<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> BENZINA TRAGUARDO PSICOLOGICO DEI 2? Raggiunto | Il Forum di Quattroruote

BENZINA TRAGUARDO PSICOLOGICO DEI 2? Raggiunto

Le compagnie ce la stanno mettendo tutta per raggiungere il traguardo psicologico dei 2? al litro.
Corrono per arrivare ai 2? ma poi riusciranno a fermarsi?
E' una vergogna che non si faccia nulla e noi Italiani siamo i primi a non fare mai nulla.
Idee, suggerimenti?
I costi sono INSOSTENIBILI e tutto quello che gira intorno ci si ritorcerà ancora più contro.
 
bumper morgan ha scritto:
in effetti tutti i giorni si sente " nuovo aumento della benzina" ma ora non si capice il perchè
5 rialzi delle accise negli ultimi 8 mesi.. a cui aggiungi qualche ritocco delle società petrolifere e il tutto si spiega
.. complice la situazione in iran, temo che raggiungeremo i 2 euro entro l'estate
 
bumper morgan ha scritto:
in effetti tutti i giorni si sente " nuovo aumento della benzina" ma ora non si capice il perchè

anche perchè l'? si è indebolito sul dollaro, e il petrolio è scambiato in $$
 
Noi Italiani possiamo fare ben poco. Io, personalmente, vado alla pompa dell'iper, che mi consente un certo risparmio, ma talvolta mi tocca desistere perchè la coda è davvero troppa. Dall'alto, ci rendono, da una parte, dei trasporti pubblici pietosi, quando non inesistenti. Gli autobus sono pochi e solo in certi orari, i treni non danno alcuna garanzia di puntualità (se non si considerano le sempre più frequenti cancellazioni), prenderne uno è divenata un'avventura, quelli che funzionano discretamente, sono costosissimi. Dall'altra parte, tartassano l'automobile, unico mezzo di trasporto utilizzabile in ogni condizione, tra accise sul carburante, bollo, superbollo, assicurazioni a prezzi vergognosi, parcheggi a pagamento, bollini blu e varie. Chi abita in città grandi è anche avvantaggiato e può permettersi di rinunciare, almeno in parte, all'uso dell'auto, chi, al contrario, abita in provincia, spesso non può prescindere dall'automobile.
 
suiller ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
in effetti tutti i giorni si sente " nuovo aumento della benzina" ma ora non si capice il perchè

anche perchè l'? si è indebolito sul dollaro, e il petrolio è scambiato in $$
anche questo è vero! tuttavia in questi casi vene specificaamente detto mentre in questi ultimi giorni aumenta e nessuno spiega il perchè
 
le associazioni dei consumatori ipotizzavano i 2 euro al litro già per i primi di marzo 2012, quindi tra neanche 2 mesi.... e se si va avanti con continui rincari del carburante, quella che è un previsione si avvererà molto presto :evil:
 
EdoMC ha scritto:
Noi Italiani possiamo fare ben poco. Io, personalmente, vado alla pompa dell'iper, che mi consente un certo risparmio, ma talvolta mi tocca desistere perchè la coda è davvero troppa. Dall'alto, ci rendono, da una parte, dei trasporti pubblici pietosi, quando non inesistenti. Gli autobus sono pochi e solo in certi orari, i treni non danno alcuna garanzia di puntualità (se non si considerano le sempre più frequenti cancellazioni), prenderne uno è divenata un'avventura, quelli che funzionano discretamente, sono costosissimi. Dall'altra parte, tartassano l'automobile, unico mezzo di trasporto utilizzabile in ogni condizione, tra accise sul carburante, bollo, superbollo, assicurazioni a prezzi vergognosi, parcheggi a pagamento, bollini blu e varie. Chi abita in città grandi è anche avvantaggiato e può permettersi di rinunciare, almeno in parte, all'uso dell'auto, chi, al contrario, abita in provincia, spesso non può prescindere dall'automobile.

