Personalmente sono per il cambio manuale, comunque...
- Su auto prettamente cittadine (piccole utilitarie), auto economiche o senza particolari velleità, ibride "serie" (con ciò intendo ibride alla Toyota, dove motore elettrico e termico sono - concettualmente - un tutt'uno. non robe tipo "motore potente a benzina/gasolio + 30 cv elettrici stile KERS"), oppure auto di iper-lusso (Rolls Royce e concorrenti, ammesso che ne esistano in un segmento di pura nicchia) secondo me cambio automatico con 3 posizioni: D, N, R. Eventualmente P per il parcheggio e B per avere più freno motore (comunque poco rilevante sulle utilitarie). Per motivi diversi a seconda dei casi, non serve niente di più inutilmente complicato.
- Su auto sportiveggianti o comunque destinate a essere usate su strade extraurbane (quindi tendenzialmente dal segmento B/C in su), nel caso ci sia il cambio automatico, può aver senso inserire la modalità di selezione manuale delle marce, senza i paddle, basta e avanza un selettore tipo p-r-n-d+/- con la possibilità di mettere e scalare le marce dalla posizione D. Tipo lo ZF 8 e 9 marce che usano BMW e Fiat.
- Su auto molto sportive, il cambio sequenziale al volante (se è automatico) è un must, dovendo scegliere tra paddle fissi e "mobili" cioè fissati al piantone piuttosto che al volante, sarei per quelli fissi. Possono essere scomodi da raggiungere in certe situazioni ma almeno sai sempre dove sono. Ovviamente, forma e posizione (in breve, ergonomia) dei paddle shifters sono fondamentali...un sistema studiato male rischierebbe di essere controproducente.