<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Benefit che hanno costo zero per l'azienda | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Benefit che hanno costo zero per l'azienda

Il risparmio economico per il dipendente è da valutare; se raggiungi il luogo di lavoro a piedi/bici non hai costi, ma se si lavora da casa il riscaldamento e la luce non te li paga l'azienda.

Il tempo risparmiato per gli spostamenti,che se vengono coperti in bici o a piedi facilmente si traducono in molti minuti all'andata e al ritorno,ha già un valore di suo.
Poi il vestiario non ce lo vogliamo mettere?
Lavorare da casa significa quasi sempre poter stare più comodi,dei miei clienti hanno detto papale papale che hanno vissuto in tuta l'intero periodo della pandemia.
Soprattutto le donne spendono molto per vestirsi per il lavoro tra acquisto e manutenzione dei capi.
Trucco e parrucco anche andrebbero messi nell'equazione,per gli uomini non cambia nulla ma per le donne cambia eccome.
Senza contare poi che stare a casa,se il lavoro non sconfina oltre l'orario normale,significa poter risparmiare sulla spesa,acquistare meno piatti pronti.
Per me nel 99% dei casi c'è un risparmio tangibile per il lavoratore,se usa l'auto anche solo per brevi spostamenti è evidente ma c'è anche per chi non la usa.
 
Lo SW ha indiscutibili vantaggi, anche se lo spostamento casa/lavoro è minimo.
Bisogna però capire se la posizione ricoperta offre questa opportunità (oltre al fatto che l'azienda creda in questa metodologia).
Proprio per questa sua non facile applicabilità metto questo benefit da parte investigando su altri.
 
Non so se sono stata trattate, da me un altro benefit che spesso si concorda con l'azienda sono le certificazioni. visto che hanno un costo l'azienda si prede carico di questi poi una volta acquisite le si condivide con l'azienda restando però personali e quindi da poter mettere nel CV.
 
Il tempo risparmiato per gli spostamenti,che se vengono coperti in bici o a piedi facilmente si traducono in molti minuti all'andata e al ritorno,ha già un valore di suo.
Poi il vestiario non ce lo vogliamo mettere?


Lavorare da casa significa quasi sempre poter stare più comodi,dei miei clienti hanno detto papale papale che hanno vissuto in tuta l'intero periodo della pandemia.
Soprattutto le donne spendono molto per vestirsi per il lavoro tra acquisto e manutenzione dei capi.
Trucco e parrucco anche andrebbero messi nell'equazione,per gli uomini non cambia nulla ma per le donne cambia eccome.
Senza contare poi che stare a casa,se il lavoro non sconfina oltre l'orario normale,significa poter risparmiare sulla spesa,acquistare meno piatti pronti.
Per me nel 99% dei casi c'è un risparmio tangibile per il lavoratore,se usa l'auto anche solo per brevi spostamenti è evidente ma c'è anche per chi non la usa.

Le donne spendono molto in vestiti e trucco, ma è scelta loro, nessuno le obbliga. Mia moglie l'ho vista truccata solo il giorno del matrimonio (perché l'hanno truccata gli altri) e al lavoro ci va sempre con i jeans e le stesse scarpe da tennis. E per il caldo a giugno s'è rapata quasi a spazzola e la tinta manco le passa per l'anticamera del cervello.
 
Le donne spendono molto in vestiti e trucco, ma è scelta loro, nessuno le obbliga. Mia moglie l'ho vista truccata solo il giorno del matrimonio (perché l'hanno truccata gli altri) e al lavoro ci va sempre con i jeans e le stesse scarpe da tennis. E per il caldo a giugno s'è rapata quasi a spazzola e la tinta manco le passa per l'anticamera del cervello.

Beh ovviamente ci sono delle eccezioni.
Ci saranno pure delle donne che anche quando sono in smartworking si truccano lo stesso annullando l'eventuale risparmio.
Di sicuro lo smart working dei mariti ha risparmiato loro l'incombenza di stirare le camicie,mansione particolarmente sgradita soprattutto d'estate per ovvie ragioni.
 
A costo zero è difficile, ma credo si possa discutere dello smart working / telelavoro. Per il dipendente è un risparmio economico e di tempo, per l'azienda potrebbe essere un risparmio di energia elettrica e di riscaldamento, ma tutto dipende da come si organizza.
Tuttavia, stenta a decollare e sto notando che molte aziende stanno cercando di richiamare i dipendenti in sede. Perché boh, forse poca fiducia nel dipendente.
Naturalmente parlo di profili professionali che non necessitano il contatto fisico con il cliente.
Perché ci sono troppi furbetti che pretendono che l’azienda paghi il riscaldamento, la luce e qualcuno pure l’usura del computer.
A questo punto conviene farli venire in azienda almeno così oltre a controllarli (che non fa mai male) non hai anche questi problemi aggiuntivi.
 
Perché ci sono troppi furbetti che pretendono che l’azienda paghi il riscaldamento, la luce e qualcuno pure l’usura del computer.
A questo punto conviene farli venire in azienda almeno così oltre a controllarli (che non fa mai male) non hai anche questi problemi aggiuntivi.

In effetti sta accadendo in alcune aziende che alcuni dipendenti pretendano dei rimborsi. Ti dirò di più: a insistere sono soprattutto i sindacati. Ma io non sono per niente d'accordo: con tutte le cose di cui possiamo discutere vai a impuntarti sul rimborso dell'energia elettrica? Ma chi se ne frega! Se mi permettono di lavorare da casa, me la pago io.
 
Nessuno ha avuto l'auto aziendale come benefit in zona di richiesta aumento salariale?
Si, nel lontano 2001. All'epoca, fatti due conti, accettai.
Per una valutazione oggettiva è naturalmente necessario avere un quadro ben definito: entità dell'eventuale aumento, tipo di auto e relativo fringe benefit, eventuali limitazioni all'uso personale.
 
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