miranda453 ha scritto:
Io voglio essere un criceto.
Da dove sono io non vedo fuori, c'è la base della gabbia che copre la vista ma oltre vedo il resto del mondo.
Sento che parlano, litigano ma non posso lamentarmi, mi trattano bene, ho semini, cibo vario di ottima qualità e persino l'insalatina fresca la mattina.
ogni tanto mi vengono a parlare e non sanno che i loro sorrisi facevano paura ai primi tempi, mostrare i denti per gli umani è naturale senso di gioia ma per noi è qualcos'altro di peggio :cry:
Denti e bocca spalancata a me fan ricordare che potrei essere mangiata.
Ormai sono anni che vivo qua e a giudicare dall'odore non mi pare che questi essere si nutrano dei miei simili.
Meno male.
Quando fa freddo ho la mia casetta nella quale ho messo della pagliuzza simile a cotone, si sta un bene incredibile li dentro e quando ho percepito l'inverno sono stata li dentro per mesi con la mia scorta di semini, non si sa mai.
Ora fa più caldo e un giretto sulla ruota mi fa sgranchire le ossa anche se mi manca una zampetta perchè ho fatto una cazzata un anno fa.
Mi sono arrampicata in alto e poi cadendo mi sono impiagliata la zampa nell'abbeveratoio.
Meno male che la mattina quello che si sveglia prima, penso sia il capo branco ufficiale anche se in realtà comanda una più piccola, ha sganciato l'abbeveratoio liberandomi.
Mi hanno portato in un posto dove uno con un camicione bianco ha detto di non fare nulla e che si sarebbe atrofizzata la parte della zampa rotta, io lo sapevo già, che pirla sta gente che non sa queste cose 8)
Un tempo salivo anche sul corridoio esterno, un tunnel di plastica trasparente che mi consente di vedere il mondo, ora non ce la faccio più, so che sta scadendo il mio tempo ma sono serena, poteva andarmi peggio, qui mi hanno trattata benissimo e infondo sono la mia famiglia.
A volte resto li a fissarli con i miei occhioni neri e loro mi chiamano " pallina ", sento qualcosa che non capisco, un misto di sensazioni mi pervadono e vorrei farmi capire ma non sono ancora pronti.
E forse neanche io.
Hai concluso la tua vita nella casetta bianca, avvolta dal cotone che ti piaceva tanto.
Due anni e mezzo dicono sia la vita massima di un criceto ma io non ci volevo credere, eri così arzilla l'altro giorno, ti arrampicavi ancora a Fabio rideva nel vedersi fare quelle acrobazie.
Oggi sono al mare e ho appreso che la prossima volta che ti vedrò sarà per cercanti un ultimo giaciglio proprio vicino agli altri tuoi compagni.
Devo dirti la verità, sei stata la migliore e simpatica amica di casa, per tanto che sembrerà banale mi ricorderò sempre i tuoi occhioni neri che sembrano vedere oltre quello che ci si aspetta da un piccolo essere come te.
Eri un'abitudine in casa e ci mancherai.
Hai confermato che la vita ha i suoi tempi e l'hai vissuta regalandoci sorrisi e risate.
Buon viaggio Pallina.