<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bruxelles diventerà presto la prima capitale dell'Eurabia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Bruxelles diventerà presto la prima capitale dell'Eurabia

moondog ha scritto:
Fantastico proprio fantastico.
Trinacrio ...dal nick sarebbe intuibile che tu sia Siciliano.
1)Cosa ti fa pensare che un Belga, magari un fiammingo consideri un italiano, magari siciliano in maniera tanto diversa da un maghrebino?
2)Saranno forse i pochi Km che separano la Sicilia dal Maghreb a rendere "migliore" il suddetto immigrato?

Proprio vero che i più intolleranti con gli stranieri sono i "terroni", che finalmente dopo aver subito per anni il razzismo dei "polentoni" hanno trovato qualcuno (leggasi: gli immigrati, siano essi dell'est o del sud del mondo) su cui rifarsi.
Che miseria.

MA vi rendete conto ???
L'immigratto siciliano in Belgio che fa il superiore nei crf degli altri immigrati, magari maghrebini??? :rolleyes:

Moderatamente ti rispondo
personalmente non mi considero migliore!
cosa vuoi che ti dica che i belgi mi trattano male per farti piacere?
qui con i belgi non ho mai o pochissime volte a lamentarmi in 33 anni che ci vivo,pur essendo a conoscenza che fossi siciliano, qui la gente non ti giudica per le tue origini, ma per quello che sei, se ti comporti bene sarai ben trattato,qui la comunità italiana é apprezzata e presa sempre in esempio d'integrazione,cosa che purtroppo non succede con altri immigrati che "pretendono" far da padroni nei paesi che li hanno generosamente accolti,gente che "pretende"solo diritti e non i doveri
gente che pretende le piscine separate uomini donne
che considera la donna occidentale come una prostituta, solo perché porta il jeans o la minigonna, e và in discoteca,io personalmente non la penso cosi
non so' tu..... :rolleyes:
 
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.
 
Ciao Trinacrio
non volevo essere offensivo con te, anche se sicuramente il mio messaggio, scritto così come era scritto, si prestava bene ad essere frainteso. (e ammetto che un po' questa ambiguità era voluta quando l'ho scritto).
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che gli immigrati si debbano (almeno inizialmente) adeguare senza fiatare alle regole del paese che li ospita.
Concorderai però con me sul fatto che NON tutti gli italiani all'estero si sono integrati , così sul fatto che NON tutti gli islamici sono delinquenti./retrogradi
Le generalizzazioni sono sempre sbagliate.
Pensa che l'anno scorso sono andato a Monaco di Baviera a trovare un amico che li lavora da circa dieci anni: si è sposato con una ragazza di origini italiane, ma nata in Baviera.
Bene: al ristorante i genitori di questa ragazza - che da 40 anni vivono in Germania - si sono fatti portare il menù in italiano per i turisti perchè ancora non sanno bene il tedesco. :shock:
Quello che quindi francamente mi non condivido è tutto questo astio e intransigenza nei confronti degli immigrati a priori, quando poi basterebbe avere un po' di memoria per ricordare che fino a 70 anni fa il nostro paese era una fabbrica di immigrati.
 
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile
 
moondog ha scritto:
Ciao Trinacrio
non volevo essere offensivo con te, anche se sicuramente il mio messaggio, scritto così come era scritto, si prestava bene ad essere frainteso. (e ammetto che un po' questa ambiguità era voluta quando l'ho scritto).
Sono perfettamente d'accordo con te sul fatto che gli immigrati si debbano (almeno inizialmente) adeguare senza fiatare alle regole del paese che li ospita.
Concorderai però con me sul fatto che NON tutti gli italiani all'estero si sono integrati , così sul fatto che NON tutti gli islamici sono delinquenti./retrogradi
Le generalizzazioni sono sempre sbagliate.
Pensa che l'anno scorso sono andato a Monaco di Baviera a trovare un amico che li lavora da circa dieci anni: si è sposato con una ragazza di origini italiane, ma nata in Baviera.
Bene: al ristorante i genitori di questa ragazza - che da 40 anni vivono in Germania - si sono fatti portare il menù in italiano per i turisti perchè ancora non sanno bene il tedesco. :shock:
Quello che quindi francamente mi non condivido è tutto questo astio e intransigenza nei confronti degli immigrati a priori, quando poi basterebbe avere un po' di memoria per ricordare che fino a 70 anni fa il nostro paese era una fabbrica di immigrati.

