Per aver giusto un'idea sugli upgrade moto delle Scuderie Ufficiali, copio & incollo dal web (parti salienti sottolineate)
Le novità della Casa di Borgo Panigale
Una nuova stagione Superbike sta per cominciare, dal 24 al 26 febbraio, da Phillip Island, in Australia, e alcuni piloti per ora hanno disputato una due giorni di test a Jerez, a cui farà seguito da domani un altro test a Portimao, in Portogallo. Per ora si sono già viste alcune novità tecniche ed è il momento di guardarle un po’ tutte. A partire da chi avrà il mirino puntato, ovvero l’Aruba.it Racing
Ducati. La nuova Panigale V4 R monta
un motore aggiornato, con nuove alette più compatte e sottili delle precedenti. Inoltre c’è anche un nuovo scarico, che sì che la potenza della moto sia pari a 240.5 cavalli. Come riporta il sito ufficiale WorldSBK.com il campione in carica Alvaro Bautista ha definito il nuovo motore
“lineare e dolce”, aggiungendo di aver fatto uno step avanti.
Su cosa hanno migliorato Yamaha e Kawasaki?
Tra i principali rivali c’è Toprak Razgatlioglu, che sarà alla guida della
Yamaha R1, come il suo compagno di squadra Andrea Locatelli. Entrambi hanno provato il
nuovo forcellone e l’obiettivo della Casa di Iwata era lavorare sull’aderenza al posteriore e sull’accelerazione in uscita curva per portare maggiore velocità sul rettilineo. Jonathan Rea lo troveremo sempre alla guida della
Kawasaki, marca che si è dedicata sul migliorare l’accelerazione in uscita dalle curve e a nuove idee che
riguardano l’elettronica. Il sei volte iridato ha riprovato alcune parti apportate da Showa relative alle sospensioni e il suo compagno di box Alex Lowes ha lavorato anche sul telaio e su aggiornamenti elettronici.
Il grande cambiamento per BMW e il lavoro di Honda
A completare la griglia di partenza ci sono poi anche
BMW e Honda. La Casa bavarese ha portato molte
novità sul pacchetto aerodinamico e tutti i piloti alla guida della BMW M 1000 RR hanno detto di aver avvertito la differenza in curva. I miglioramenti si sono notati anche in termini di aderenza di uscita in curva e sulla velocità di punta. Inoltre
BMW è passata da Nissin a Brembo. Grande lavoro nel dietro le quinte anche per
Honda, con alcune
varianti legate alle specifiche del motore, oltre ad alcuni forcelloni leggermente diversi. Inoltre hanno lavorato sul telaio e sull’elettronica, per avere maggiore aderenza in curva.
(Fonte InSella.it)
Quindi ...a parte la verosimile (sopra citata) adozione da parte di Kawasaki di nuovi condotti d'aspirazione a lunghezza variabile ed un aumento dei numero massimo di giri motore, tutto lascia presagire a poche modifiche (sostanziali) per la Casa dai tre diapason; ciò potrebbe ripercuotersi negativamente per tutto il 2023!
Da verificare, qualora pervenibili (in griglia), quanto segnalato da BMW ed Honda ...