Il non voto
Come ben dici, non c'è solo la chiesa ad abusare del proprio potere per incitare al non voto, ma anche forze politiche di primo piano lo hanno fatto e non sono meno condannabili, anzi, probabilmente lo sono anche di più in quanto dovrebbero essere i primi a combattere ogni forma di astensionismo. Ciò non toglie che la chiesa ad ogni referendum inerente i diritti civili debba incitare all'astensione, ma non per scelta consapevole quanto come mezzuccio per non far raggiungere il quorum. E sottolineo la parola mezzuccio.
Proprio sui diritti civili, tema a me molto caro, trovo le ingerenze più forti e spietate. Vi sono scelte che spettano solo al singolo cittadino e chiunque vi metta bocca commette una violazione liberticida di portata inaudita, IMHO. Nemmeno lo stato ha il diritto di farlo, al massimo si può limitare ad indirizzare e controllare, nulla di più. Poniamo il testamento biologico. Chi, se non la persona stessa può decidere della propria vita? Nessuno, assolutamente nessuno ha il diritto di mettervi bocca. Eppure la chiesa, per mezzo di una certa politica , attraverso le sue ingerenze e le sue influenze impone lei e i suoi compari le proprie convinzioni non ai credenti, ma a tutti i cittadini italiani. Questa la trovo una violazione della libertà personale assolutamente inconcepibile. Cosa c'è di male che nei temi di scelta personale sia il singolo a decidere per se stesso e non qualcun'altro? Se vi fosse libertà, oguno farebbe ciò che sente giusto per se, nessuno toglierebbe ai credenti la possibilità di seguire i precetti della prorpia fede, non vedo il motivo per accanirsi in questo modo contro le libertà individuali.
Credo che questo sia un chiarissimo esempio di ingerenza e di ciò che intendo per comportamento arrogante ed impositivo.
La fede e lo stato
Non metto in dubbio che le persone, se credenti, siano per forza di cose influenzate dalla propria fede. Quello che non mando giù è che si cerchi attraverso la fede di influenzare direttamente la vita dello stato. Qualsiasi cittadino dovrebbe sostenere la laicità dello stato (una conquista della civiltà e della democrazia per cui ci fu gente che sputò sangue per ottenerla), così come cita la costituzione, e dovrebbe perlomeno provare a dividere le due cose. Almeno provarci con buona fede.
Quanto a libera chiesa in libero stato, la chiesa è libera. Pure troppo se confrontata alle altre fedi religiose. Anzi, è palesemente avvantaggiata e sovvenzionata, in maniera a mio personale parere assolutamente anticostituzionale.
Spiritualità
La chiesa dice tante cose, ma limitiamoci ai fatti ed al concreto. Certo, fa buone cose, ma vi sono associazioni laiche che fanno anche molto meglio chiedendo molto meno. Sottolineare le cose buone non prescinde da quelle cattive o dubbie, come il fatto che solo il 20% dell'8x1000 (fonte CEI) vada investito in opere di carità quando nelle pubblicità sembra tutt'altro.
Altrettanto, è ovvio che predichi di voler solo credenti liberi e consapevoli. Però continua a plagiare con le proprie convinzioni i bambini fin dalla nascita. Se vogliono libere scelte, si propongano a persone fatte e finite, non ai bambini.
Il problema invece è proprio la chiesa ed i suoi componenti. Se rispettassero lo stato italiano e la sua costituzione, non interferirebbero dall'alto del loro ruolo. Detto ciò sono liberissimi di esprimersi come liberi cittadini, alle stesse condizioni di tutti.