Non sono affatto offeso ;)tu hai esposto la tua opinione ed io la mia, ogn'uno é libero di pensarla come vuole, e paradossalmente stimo la gente come te,
ma la mia esperienza di immigrato é stata solo positiva.
Come tu dici é vero che non tutti gli italiani si siano integrati almeno per quanto riguarda l'apprendimento della lingua, ma almeno non hanno mai voluto imporre il loro credo(ne so' qualcosa con un collega algerino) e i loro usi e costumi :?
senza rancore e con amicizia ti saluto ;)
 
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

il fatto è che a certi uomini - parlando in generale - non importa un fico secco di come vengono trattate le donne in alcuni Paesi ed usano l'alibi della "cultura" :evil:
bella "cultura", davvero: quella che fa comodo a certi ometti che hanno dimenticato chi li ha messi al mondo (uomini è una parola grossa)
 
LUISELLA1972 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

il fatto è che a certi uomini - parlando in generale - non importa un fico secco di come vengono trattate le donne in alcuni Paesi ed usano l'alibi della "cultura" :evil:
bella "cultura", davvero: quella che fa comodo a certi ometti che hanno dimenticato chi li ha messi al mondo (uomini è una parola grossa)
beh contenti loro (parlo di quei paesi a cui ti riferisci).................., il nostro tipo di società si è formata dopo un certo tipo di cammino che è stato comunque lungo e doloroso.
chi siamo noi occidentali per imporre il nostro punto di vista a tutti quei paesi (non parlo di chi emigra da noi, in questo caso è necessario che siano loro ad integrarsi) che hanno una cultura millenaria? chi siamo noi per dire loro cosa è giusto o sbagliato? perché imporre il nostro modus vivendi al resto del globo?
 
LUISELLA1972 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

il fatto è che a certi uomini - parlando in generale - non importa un fico secco di come vengono trattate le donne in alcuni Paesi ed usano l'alibi della "cultura" :evil:
bella "cultura", davvero: quella che fa comodo a certi ometti che hanno dimenticato chi li ha messi al mondo (uomini è una parola grossa)

Luisé i miei vicini immediati sono marocchini,lui medico lei maestra,nati e cresciuti qui da 2 generazioni, naturalizzati belgi,dunque apparentemente integrati
Embéh la moglie ha chiesto il divorzio al marito per il fatto che lui aveva una doppia vita,una moglie non ufficiale in francia e quella ufficile qui in belgio,la causa della richiesta di divorzio? Semplice il dottorino voleva imporre alla moglie ufficiale il "trinagolo" o per dirla pulita, in piu' della moglie la concubina :?
con la scusa che il suo "profeta" e la sua religione glielo permette :rolleyes:
di differente opinione é stata la moglie ,e per coloro che si domandano come faccio ad essere al corrente di cio'..semplice la vicina si é confidata a mia moglie
sapete come sono le ...donne :rolleyes:
azz adesso luisella mi lincia hehehehhe :D :D
 
e certo..... perchè dare diritti alle donne ed ai bambini, perchè farli studiare, perchè dare loro voce, respiro, anima?
ma no, dobbiamo continuare a girare la faccia dall'altra parte, anzi, ripristiniamo il sati in India, già che ci siamo....
è cultura pure quella; è una bella cultura quella che tratta le donne come carne da macello.
E' così bello fare gli struzzi, è comodo, fa tanto chic pseudo-intellettuale.
E le donne, intanto, soffrono. Machissenefrega.
Chissà, forse perchè sono una donna, mi scoccia, pensa un po'.
 
trinacrio ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

il fatto è che a certi uomini - parlando in generale - non importa un fico secco di come vengono trattate le donne in alcuni Paesi ed usano l'alibi della "cultura" :evil:
bella "cultura", davvero: quella che fa comodo a certi ometti che hanno dimenticato chi li ha messi al mondo (uomini è una parola grossa)

Luisé i miei vicini immediati sono marocchini,lui medico lei maestra,nati e cresciuti qui da 2 generazioni, naturalizzati belgi,dunque apparentemente integrati
Embéh la moglie ha chiesto il divorzio al marito per il fatto che lui aveva una doppia vita,una moglie non ufficiale in francia e quella ufficile qui in belgio,la causa della richiesta di divorzio? Semplice il dottorino voleva imporre alla moglie ufficiale il "trinagolo" o per dirla pulita, in piu' della moglie la concubina :?
con la scusa che il suo "profeta" e la sua religione glielo permette :rolleyes:
di differente opinione é stata la moglie ,e per coloro che si domandano come faccio ad essere al corrente di cio'..semplice la vicina si é confidata a mia moglie
sapete come sono le ...donne :rolleyes:
azz adesso luisella mi lincia hehehehhe :D :D
Io non lincio proprio nessuno; tra l'altro conosco abbastanza la cultura mediorientale: ho letto un po' il Corano (che non è affatto peggiore della Bibbia, anzi, alcuni passi sono molto belli), ho una carissima amica tunisina e leggo, mi informo. So benissimo che i musulmani non sono tutti integralisti: non a caso, ho citato l'esempio del sati indiano....anche la cultura giapponese e cinese è di fondo maschilista e retrograda, specie nelle zone rurali.
Quello che mi fa imbufalire è l'indifferenza di noi occidentali di fronte a questi ORRORI, a queste violenze, perchè è la loro "cultura". Comodo.
 
