<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Batteria : tempo di autoscarica | Il Forum di Quattroruote

Batteria : tempo di autoscarica

Tra una cosa e l'altra (anche poco allegre, ma non è di questo che voglio parlare) ed il tempo spesso piovoso, ho un po' perso di vista il passare del tempo, senza mai tirar fuori dal box la M6, che in inverno tra l'altro, con i vincoli attuali sull'equipaggiamento invernale che trovi un po' ovunque appena fuori dalla zona di Milano, non è che possa essere usata tranquillamente per viaggiare : ed io non ho alcuna intenzione di spendere un botto per metterci cerchi + gomme invernali, che ho già sulla iQ.

Insomma, è rimasta ferma probabilmente più di quanto mi ricordassi, ma in ogni caso credo meno di 2 mesi, o appunto massimo 2 mesi : ma quando sono andato ad avviarla, la batteria non era solo scarica : era morta ! come se non ci fosse proprio... interrotta, insomma.

Mi aspettavo magari di trovarla un po' giù, sì : ma pensavo che tanto basta che cominci a prendere uno dei cilindri... invece, altro che "un po' giù" ! tra l'altro l'elettrauto, che quando è venuto ha portato la batteria portatile tipo valigetta, non è riuscito a farla partire con quella : quindi niente, ho ordinato una batteria nuova e nei prox giorni la verranno a montare, e l'auto non s'è mossa dal box.

Ma quello su cui volevo sentire il vostro parere è il tempo di autoscarica.

Tenendo presente che :

- la batteria l'avevo messa io nel 2011, poco dopo aver preso la macchina (senza che la precedente fosse proprio a terra, ma essendo stata ferma per sequestro un anno - causa lite col fisco del precedente proprietario - e quindi accesa solo ogni tanto per muoverla, mi accorsi che era un po' andata e la cambiai) quindi vecchia non era

- raramente quella macchina la usavo e la uso per andare a fare una commissione vicino casa : quando l'accendo di solito è per fare un buon tratto - se non proprio un viaggio - quindi la batteria ha tutto il tempo per ricaricarsi bene, ogni volta

- non c'è nessun antifurto satellitare o comunque aggeggi che consumino corrente anche a riposo, salvo - credo - un piccolo compressore che, credo, mantiene in pressione il meccanismo del cambio : ma, vivaddio, a vettura ferma non dovrebbe avviarsi se non rarissimamente.

Fatto sta che max 2 mesi di stop l'hanno uccisa... io sapevo una volta che la perdita fisiologica di un accumulatore al piombo era sull' 1% al giorno : non dovrebbe andare a terra, anzi andare in corto, così presto !

Che ne dite ?

Lucio
 
Se si parla di autoscarica, si intende il tempo che deve intercorrere affinchè una batteria non utilizzata e stoccata in determinate condizioni, esaurisca tutta l'energia immagazzinata. Questo per una batteria al piombo è di circa un anno, al pari delle batterie al litio. Dopo di che la batteria è da buttare, perchè gli accumulatori da avviamento si danneggiano per scariche che vadano oltre il 20%, ma perdono completamente le loro caratteristiche con scariche che superino il 50%
Ma ovviamente questo non è il tuo caso: la batteria in questione era collegata alla vettura, che assorbe corrente anche quando è spenta. Oltretutto l'auto in questione è un'M6, non proprio la macchina più semplice del mondo, centraline e cablaggio vari credo che debbano assorbire un bel po'. Diciamo che per una vettura del genere un tempo consono per cui si possa lasciare inutilizzata credo siano tre settimane, massimo un mese. Se si parlasse di una Panda degli anno ottanta tale tempo salirebbe in maniera piuttosto consistente. Te lo dico per esperienza: da ragazzi un mio amico lasciò la sua ferma per tutta l'estate: spenta a fine Maggio, a Ottobre partì al primo colpo, senza nessun problema. Ricordiamoci inoltre che anche il freddo fa la sua: con basse temperature il tempo di cui si parlava si riduce ulteriormente.
 
concordo con Matteo....

