<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Campari trasferimento sede legale in Olanda | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Campari trasferimento sede legale in Olanda

Il fatto di avere sede legale in Olanda non è che permette di aggirare le leggi del paese dove esiste il sito produttivo. Il dipendente italiano ha i (ormai ben pochi ) diritti italiani, mica quelli tulipanici...


Sto parlando di giustizia civile (marchi, brevetti, operazioni commerciali, questioni societarie.

-Poracci
Abbandonati da tutti....

-E....
Deduco
ci siano tante di queste situazioni da giustificare
di trasferirsi in Olanda con la Sede Legale....
Deduco sempre
??
 
Bè, io posso solo dirvi i problemi ad avere una sede in Italia, visto che conosco grosse ditte che hanno pensato a aprirne una perchè gli avrebbe fatto comodo per essere vicine a un bacino d´utenza abbastanza rilevante. Alla fine i due casi che conosco hanno rinunciato, non per le tasse o chissà che motivo, ma per la fumosità delle norme, la poca chiarezza delle stesse e la poca disponibilità a collaborare dei burocrati. Giusto per avere un´idea, poco fa ho dovuto gestire una situazione complessa tra italia e germania, un caso probabilmente più unico che raro non contemplato dalle leggi dei due stati, risultato, qua ho dovuto darmi da fare, ho parlato col burocrate di competenza (dopo uno scambio di mail a cui rispondevano), abbiamo insieme deciso come agire e attenendomi alle decisioni ho raggiunto il risultato, in tutto questo l´ufficio che si occupa della questione è aperto dal lunedì al venerdì (anche se solo martedì e giovedì anche il pomeriggio), in Italia ho dovuto girare per uffici oltre un mese, alle mail non rispondevano se non con un "si rechi all´ufficio tale", alle domande non ricevevo risposta, solo moduli da compilare, ma non tutti insieme, uno alla volta, ogni volta che andavo all´ufficio mi dicevano che mancava qualcosa e mi davano un modulo nuovo, inoltre l´ufficio di competenza era aperto solo la mattina di martedì e la mattina di giovedì, e se per caso avessi impiegato una settimana in più a fare il tutto, tutto sarebbe slittato di due mesi, perchè il burocrate andava in vacanza e non c´erano altri che lo sostituivano in questo periodo. Tempo fa avevo anche trovato una statistica, che purtroppo non ritrovo, sulle leggi dei vari paesi, sono rimasto impressionato dai numeri. Sapete quanti articoli regolano la vita in Italia? Prendendo tutti i codici che regolano i vari ambiti (civile, penale, societario eccetera) si arriva se non ricordo male a 160 mila articoli (o 150 se ricordo male), la Germania, che è una di quelle nazioni al mondo che ha tanti articoli (ma mai come l´Italia) si attesta a 50 mila (e di questo numero sono sicuro), gli USA (spero che la memoria non mi inganni, forse era il regno unito, scusate, proprio non ritrovo le statistiche) a 30 mila. A questo punto capisco il timore di tante aziende a aprire in Italia.
 
Abito vicino alla Svizzera, Canton Ticino. Chiedetevi come mai i dipendenti, come possono, vanno in Svizzera a lavorare.
Questa è una questione totalmente diversa, in Svizzera stipendi e costo della vita sono molto più alti, se riesci a vivere in Italia, con costo della vita italiano, e lavorare in Svizzera, con stipendio svizzero, hai fatto bingo. Già vivere e lavorare in Svizzera è diverso, certo, mediamente sono più benestanti di noi italiani, ma non così tanto, hanno solo grossi vantaggi nell´acquisto di beni importati, che costano poco per i loro parametri, ma i costi di affitto o case, beni di prima necessità e tutto ciò che è prodotto internamente sono proporzionati ai loro stipendi.
 
fanno benissimo a trasferire...di solito si cerca il meglio per la propria azienda, e se lo stato del paese di origine è inerme da 50 anni e non fa riforme per fare rimanere le aziende è solo colpa di chi governa.
Se invece obiettivo è di smantellare le aziende Italiane , come sembra, allora tutto torna.
 
-Poracci
Abbandonati da tutti....

-E.... Deduco
ci siano tante di queste situazioni da giustificare
di trasferirsi in Olanda con la Sede Legale....
Deduco sempre??
Dasca88 ti ha fatto un ottimo esempio.