LUISELLA1972 ha scritto:
trinacrio ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

il fatto è che a certi uomini - parlando in generale - non importa un fico secco di come vengono trattate le donne in alcuni Paesi ed usano l'alibi della "cultura" :evil:
bella "cultura", davvero: quella che fa comodo a certi ometti che hanno dimenticato chi li ha messi al mondo (uomini è una parola grossa)

Luisé i miei vicini immediati sono marocchini,lui medico lei maestra,nati e cresciuti qui da 2 generazioni, naturalizzati belgi,dunque apparentemente integrati
Embéh la moglie ha chiesto il divorzio al marito per il fatto che lui aveva una doppia vita,una moglie non ufficiale in francia e quella ufficile qui in belgio,la causa della richiesta di divorzio? Semplice il dottorino voleva imporre alla moglie ufficiale il "trinagolo" o per dirla pulita, in piu' della moglie la concubina :?
con la scusa che il suo "profeta" e la sua religione glielo permette :rolleyes:
di differente opinione é stata la moglie ,e per coloro che si domandano come faccio ad essere al corrente di cio'..semplice la vicina si é confidata a mia moglie
sapete come sono le ...donne :rolleyes:
azz adesso luisella mi lincia hehehehhe :D :D
Io non lincio proprio nessuno; tra l'altro conosco abbastanza la cultura mediorientale: ho letto un po' il Corano (che non è affatto peggiore della Bibbia, anzi, alcuni passi sono molto belli), ho una carissima amica tunisina e leggo, mi informo. So benissimo che i musulmani non sono tutti integralisti: non a caso, ho citato l'esempio del sati indiano....anche la cultura giapponese e cinese è di fondo maschilista e retrograda, specie nelle zone rurali.
Quello che mi fa imbufalire è l'indifferenza di noi occidentali di fronte a questi ORRORI, a queste violenze, perchè è la loro "cultura". Comodo.
e cosa dovremmo fare?
 
metallo666 ha scritto:
beh contenti loro (parlo di quei paesi a cui ti riferisci).................., il nostro tipo di società si è formata dopo un certo tipo di cammino che è stato comunque lungo e doloroso.
chi siamo noi occidentali per imporre il nostro punto di vista a tutti quei paesi (non parlo di chi emigra da noi, in questo caso è necessario che siano loro ad integrarsi) che hanno una cultura millenaria? chi siamo noi per dire loro cosa è giusto o sbagliato? perché imporre il nostro modus vivendi al resto del globo?

mah, resto dubbioso.
contenti "loro" chi? gli aguzzini o le vittime?
 
belpietro ha scritto:
dexxter ha scritto:
Flameman ha scritto:
Ma 'sto Belgio è troppo tollerante o troppo poco tollerante?
http://www.repubblica.it/esteri/2010/04/29/news/belgio_vieta_velo-3714034/
andare in giro e trovare gente col viso nascosto è inquietante; fanno bene s vietarlo; oggi la legge è passata.

al di là del fattore inquietante, c'è da tenere presente che il velo che copre il viso non è un segno di pudore della donna ma un segno di costrizione e di inferiorità della stessa.
imposto, vuoi con la forza, vuoi con la persuasione (che è peggio).

se il Belgio, o altro Paese, avesse vietato di portare al collo un distintivo di fede valido per uomini e donne, sarebbe un segno di cattiva tolleranza rispetto agli stranieri.
ma non è questo che è vietato: è stato vietato un segno di inferiorità della donna.

fermo restando che deve essere inammissibile che metà del genere umano sia considerato inferiore all'altra metà per ragioni di genere, io posso discutere se sia opportuno o meno avere un divieto per legge, rispetto ad altre forme di reazione della comunità
però spacciare questo per intolleranza è inaccettabile

eppure, ho appena sentito, che la maggior parte delle donne che portano il burqa ( in europa) sono donne autoctone convertite all'islam. E siccome il burqa non è specifico dell'islam, c'è da chiedersi perchè lo fanno. Come si può accettare di essere un essere inferiore?
 
http://video.corriere.it/?vxSiteId=404a0ad6-6216-4e10-abfe-f4f6959487fd&vxChannel=Spettacoli&vxClipId=2524_34898cc0-545b-11df-a5b5-00144f02aabe&vxBitrate=300

sarà.....ma certe volte mi domando se le donne occidentali stanno davvero così bene. senza andare troppo lontano basta leggere qua e la nei vari topic odierni, proprio nel nostro forum. con quale cura e ripetto vengano trattate.
è un video come quello che ho postato quale messaggio sulle donne vorrebbe trasmetterci?
 
belpietro ha scritto:
metallo666 ha scritto:
beh contenti loro (parlo di quei paesi a cui ti riferisci).................., il nostro tipo di società si è formata dopo un certo tipo di cammino che è stato comunque lungo e doloroso.
chi siamo noi occidentali per imporre il nostro punto di vista a tutti quei paesi (non parlo di chi emigra da noi, in questo caso è necessario che siano loro ad integrarsi) che hanno una cultura millenaria? chi siamo noi per dire loro cosa è giusto o sbagliato? perché imporre il nostro modus vivendi al resto del globo?

mah, resto dubbioso.
contenti "loro" chi? gli aguzzini o le vittime?
direi tutti e due. a me personalmente non darebbe nessuna soddisfazione essere sposato con un "oggetto d'arredamento" che quando cammini sta tre passi dietro.
 
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