Grattaballe ha scritto:
...non vogliamo gli aumenti ma vogliamo essere liberi di sprecarlo come ci pare e piace...
A dire il vero io sono sempre stato fin da ragazzo abbastanza attento a non sprecare, non solo in quanto a carburante. Non per chissà quale idealismo o missione da compiere, ma solo perché l'idea di buttare via le cose mi ha sempre dato fastidio, così come l'idea, in fin dei conti molto simile, di pagare un certo prezzo per qualcosa che vale molto meno.
Ciò mi provoca paradossalmente qualche difficoltà, ad esempio, nel momento in cui leggo o sento i frequenti elenchi di consigli ecologici per consumare meno (carburante, corrente, acqua, gas...), visto che quasi sempre si tratta di cose che io regolarmente faccio da decenni. Dal 1983, ad esempio, ho sempre percorso almeno 18km con un litro di carburante con tutti i veicoli che ho avuto.
Sono convinto che oggi, in quanto cittadini qualunque, abbiamo molto più potere come consumatori che come elettori; spesso siamo giustamente arrabbiati per le speculazioni cui dobbiamo sottostare, ma non abbiamo ancora imparato a reagire sfruttando quel potere, forse perché si tratta di un potere nuovo, che mai i nostri antenati hanno conosciuto. Oscilliamo tra il brontolare a vuoto (non sempre razzolando bene) e l'auspicare colossali ribellioni di massa, regolarmente organizzate da qualche "capo", che ovviamente mai si verificano. Forse, appunto, abbiamo l'impressione che il fatto di andare regolarmente a fare il pieno dove costa meno non abbia alcuna influenza; cosa che sanno molto bene anche gli speculatori di turno, che ci lasciano infatti regolarmente brontolare...