Ti faccio una piccola confessione. Molti e molti anni fa volevo mettere una targa fuori dal portone dove avevo aperto il mio primo studiolo. Avevo ancora tempo e pochi soldi, così anziché incaricare un geometra presi in mano io la pratica. Mi studiai bene la questione scoprendo che tra procedura tecnica e parte burocratica avrei speso parecchi più soldi che non affiggere “abusivamente” la targa attendendo l’accertamento e saldando in forma ridotta entro 30 o 60 giorni, senza contare la davvero notevole quantità di tempo buttata nel cestino ed i mesi di attesa. Sono passati 25 anni, qualcosa è migliorato, più di qualcosa è peggiorato, la digitalizzazione della PA ha fatto molti danni (nel mio caso è spesso utile al funzionario AdE che non ha voglia di leggere a fondo l’istanza telematica di sgravio per respingerla con la formula “mancano elementi sufficienti, prendere appuntamento con l’ufficio”, tanto il tempo è mio non suo, ma lui ci guadagna una pratica chiusa in più nel suo budget.
 
Secondo me più che altro va tenuto conto che la legislazione societaria olandese ha un'altra fondamentale caratteristica, quasi unica in Europa, ovvero la possibilità di conferire quote e mandamenti in trust di diritto e sede in paradisi fiscali, quali Curacao, Aruba, che permettono flessibilità fiscali e strutturali impensabili in paesi come il nostro. E per società come appunto Campari, controllate da una famiglia, queste opportunità sono uniche per poter blindare il controllo anche quando le quote societarie si diluiscono per via dell'aumento degli eredi...
 
Ultima modifica:
Secondo me più che altro va tenuto conto che la legislazione societaria olandese ha un'altra fondamentale caratteristica, quasi unica in Europa, ovvero la possibilità di conferire quote e mandamenti in trust di diritto e sede in paradisi fiscali, quali Curacao, Aruba, che permettono flessibilità fiscali e strutturali impensabili in paesi come il nostro. E per società come appunto Campari, controllate da una famiglia, queste opportunità sono uniche per poter blindare il controllo anche quando le quote societarie si diluiscono per via dell'aumento degli eredi...
Più che la legislazione societaria olandese, questo dipende dal recepimento comunitario dello status "LGO" delle loro (ex) colonie. Un italiano non ha problemi a farsi un trust ad Aruba, ma deve dichiararlo nella sua natura reale, per cui non ha senso. Se invece (semplifico alla grandissima) costituisco un veicolo societario olandese (tranquilamente dichiarato in Italia) e poi tale veicolo alloca determinati asset in regime LGO, l'informativa di questa parte rimane in Olanda e non ricade nemmeno nel CRS (in cui rientra semmai la sola quota trasparente)
 
Dasca88 ti ha fatto un ottimo esempio.

Ti faccio una piccola confessione. Molti e molti anni fa volevo mettere una targa fuori dal portone dove avevo aperto il mio primo studiolo. Avevo ancora tempo e pochi soldi, così anziché incaricare un geometra presi in mano io la pratica. Mi studiai bene la questione scoprendo che tra procedura tecnica e parte burocratica avrei speso parecchi più soldi che non affiggere “abusivamente” la targa attendendo l’accertamento e saldando in forma ridotta entro 30 o 60 giorni, senza contare la davvero notevole quantità di tempo buttata nel cestino ed i mesi di attesa. Sono passati 25 anni, qualcosa è migliorato, più di qualcosa è peggiorato, la digitalizzazione della PA ha fatto molti danni (nel mio caso è spesso utile al funzionario AdE che non ha voglia di leggere a fondo l’istanza telematica di sgravio per respingerla con la formula “mancano elementi sufficienti, prendere appuntamento con l’ufficio”, tanto il tempo è mio non suo, ma lui ci guadagna una pratica chiusa in più nel suo budget.


Secondo me più che altro va tenuto conto che la legislazione societaria olandese ha un'altra fondamentale caratteristica, quasi unica in Europa, ovvero la possibilità di conferire quote e mandamenti in trust di diritto e sede in paradisi fiscali, quali Curacao, Aruba, che permettono flessibilità fiscali e strutturali impensabili in paesi come il nostro. E per società come appunto Campari, controllate da una famiglia, queste opportunità sono uniche per poter blindare il controllo anche quando le quote societarie si diluiscono per via dell'aumento degli eredi...


OK....
Ma Campari avra' da litigare col concorrente Pernod Ricard,
non il pensiero ( TIPO ) di come ingrandire la C del logo

Insomma, per i colossi*, c'e' anche una componente di interesse di ritorni economici. Infatti, in Olanda, ci sono aziende di tutto il mondo, non solo nostrane.
??

* Mi viene in mente quello che doveva aprire la famosa pizzeria
( che, pero', colosso, ahilui non era )
 
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Avete presente il lasciapassare A-38 di Asterix?

Troppo forte, mi ricordo di averle riviste decine di volte quelle vignette per quanto ridevo, poi quando mi capitava una cosa simile in quale ufficio pubblico gli dicevo sempre che sembrava di stare in una storia di asterix
 
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