ilopan ha scritto:
Aries.77 ha scritto:
Ciao a tutti.
Quest'anno la Fiat Regata compie 30 anni dal lancio avvenuto nel 1983.
Sostituì la Fiat 131 della quale non mantenne lo "spessore" tecnico (la Fiat 131 vinse tre campionati del mondo di Rally). Rispetto a questa era molto più "anonima" se vogliamo dirla così. Era derivata dalla Fiat Ritmo, con l'aggiunta di un telaio posteriore per ricavare il "terzo volume".
Ma era comunque una buona vettura, offerta in una buona gamma di motori, con alimentazione sia benzina sia diesel. A tal proposito la prima serie ebbe motori benzina monoalbero (1.3 70 cv e 1.5 85 cv) e bialbero (1.6 100 cv) tutti a carburatore mentre la seconda serie aveva i monoalbero a carburatore e il bialbero ad iniezione. Per i diesel la prima serie aveva solo motori aspirati (1.7 e poi anche 1.9) mentre la seconda serie ebbe anche il 1.9 Turbo Diesel.
Svolse bene il suo lavoro di vettura per la famiglia a 360 gradi ed ebbe infatti una buona diffusione.
C'era anche la versione Energy Saving che aveva lo Start&Stop che oggi va tanto di moda.
Come sono lontani questi tempi in cui la Fiat poteva dire la sua anche nel segmento D.
http://www.youtube.com/watch?v=vj4WolO72Cs
Edit: come mi è stato fatto ricordare da altri utenti aveva anche due varianti di carrozzeria: berlina e station wagon, definita Weekend.
La gente si fidava di FIAT.
In Italia quando stava per nascere un nuovo modello FIAT, era come se avessimo tutti le mogli pronte al parto...eravamo in attesa di vedere il nascituro e quindi se fosse bello o meno e soprattutto a chi somigliasse.
Un nuovo modello FIAT era l'attesa nazionale.
Un nuovo modello FIAT ci sapeva mettere d'accordo come la nazionale...critici ma convergenti.
Gianni Agnelli era l'ndustria italiana...il grande..(oggi non ci sono eredi dal punto di vista di ruolo ed immagine)
Oggi non è più così....per niente, anzi più ci stiamo zitti è meglio è.
Essere un concessionario FIAT significava essere uno dei personaggi più importanti della provimcia, eri un nobile dell'economia... oggi sei uno sfigato che corre a farsi sempre conti.
Hanno sbagliato in tanti e troppi, affinchè oggi non sia più così.
Azienda, politici e la gente (sindacati e cittadini).
Peccato :!:
Concordo con te al 100% caro Ilopan
In generale secondo me eravamo più attaccati al prodotto (e alla cultura) nazionale.
Ancora non eravamo presi del tutto dal consumismo; la macchina non si cambiava ogni 3-5 anni (almeno per molti era così) e l'acquisto di un' auto nuova era quasi un matrimonio; quando arrivava un'auto nuova era sempre una festa.
Ma non solo tra i familiari ma anche tra i condomini e gli amici.
Ero piccolo ma lo ricordo bene; quando nel condominio arrivava qualcuno con la macchina nuova, quasi tutti scendevano a fare gli auguri al proprietario e a complimentarsi per la scelta e a scoprire la nuova vettura, qualunque essa fosse: R5, R4, R14, R18, Dyane, 2CV, Ritmo, 126, 127, Uno, 132, Argenta, Alfasud, Alfetta, Visa, GSA, BX, CX, Rover 600, etc etc.
Ma ricordo un'euforia particolare quando qualcuno tornava a casa con un' Alfa Romeo