<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> blocchi del traffico | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

blocchi del traffico

partiamo dall'inizio: nei giorni precedenti i valori relativi al Pm10 erano ben più elevati. se ne deduce che le auto facciano dunque la loro parte. senza considerare che anche le auto ad emissioni zero contribuiscono ad aumentare il livello di Pm10 nell'aria (indovina un pò come).
quanto alle caldaie, beata ingenuità!: stiamo sul forum a scannarci per poche ore di blocco traffico per pochissimi giorni all'anno e tu vorresti che i vigili andassero casa per casa a spegnere od anche solo abbassare i riscaldamenti? hai una minima idea di cosa succederebbe? perchè invece non diciamo una volte per tutte che vogliamo sempre la botte piena e la moglie ubriaca? le patologie respiratorie (soprattutto quelle più gravi) sono in forte aumento. scegliamo: utilizziamo meno la macchina? non va bene perchè si lede la luibertà del cittadino! costringiamo la gente a sostituire le caldaie oppure a non utilizzare focolai e stufe e a tenere meno alta la temperatura in casa? non va bene perchè c'è crisi e non ci son soldi, e poi la legna è gratis perchè la prendo nel bosco e ancora mi costringono non perchè inquina ma perchè così fanno muovere l'economia.
Obblighiamo le fabbriche ad investire in dispositivi antinquinamento oppure a spostarsi in altra zona? Non va bene, perchè c'è crisi e sennò se ne vanno all'estero, oppure non possono pagare gli stipendi o ancora licenziano perchè così rientrano in vincoli meno restrittivi.
Siamo tutti bravi a dire NO!
Molto meno bravi a portare soluzioni valide e soprattutto fattibili.

Ribadisco di non essere contrario a priori a blocchi del traffico.
Se gli inquinanti sono alti bisogna fare di tutto per contenerli (fra cui prevedere blocchi anche durante la settimana). Ma prorio per questo non bisogna colpire solo le l'auto ma lavorare a 360°. Il riscaldamento e' responsabile dell'immissione di PM10 piu' o meno quanto le auto . Guardando bene i dati si nota che nelle giornate piu' fredde il PM10 aumenta in modo considerevole evidentemente a seguito del maggior lavoro delle caldaie e non perche' il traffico e' maggiore rispetto agli altri giorni.
Dal 15 aprile al 15 ottobre il limite max di PM10 viene raggiunto in pochissimi casi.
Aggiungo inoltre che negli ultimi anni si nota un certo miglioramento, sicuramente dovuto ai motori piu' puliti (anche degli autobus ATM), ma sono ancora troppe le caldaie che vanno ancora a gasolio !!!
Concludo, dicendo che se le autorita' dedicassero la stessa attenzione per le auto anche agli impianti di riscaldamento sicuramente potremmo respirare aria piu' decente.
 
99octane ha scritto:
...eventuali problemi, reali o (come in questo caso) artefatti che siano!
Beh, considerare "artefatto", nel 2011, il problema dell'inquinamento non mi sembra un grande esempio di obiettività. Si potrà discutere sul modo in cui esso viene affrontato, ma non sul fatto che esso esista. A meno che non confidiamo nella indubbia capacità del pianeta di ritrovare da solo (= non necessariamente in presenza di esseri umani) nuovi equilibri.

Per quanto riguarda la libertà di spostamento e di uso dei propri beni, io cerco di essere oggettivo. Se ad un certo punto questa libertà, esercitata da tantissime persone contemporaneamente, crea un problema, bisognerà pure affrontarlo. Nessuna delle persone è "colpevole" ma tutte sono "responsabili" e quindi nulla di assurdo vedo nel fatto che la società imponga a sé stessa delle eventuali limitazioni, a patto che esse siano coerenti ed eque.
In fin dei conti, se uno mangia troppo e male e a un certo punto si ritrova a rischiare seriamente di morire troppo presto o, peggio, di vivere gli ultimi dieci anni tra la camera e il divano, il fatto di darsi una regolata sarà anche "moralista", sarà anche una limitazione della libertà individuale, ma non è certo un'assurdità, secondo me.
 
