Personalmente, nonostante la mia giovane età, ho imparato abbastanza presto a fregarmene del giudizio della gente, ma questo sin da ragazzino. Forse un pò anche per il mio problema di salute che mi ha provocato un malassorbimento per il quale risulto essere più magro della media in rapporto alla mia altezza. Questo ha sempre provocato giudizi - alle volte anche abbastanza perfidi - da parte della gente. Col tempo, poi, ho capito che è inutile affannarsi per compiacersi persone per le quali chiunque non va mai bene, sotto qualunque aspetto; dal fisico all'economico ed in entrambe le direzioni degli stessi.
Premesso questo io baso i miei acquisti esclusivamente su ciò che mi piace - e che mi posso permettere - fregandomene di quello che potrebbe pensare questo o quello. Se arrivo da un cliente, anche importante, da un fornitore in Porsche, oppure con un Rolex al polso; se questi è intelligente non si sofferma all'apparenza ma si concentrerà sul capire quanto valgo nel mio lavoro sulla base di dimostrazioni che andranno ben oltre la materialità di quegli oggetti. Se, al contrario, è stupido si farà prendere da sentimenti ridicoli come invidia o magari penserà che sperpero tutto in beni materiali.
Daltronde, poi, può capitare anche l'esatto contrario; ovvero quello che mi successe in un concessionario bmw - non il mio solito - quando andai a trattare con mia sorella per l'X1: venditore scortese, scocciato e che dava l'impressione che eravamo lì per fargli perdere tempo, quando noi si era lì per concludere o quasi se mia sorella ne fosse stata convinta. E c'è da precisare che io ero vestito "da lavoro", ovvero in abito e cravatta. Qui la discriminante nasceva, appunto e credo, dalla mia giovane età.. al punto che all'ennesima battutina ironica e stupida del suddett venditore sbottai zittendolo con 4parole ben messe ed in italiano (caso strano, perchè quando mi arrabbio inizio a parlare in dialetto..

).
Francesco.