<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bologna, dopo un anno | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Bologna, dopo un anno

Fortunatamente non è questo il caso, vai tranquillo :emoji_thumbsup:
La corsia riservata ai bus in via Murri a mio avviso è un trabocchetto. Adesso so che c'è ed evito di andarci. Lascio la macchina nel parcheggio FFSS oppure Staveco e giro a piedi.

Sicuramente vado a Bologna "tranquillo" e spero che continuerò ad andarci. Oltre al lavoro (che dà da vivere), si mangia molto bene
 
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Comunque, l'ultima volta a votare il sindaco sono andati in più di 152000.
A votare per istituire il referendum abrogativo per la "città 30", in 3 mesi sono andati a firmare in 3500.
Questi sono numeri certi.
Invece, pensare e dichiarare che praticamente abbia firmato solo chi proponeva il referendum con i propri familiari è un'opinione.
:emoji_grinning:
 
Se un amico del forum che scrive da Bologna ha detto che tolti i primi tempi non fanno più controlli quindi la gente va a 50 che senso aveva andare a firmare?
Se avessero fatto rispettare i 30 per tutti i 12 mesi dall'introduzione forse l'affluenza sarebbe stata maggiore.
 
Referendum abrogativo?
Intendi del limite 30 km/h?

Occorre stabilire chi ha diritto di voto.

Se possono esprimersi solo i residenti del centro e/o i burocrati con autista ed esenzioni varie, certo che non si raccolgono neppure le "firme"

Se estendiamo il diritto di voto a chi lavora in centro o comunque deve accedere per lavoro (e/o abita a Bologna senza avere la residenza anagrafica) il risultato direi che si ribalta
non penso proprio si siano espressi solo i residenti del centro ma credo di tutto il comune, quindi centro e periferia a prescindere dal limite che hanno nella strada sotto casa.
I residenti sono poi coloro che vivono di più il territorio in tutte le sue esigenze e se il provvedimento fosse realmente penalizzante avrebbero interesse ad abrogarlo più ancora degli avventori occasionali o dei pendolari.
Da dire poi che alcune aree 30 coincidono con ztl dove i non residenti non accedono proprio
 
Comunque, oltre al referendum, c'è il peso politico della scelta, per cui tutti i cittadini dovranno decidere chi votare alla prossime elezioni, quindi se ne riparlerà.
 
I referendum a livello locale sono chiaramente consultivi, e non abrogativi, e vi possono partecipare tutti i residenti
 
Comunque, oltre al referendum, c'è il peso politico della scelta, per cui tutti i cittadini dovranno decidere chi votare alla prossime elezioni, quindi se ne riparlerà.
Senza entrare nell'agone, abito in una città dove ogni 4 anni si cambia colore, dopo ½secolo di monocolore fisso. Da volontario, sia in ambito sociosanitario, che religioso o culturale o sportivo, mi sono rapportato con le giunte degli ultimi 4-5 lustri, non si riesce a fare un discorso che qualcuno non lo voglia ricominciare daccapo pur di demolire quanto fatto dalla giunta precedente.
Per tante cose, ho trovato meglio parlare direttamente coi dipendenti, sia polizia municipale, che ufficio tecnico, culturale o traffico, etc almeno quelli non cambiano.
 
se a Bologna, suolo pubblico italiano, gli amministratori locali decidono di disseminare trabocchetti, direi che, in qualità di cittadino italiano che frequenta detta città per motivi di lavoro, ho diritto di esprimere la mia opinione anche se non anagraficamente residente
Concordo pienamente, infatti è da circa 10 anni che ho eliminato quella città dal mio stradario. Una volta mi hanno beccato nella tonnara, basta e avanza (parliamo della ZTL in cui mi ci sono trovato mio malgrado).
 
Comunque, oltre al referendum, c'è il peso politico della scelta, per cui tutti i cittadini dovranno decidere chi votare alla prossime elezioni, quindi se ne riparlerà.
Corretto.

Diversi anni fa (oltre 15) per una problematica affine (T-Red tarati “maliziosamente”), a Gorizia ci fu un brusco cambio di “colore” in Comune alle prime elezioni utili. La memoria dei cittadini è evidentemente lunga, perché da allora non è mai ritornato al governo cittadino il raggruppamento che li mise.
 
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