<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> BUCCANEER, PIRATI CHIEDONO 2.5 MILIONI PER IL RILASCIO | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

BUCCANEER, PIRATI CHIEDONO 2.5 MILIONI PER IL RILASCIO

secondo me' alla fine pagheranno,dicendo a noi di aver fatto una missione di salvataggio... w l italia
altro che crociera,quella la stanno facendo i militari che stanno ad aspettare la venuta del messia :evil:
 
Come si tratta coi pirati lo insegnano gli Inglesi del XIX secolo, e prima ancora nel XVII.
Inutile stanziare incrociatori che fan solo presenza a costi esorbitanti.
Bastano delle motovedette che sparano a vista su chiunque non rispetti l'ALT.
Uno Sloop a due alberi con 16 cannoni da 4 libbre in coperta (un'armamento che vacilla sull'orlo del ridicolo) comandato da un tenente facente funzione di capitano era sufficiente a tenere efficacemente a bada gli attacchi pirati ai convogli.
E i mercantili armati non sarebbero una brutta idea. Da SEMPRE le navi sono state armate: mercantili, yacht privati e quant'altro. Solo in quest'era di buonismo pietoso che salva i criminali e fa ammazzare gli innocenti navi in simili acque navigano disarmate.
Se si agisce da folli, i risultati possono solo essere tragici. :rolleyes:
 
Non ci sono solo quelli del BUCCANEER in ostaggio.
Ogni eventuale azione di forza renderebbe necessaria una coordinazione e cooperazione fra più nazioni.
 
Non necessariamente. Come ho scritto nella pagina precedente, il pirata rientra nel canone di "nemico del genere umano" senza appartenenza.
E sopratutto in acque internazionali, non ci sono diritti di giurisdizione di una oppure altra nazione .... ;)
 
Ci sono i diritti dei paesi di cui sono cittadini gli ostaggi e degli ostaggi stessi.
Non si può intervenire "Manu Militari" per liberare solo i nostri pensando che gli altri non ci vadano di mezzo.
Se non si costituisce una forza congiunta, con unità di intenti politico-diplomatici ed anche militari, l'unica via che resta praticabile è quella negoziale.
 
birillo21 ha scritto:
Ci sono i diritti dei paesi di cui sono cittadini gli ostaggi e degli ostaggi stessi.
Non si può intervenire "Manu Militari" per liberare solo i nostri pensando che gli altri non ci vadano di mezzo.
Se non si costituisce una forza congiunta, con unità di intenti politico-diplomatici ed anche militari, l'unica via che resta praticabile è quella negoziale.

Con i pirati non si tratta. Coi sequestratori non si tratta. Punto.
Non lo dico io, lo dice la dottrina operativa sviluppata a caro prezzo e con lunga e sanguinosa esperienza dai reparti di diversi paesi piagati da questi fenomeni (tra cui l'Italia).
Fare diversamente equivale a incentivare questi fenomeni.
Le forze congiunte lavorano MALISSIMO e han sempre funzionato in maniera approssimativa. Serve un rapido coordinamento politico e poi un'azione da parte di una forza speciale specifica, con carta bianca e massimo sostegno politico, quali che siano i risultati.
Questo per quanto riguarda la situazione contingente.

Ma il punto e' che, agendo come dicevo nel post sopra, si evita di trovarsi nuovamente in simili condizioni.
 
birillo21 ha scritto:
Mi chiedevo proprio oggi se fossero stati rilasciati.

BUCCANEER, PIRATI CHIEDONO 2.5 MILIONI PER IL RILASCIO

Categoria: Cronaca

Data: 29/07/2009

I rapitori si fanno nuovamente vivi con una richiesta di riscatto: la Farnesina non conferma, ma a quattro mesi dall?inizio della vicenda, i familiari chiedono una risposta immediata.

Quasi 110 giorni di prigionia. Eppure qualcuno si ostina a dire che va tutto bene e che i sedici marinai della Buccaneer non stanno vivendo altro che una crociera drammatica, costretti a vivere a temperature altissime, con poca acqua potabile dallo scorso 11 aprile. Dopo il silenzio delle ultime settimane, si ritorna a parlare dei rapiti nel Golfo di Aden. Voci, come al solito non confermate dalla Farnesina, parlano di nuovo di un riscatto: 2 milioni e mezzo di euro.

È la seconda volta, in questa vicenda, che si parla di uno scambio in denaro. All?inizio di maggio, era trapelata la notizia, come al solito smentita dalle autorità, di un riscatto di ben 30 milioni di dollari. Fra non molto arriverà un?altra smentita dal ministero degli esteri. Sembra che il nostro governo non prenda in considerazione le minacce dei pirati. Anche quando sono stati lanciati degli ultimatum, l?Italia li ha, praticamente, ignorati.

