Fino a pochi anni fa non c'era molto sul mercato in quel segmento, ma oggi anche molte auto "piccole" sono disponibili con ottimi automatici. Per dire, Renault offre tutta la gamma, a partire dalla Twingo, con il doppia frizione, che è attualmente la scelta migliore. Dipende molto dal tipo di auto che ti serve, qualcosa si trova.
Secondo me parlando di affidabilità e cambi automatici, il doppia frizione non è la scelta tendenzialmente migliore, perché ci sono parti soggette ad usura (proprio le due frizioni) , e anche perché qualche cambio di questo tipo, - soprattutto uno in particolare che tutti conosciamo, montato da un noto gruppo tedesco - ha avuto problemi non da poco (Anche se quelli Renault, che fra l'altro non conosco, potrebbero andare benissimo).
Parlando del cambio a doppia frizione, si tratta comunque di un complessivo, scusate il gioco di parole, piuttosto complesso dal punto di vista meccatronico. Anche se la sostituzione del pacco frizioni è alla portata del comune concessionario, credo.
Così come sono molto complessi, e richiedono sempre specialisti per la riparazione (comunque sempre più diffusi data la maggiore diffusione) i cambi a convertitore di coppia, che però hanno raggiunto da tempo una buona affidabilità, soprattutto nelle realizzazioni migliori da questo punto di vista (Aisin per esempio).
Il CVT invece è un cambio concettualmente molto semplice, in pratica è il variatore dei motorini, anche se ovviamente la realizzazione e i materiali di quelli recenti, specificamente la cinghia metallica, sono particolari, sono a bagno d'olio e c'è un controllo elettronico, che in alcuni casi permette anche di selezionare rapporti "discreti" (utile soprattutto per le discese). In genere quelli costruiti da costruttori "seri" da questo punto di vista sono molto affidabili.
Anche se per avere il massimo bisognerebbe cambiare l'olio alle scadenze previste, di solito 40 o 60 mila km, cosa che non tutti fanno, come purtroppo avviene spesso per i cambi automatici in genere.
Fino a qualche anno fa, fra l'altro, per gli automatici in genere, c'era anche una discreta "ignoranza" riguardo le operazioni di manutenzione periodica anche presso gli autoriparatori e le reti di assistenza ufficiali.
Poi c'è il cambio/non cambio delle Toyota ibride HSD, che è costituito da un rotismo epicicloidale, in parole povere un complessivo di ingranaggi che per le sue caratteristiche è molto robusto, e non dà problemi di sorta. Probabilmente è il massimo dell'affidabilità per quanto riguarda le trasmissioni automatiche (ovviamente, è parte del sistema ibrido, pure molto affidabile).
Personalmente, se penso alle soluzioni automatiche che mi farebbero stare più tranquillo, dico Toyota HSD, e tra le non ibride (purtroppo il sistema IMA ibrido, che era ottimo dal punto di vista dell'affidabilità, non esiste più) Honda CVT. Anche tenendo conto dell'aspettativa del livello di affidabilità complessiva delle vetture, che è molto elevata.