera di sistemi di punizione per chi va troppo veloce.
Come gia' scritto sopra, se i lavori vengono programmati bene e le direttive di sicurezza rispettate a puntino, allora non dovrebbe esserci bisogno di queste "trappole" per far soldi .... :rolleyes:
 
marimasse ha scritto:
bauscia ha scritto:
...è pericoloso quello che dietro non tiene la distanza, non chi davanti frena...
Mah, io sono talmente entrato nel mio ruolo di incosciente pirata della strada che non condivido affatto, per lo meno in linea di principio, il dogma secondo cui il responsabile unico di un tamponamento sarebbe sempre e comunque colui che tampona.

Secondo me se io, mentre procedo a velocità costante, improvvisamente frenassi poderosamente in assenza di alcun tipo di ostacolo o pericolo o altro davanti a me (magari perché mi è venuto in mente di passare dal panettiere oppure ho visto un conoscente e voglio andare a salutarlo...) e tu, che tranquillamente mi seguivi a una certa distanza, come conseguenza mi venissi addosso, io non sarei assolutamente esente da responsabilità.
In altre parole, inchiodare all'improvviso è sempre una manovra pericolosa, che diventa anche una colpa nel momento in cui viene fatta spontaneamente, ovvero non per causa di forza maggiore.

Oltre tutto, parlando in termini concreti e non idealistici, se nella pratica di tutti i giorni tutti i veicoli dovessero mantenersi sempre, rispetto a chi li precede, ad una distanza tale da garantire in ogni caso un arresto morbido e privo di rischi, la lunghezza delle strade dovrebbe essere come minimo raddoppiata; oppure tutti coloro che vanno al lavoro in auto dovrebbero almeno raddoppiare i tempi di percorrenza. O no?

condivisibile come idee, ma il dogma del "tamponatore colpevole a prescindere" e' un obbligo dettato dal fatto che, chi sta davanti, non ha nessun controllo sulla distanza di chi segue, quindi la responsabilita' e' tutta del tamponatore.

Che poi non sia possibile tenere sempre la distanza di sicurezza e' purtroppo vero, cosi' come alcuni limiti di velocita' non siano rispettabili, neanche volendo.
 
bauscia ha scritto:
...chi sta davanti, non ha nessun controllo sulla distanza di chi segue...
Questo però non lo autorizza affatto, secondo me, ad effettuare delle brusche frenate senza più che valida ragione.

...quindi la responsabilità è tutta del tamponatore...
Proprio su quel quindi io non sono d'accordo. Per meglio dire, non ritengo giusto che esso venga abbinato alla parola "sempre".

Se io freno bruscamente senza motivo faccio una manovra potenzialmente assai pericolosa, indipendentemente dal fatto che chi mi segue sia vicino o vicinissimo o lontano o attento o distratto.
Colui che in un incrocio a scarsa visibilità non rispetta lo stop non viene forse considerato degno di pesante punizione anche se per fortuita combinazione l'incrocio è deserto?

Non condivido, insomma, la diffusa idea secondo cui uno può fare tutto quello che gli pare, infischiandosi altamente di chi gli sta alle spalle, perché "tanto se mi viene addosso è sempre colpa sua". Mi sembra un... principio ideologico tutt'altro che equilibrato, specie in considerazione del fatto che, come dicevamo, la distanza di sicurezza a prova di bomba è solo un concetto astratto, che la realtà delle strade non consente di tradurre in pratica.
 
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