C?è chi è messo peggio. Se le famiglie dei marinai italiani hanno potuto sentire la voce dei propri cari, seppur per pochi minuti, quelle dei cinque marinai romeni hanno perso del tutto i contatti con i propri familiari rapiti. La Romania non vuole saperne di intercedere: il rimorchiatore batte bandiera italiana, che sia l?Italia, allora ad occuparsi della patata bollente. Le mogli rumene hanno pensato di rivolgersi agli italiani. Dalla padella alla brace. Le famiglie Borrelli, Montella e Vollaro, così come le altre, sono stanche delle solite risposte vaghe della Farnesina. "Nessun blitz e nessun riscatto": resta questa la linea del Ministero degli Esteri.

Se le istituzioni sono lontane, non può dirsi lo stesso del popolo di facebook, che ha dato vita al gruppo "A sostegno dei marittimi italiani del Buccaneer in mano ai pirati somali", giunto alla soglia dei mille iscritti. Molti gli appelli dei parenti degli ostaggi.
«Ragazzi non mollate aiutateci per favore ? scrive Ciro Borrelli, giovane fratello di Bernardo- ma quando finirà quest'incubo? Non ce la faccio più, mi manca tanto mio fratello. Non so più cosa fare, è brutto sentirsi impotenti ed aspettare. Io non ce la faccio più ad aspettare! Mi rivolgo allo Stato italiano: Vergogna!»

http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=6464

E'il solito problema. Se non paghi uccidono gli ostaggi. Se paghi dai il via a un'altra serie di rapimenti. Io sinceramente non saprei cosa fare.

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
birillo21 ha scritto:
Mi chiedevo proprio oggi se fossero stati rilasciati.

BUCCANEER, PIRATI CHIEDONO 2.5 MILIONI PER IL RILASCIO

Categoria: Cronaca

Data: 29/07/2009

I rapitori si fanno nuovamente vivi con una richiesta di riscatto: la Farnesina non conferma, ma a quattro mesi dall?inizio della vicenda, i familiari chiedono una risposta immediata.

Quasi 110 giorni di prigionia. Eppure qualcuno si ostina a dire che va tutto bene e che i sedici marinai della Buccaneer non stanno vivendo altro che una crociera drammatica, costretti a vivere a temperature altissime, con poca acqua potabile dallo scorso 11 aprile. Dopo il silenzio delle ultime settimane, si ritorna a parlare dei rapiti nel Golfo di Aden. Voci, come al solito non confermate dalla Farnesina, parlano di nuovo di un riscatto: 2 milioni e mezzo di euro.

È la seconda volta, in questa vicenda, che si parla di uno scambio in denaro. All?inizio di maggio, era trapelata la notizia, come al solito smentita dalle autorità, di un riscatto di ben 30 milioni di dollari. Fra non molto arriverà un?altra smentita dal ministero degli esteri. Sembra che il nostro governo non prenda in considerazione le minacce dei pirati. Anche quando sono stati lanciati degli ultimatum, l?Italia li ha, praticamente, ignorati.

C?è chi è messo peggio. Se le famiglie dei marinai italiani hanno potuto sentire la voce dei propri cari, seppur per pochi minuti, quelle dei cinque marinai romeni hanno perso del tutto i contatti con i propri familiari rapiti. La Romania non vuole saperne di intercedere: il rimorchiatore batte bandiera italiana, che sia l?Italia, allora ad occuparsi della patata bollente. Le mogli rumene hanno pensato di rivolgersi agli italiani. Dalla padella alla brace. Le famiglie Borrelli, Montella e Vollaro, così come le altre, sono stanche delle solite risposte vaghe della Farnesina. "Nessun blitz e nessun riscatto": resta questa la linea del Ministero degli Esteri.

Se le istituzioni sono lontane, non può dirsi lo stesso del popolo di facebook, che ha dato vita al gruppo "A sostegno dei marittimi italiani del Buccaneer in mano ai pirati somali", giunto alla soglia dei mille iscritti. Molti gli appelli dei parenti degli ostaggi.
«Ragazzi non mollate aiutateci per favore ? scrive Ciro Borrelli, giovane fratello di Bernardo- ma quando finirà quest'incubo? Non ce la faccio più, mi manca tanto mio fratello. Non so più cosa fare, è brutto sentirsi impotenti ed aspettare. Io non ce la faccio più ad aspettare! Mi rivolgo allo Stato italiano: Vergogna!»

http://www.ilmediano.it/aspx/visArticolo.aspx?id=6464

E'il solito problema. Se non paghi uccidono gli ostaggi. Se paghi dai il via a un'altra serie di rapimenti. Io sinceramente non saprei cosa fare.

Regards,
The frog

Altri primadell'Italia hanno pagato.
 
Paghi la prima volta, e liberi gli ostaggi. Poi, ricordandoti di quanto pirl@ sei stato, li fai saltare in aria prima che riprendano le loro attivita'.
Non e' difficile, eh ....

Ma - imho - sicuramente questo conviene a persone insospettate, senno' ci sarebbero gia' stati episodi concludenti.
 
I soldi, in effetti, costano poco.
Ma l'idea sarebbe NON ARRIVARCI, a quel punto.
Invece, siamo rammolliti e moralmente pigri, pensiamo che tutto si possa comprare, compresa la liberta'.
La liberta' puo' essere venduta. Ma mai comprata.
:rolleyes:
 
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