Dipende in un reparto operativo serviva eccome. Io ero al confine e, appena arrivato al Reggimento, siamo entrati in allerta per un estremista eletto a capo in Russia, era il 13 dicembre 1994... eravamo già incolonnati con gli obici (che ora sono in Ucraina, per inciso) con tutto quanto per schierarci, uomini, mezzi, rifornimenti tattico-ligistici vari. Poi abbiamo fatto polveriera, vespri siciliani, forza paris, due valutative NATO, una esercitazione sul Piave, tra pietraie e guadi, scuola tiri con obici, armi di reparto e personali, esercitazioni difesa nbc, scuola di guerriglia urbana coi parà, etc... ho vestito l'uniforme bella, la diagonale solo per il giuramento da ufficiale e per il saluto alla bandiera, poi mai più messa cone la tesa, la sciarpa, sciabola, dragone e pendaglio. Vivevo in mimetica ed anfibi, e non ricordo di essere stato mai in fureria se non per fare le firme quando di dovere. Non so altri reparti, ma da noi non si stava tranquilli mai...poi io, per scelta, dormivo pure dentro...
Però è vero, il servizio militare non era uguale ovunque. Ho amici che hanno fatto solo guardie in caserma di addestramento, altri sepolti in fureria o a fare da autista a qualche pezzo grosso.
A me è servito molto, ho incontrato gente dai quattro angoli d'Italia con abitudini molto diverse dalle mie. Io, figlio unico mai uscito di casa, abituato a vedere sempre le stesse persone.
Caserma operativa, ho passato pochissimo tempo in caserma, sempre a spasso per l'Italia: i campi me li sono fatti tutti essendo pilota del carro topografi. Ragà, non mi sono mai divertito tanto e non ho mai incontrato tanta gente in vita mia come in quell' anno.