Nama68 ha scritto:
Buongiorno e buon mercoledì a tutti!
Ma soprattutto tanti 'in bocca ala lupo' alla mamma di Taty!
È normale che sia agitata: quando si tratta di 'ospedale' e di intervento chirurgico (anche se banale) chi non lo sarebbe???
Ciao 8)
IO sono coraggiosissimo.
Ho operato il varicocele un paio d'anni fa, scleroembolizzazione, un intervento che prevede una puntina di anestesia locale, e l'inoculazione di tre componenti di platino per occludere una vena (dal rene al gioiello sinistro).
Non prevede più il taglietto (e successivamente la sutura) nell'inguine e l'operazione sulla vena direttamente.
Roba di 20 minuti, un'ora e sei fuori tranquillo, anche in ufficio volendo. Chiesi l'anestesia totale al radiologo che avrebbe effettuato l'interventuccio, ma me la nega contrariato.
Ma IO sono coraggioso.
Convinco il nostro nuovo medico di base a farmi avere del lorazepam, lui mi conosce ancora poco e mi prescrive una scatola da 50 Temesta da 2.5 mg l'uno. La sera prima, per il nervosismo (sono agofobico), ho mandato giù 5 mg, la mattina altri 5 mg. Dopodiché doccia e via in ospedale. Era venerdì.
Ho stretto la mano al dottore e puff. Solo sprazzi di ricordi mentre straparlavo e mettevo mani in zona pube mentre il medico lavorava. Ho beccato di quelle parolacce (medico olandese) che nemmeno uno scaricatore di porto, e l'infermiera come rideva... altro ed ultimo sprazzo dove rimembro il dottore (che nel frattempo mi aveva legato al tavolo operatorio) urlante: ADESSO TI METTO UNO STRACCIO BAGNATO IN FACCIA, COME SI FA CON I CAVALLI!!! E così fece.
Naturalmente non ero in grado di uscire, mi hanno trasferito in stanza (da solo) a dormire fino alle 17.
In pratica mi sono autopraticato la narcosi. So solo che un'infermiera carinissima mi aiutò a rivestirmi, poi mi sono ritrovato giù in reception, poi in strada, e in macchina con Stefania. Arrivato a casa pare le abbia detto: dormo un po'... e mi sono disteso sul divano. Lì sono rimasto fino alle 10 del mattino, pipì, doccia, controllo buchino già coagulato e una bella bevuta di acqua. Mi sono messo a letto che erano le 11, ho dormito fino alle 23, pipì, acqua, una mela, ho acceso la tv sul divano e mi sono addormentato dopo meno di un minuto... fino alle 6 di domenica mattina. Domenica ero più in forma, ma dopo pranzo altra pennica dalle 14 alle 18. Alle 22 ero già di nuovo a dormire. Lunedì mattina ero fresco come una rosa, alle 8, nel mio ufficio.
Tutto questo perché IO sono coraggioso.
Ahò ce vo' coraggio a piasse 10 mg di lorazepam nell'arco di 10 ore... no?
p.s.: 10 mg di lorazepam per un organismo non abituato portano a questo, sonnolenza oltre ogni limite, annebbiamento totale dei ricordi, semmai qualche sprazzo appunto (confermo). Non può uccidere (certificato).
p.p.s.: lunedì chiamai subito il dottore per scusarmi. Non era contrariato, era infatti molto comprensivo.