Secondo me si esagera.
Se qua l'inquinamento è tale da limitare l'aspettativa di vita, in Cina, dove la visibilità durante il giorno è di 1,5 km con nebbia marrone, dovrebbero morire a 20 anni.
Oltre al fatto che incentivare la rottamazione e quindi la produzione di nuovi veicoli, è incentivare l'inquinamento indirettamente, quindi qualcuno con sta storia della auto euro 1 2 3 4 5 ci sta raccontando la storia dell'orso forse.
Il consumismo, inquina. Cambiare auto ogni 4 anni, inquina.
Inquiniamo di più, ma in nome dell'ecologia.
Ci compriamo l'auto euro 5 prodotta in Polonia, dove l'energia viene ottenuta al 60% dal carbone, e ci sentiamo "ecologici", e lo facciamo in nome della "salute dei nostri figli" (letta qui sul forum).
Magari sarebbe il caso di smetterla di pensare a 1 variabile per volta (tipo euro 5 buono euro 1 brutto e cattivo) :rolleyes:
 
piccolit ha scritto:
Secondo me si esagera.
Se qua l'inquinamento è tale da limitare l'aspettativa di vita, in Cina, dove la visibilità durante il giorno è di 1,5 km con nebbia marrone, dovrebbero morire a 20 anni.
Oltre al fatto che incentivare la rottamazione e quindi la produzione di nuovi veicoli, è incentivare l'inquinamento indirettamente, quindi qualcuno con sta storia della auto euro 1 2 3 4 5 ci sta raccontando la storia dell'orso forse.
Il consumismo, inquina. Cambiare auto ogni 4 anni, inquina.
Inquiniamo di più, ma in nome dell'ecologia.
Ci compriamo l'auto euro 5 prodotta in Polonia, dove l'energia viene ottenuta al 60% dal carbone, e ci sentiamo "ecologici", e lo facciamo in nome della "salute dei nostri figli" (letta qui sul forum).
Magari sarebbe il caso di smetterla di pensare a 1 variabile per volta (tipo euro 5 buono euro 1 brutto e cattivo) :rolleyes:
guarda che l'inquinamento in cina è una patata bollente esplosa negli ultimissimi anni alle amministrazioni che non sanno come gestire,(confermato dal mio davanti di scrivania che è di shanghay) e gli effetti dell'inquinamento si vedranno solo neio prossimi anni ( i casi d'asma associati allo smog da noi sono stati acclarati da una 20ina d'anni, non negli anni 60-70 quando nelle grandi città l'aria era già inquinata...

quoto le altre tue considerazioni...:)
 
piccolit ha scritto:
...incentivare la rottamazione e quindi la produzione di nuovi veicoli, è incentivare l'inquinamento indirettamente, quindi qualcuno con sta storia della auto euro 1 2 3 4 5 ci sta raccontando la storia dell'orso forse...
Toglierei senza esitazione il "forse".
Tante volte siamo noi stessi a raccontarci la storia dell'orso, per esempio quando ci lamentiamo dell'inquinamento o degli sprechi o delle speculazioni e nello stesso tempo speriamo che inquinamenti ecc. non solo non si riducano ma addirittura "riprendano" al più presto e con maggiore intensità (la "crescita"...), a beneficio di fatturati e posti di lavoro.

...Il consumismo, inquina... Cambiare auto ogni 4 anni, inquina...
Appunto. Specie quando, come nella nostra situazione attuale, è fondato non tanto sui "consumi" quanto sugli sprechi.

...Cambiare auto ogni 4 anni, inquina...
Infatti. Comprarsi l'automobile e cambiarla quando essa è effettivamente da cambiare costituisce consumismo, cambiare l'automobile ogni 4 anni o meno, magari indebitandosi pure, è invece spreco, così come rottamare un veicolo perfettamente e dignitosamente funzionante, trasformandolo prematuramente in un rifiuto da smaltire. Stesso discorso vale per tv, arredamento, scarpe, computer...
Se anche solo la metà delle persone riducesse in maniera sensibile i propri sprechi, con ogni probabilità si parlerebbe di una situazione catastrofica, da suicidio collettivo; innumerevoli redditi economici (nati e tenuti in piedi proprio dallo spreco) andrebbero perduti o vistosamente ridimensionati. Effetto analogo si avrebbe se venissero drasticamente ridotte le speculazioni e le furberie immobiliari o certe opere pubbliche fini soltanto a sé stesse (piste ciclabili nel nulla, rotatorie fantasiose).
Alla fine, si tratta di vedere a cosa vogliamo dare più importanza. Tutti i punti di vista sono ovviamente legittimi, però bisognerebbe almeno evitare le ipocrisie e le incoerenze. Per esempio, se uno è d'accordo con le varie... strategie con cui si "sostiene" il mercato delle automobili, allora non dovrebbe lamentarsi dell'inquinamento che esse producono. O no?
 
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