A Milano i mezzi pubblici sono rincarati molto più che la benzina: 50% in più da un giorno all'altro, con la nuova giunta.
 
lsdiff ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Noi Italiani possiamo fare ben poco. Io, personalmente, vado alla pompa dell'iper, che mi consente un certo risparmio, ma talvolta mi tocca desistere perchè la coda è davvero troppa. Dall'alto, ci rendono, da una parte, dei trasporti pubblici pietosi, quando non inesistenti. Gli autobus sono pochi e solo in certi orari, i treni non danno alcuna garanzia di puntualità (se non si considerano le sempre più frequenti cancellazioni), prenderne uno è divenata un'avventura, quelli che funzionano discretamente, sono costosissimi. Dall'altra parte, tartassano l'automobile, unico mezzo di trasporto utilizzabile in ogni condizione, tra accise sul carburante, bollo, superbollo, assicurazioni a prezzi vergognosi, parcheggi a pagamento, bollini blu e varie. Chi abita in città grandi è anche avvantaggiato e può permettersi di rinunciare, almeno in parte, all'uso dell'auto, chi, al contrario, abita in provincia, spesso non può prescindere dall'automobile.
A Milano i mezzi pubblici sono rincarati molto più che la benzina: 50% in più da un giorno all'altro, con la nuova giunta.
I singoli biglietti, non gli abbonamenti.
 
Ammetto che la cosa è psicologica, perchè non sono i 2-300 euro in più all'anno spesi in carburante che mi cambiano la vita, ma uso l'auto meno di prima e con piede più leggero di prima; e cerco di razionalizzare gli spostamenti, per far più cose con un unico viaggio.
Ben diverso è il discorso di chi sia obbligato ad usare l'auto per mancanza di alternative pubbliche e distanza dal posto di lavoro, o che usi l'auto per lavoro; queste due categorie sono sicuramente penalizzate da questi aumenti che ormai rasentano il vergognoso. Il problema è che chi li decide è ormai senza vergogna.

Comunque il crinale intrapreso è pericoloso: se gli italiani iniziano a limitare l'uso dell'auto, codesti professori rischiano di ottenere meno entrate fiscali di quante ne ottenevano senza gli aumenti delle accise; e tanto male non gli starebbe
 
Cometa Rossa ha scritto:
Comunque il crinale intrapreso è pericoloso: se gli italiani iniziano a limitare l'uso dell'auto, codesti professori rischiano di ottenere meno entrate fiscali di quante ne ottenevano senza gli aumenti delle accise; e tanto male non gli starebbe

...dimostrando peraltro che se alla Bocconi l'economia viene insegnata così, tanto vale prendere la laurea al CEPU.....
 
perla83 ha scritto:
che tristezza davvero! immaginate anche per autotrasportatori & co. come la situazione sia drammatica.

per loro e per TUTTI quelli cui la merce che trasportano è destinata. In più devono subire la concorrenza dei trasportatori dell'Est che arrivano con serbatoi da 1000 litri riempiti con gasolio che costa il 40% in meno e riescono ad attraversare tutta Bananalandia prima di dover rifornirsi. Grazie sempre ai Bocchiniani.
 
Cometa Rossa ha scritto:
Ammetto che la cosa è psicologica, perchè non sono i 2-300 euro in più all'anno spesi in carburante che mi cambiano la vita, ma uso l'auto meno di prima e con piede più leggero di prima; e cerco di razionalizzare gli spostamenti, per far più cose con un unico viaggio.
Ben diverso è il discorso di chi sia obbligato ad usare l'auto per mancanza di alternative pubbliche e distanza dal posto di lavoro, o che usi l'auto per lavoro; queste due categorie sono sicuramente penalizzate da questi aumenti che ormai rasentano il vergognoso. Il problema è che chi li decide è ormai senza vergogna.

Comunque il crinale intrapreso è pericoloso: se gli italiani iniziano a limitare l'uso dell'auto, codesti professori rischiano di ottenere meno entrate fiscali di quante ne ottenevano senza gli aumenti delle accise; e tanto male non gli starebbe

Condivido in toto, soprattutto perchè uno di quelli in condizione di non poter fare meno dell'auto per mancanza di alternative. Non sono certo quei 200-300 euro in più, ma il timore delle ripercussioni sul costo dei prodotti, sommato agli altri balzelli in movimento che sicuramente si riperquoteranno sul mercato ed a catena sul lavoro...
 
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