Ti conviene scollegarla la prox volta se pensi di mantenerla inattiva x più di un mese e sempre partendo dal presupposto che sia ben carica.
 
Matteo__ ha scritto:
Se si parla di autoscarica, si intende il tempo che deve intercorrere affinchè una batteria non utilizzata e stoccata in determinate condizioni, esaurisca tutta l'energia immagazzinata. Questo per una batteria al piombo è di circa un anno, al pari delle batterie al litio. Dopo di che la batteria è da buttare, perchè gli accumulatori da avviamento si danneggiano per scariche che vadano oltre il 20%, ma perdono completamente le loro caratteristiche con scariche che superino il 50%
Ma ovviamente questo non è il tuo caso: la batteria in questione era collegata alla vettura, che assorbe corrente anche quando è spenta. Oltretutto l'auto in questione è un'M6, non proprio la macchina più semplice del mondo, centraline e cablaggio vari credo che debbano assorbire un bel po'. Diciamo che per una vettura del genere un tempo consono per cui si possa lasciare inutilizzata credo siano tre settimane, massimo un mese. Se si parlasse di una Panda degli anno ottanta tale tempo salirebbe in maniera piuttosto consistente. Te lo dico per esperienza: da ragazzi un mio amico lasciò la sua ferma per tutta l'estate: spenta a fine Maggio, a Ottobre partì al primo colpo, senza nessun problema. Ricordiamoci inoltre che anche il freddo fa la sua: con basse temperature il tempo di cui si parlava si riduce ulteriormente.
Ok, non sapevo che bastasse già un 20% in meno di carica per produrre danni.

Nessun dubbio che sulle complicate vetture d'oggi i tempi possibili ad auto ferma si siano accorciati : evidentemente qualche assorbimento c'è anche se non si nota.
Niente da fare, devo evitare di tenerla ferma più di qualche settimana, dato che non ho pazienza con gli aggeggi per ricaricarla.

Grazie
Lucio
 
forno1964 ha scritto:
concordo con Matteo....

Ti conviene scollegarla la prox volta se pensi di mantenerla inattiva x più di un mese e sempre partendo dal presupposto che sia ben carica.
Scollegarla non è l'idea migliore, perché produce dei "resettaggi" di centraline quando poi la corrente ritorna : tant'è vero che l'elettrauto, cambiando batteria nel 2011 con la precedente non a terra, collegò prima la batteria di emergenza e poi la nuova, per mantenere sempre alimentato l'impianto.

Caso mai, va usato un mantenitore di carica... ma io preferisco, allora, farci un giro più spesso, anche se non ne avrei bisogno.
 
e poi ricorda che di norma, l uso dei cavi di emergenza o dei booster non è propriamente una benedizione x l elettronica della vettura; vanno usati in casi di emergenza ma se, come nel tuo caso è usuale che tu lasci la vettura ferma per lunghi periodi il rimedio è quello di metterla in moto di tanto in tanto ( meglio sarebbe però percorrere anche quakche decina di km ) o, come detto precedentemente, scollegare la batteria dalla vettura.
Se ricordo, nel libretto di u/m di bmw c è un chiaro richiamo a queste procedure.
 
forno1964 ha scritto:
(...) il rimedio è quello di metterla in moto di tanto in tanto ( meglio sarebbe però percorrere anche quakche decina di km....
Ma infatti : non ci penso proprio a limitarmi ad accenderla e tenerla accesa.

Casomai vado, a tarda sera quando non c'è nessuno, a farmi un giro, anche non tanto breve : non mi annoio di certo, a patto di non fare code.

Nelle ultime settimane avevo trascurato la cosa - un po' per colpa mia, un po' per altre cose cui pensare, un po' per il maltempo - ma vedrò di non rifarlo.
 
Mastertanto ha scritto:
forno1964 ha scritto:
(...) il rimedio è quello di metterla in moto di tanto in tanto ( meglio sarebbe però percorrere anche quakche decina di km....
Ma infatti : non ci penso proprio a limitarmi ad accenderla e tenerla accesa.

Casomai vado, a tarda sera quando non c'è nessuno, a farmi un giro, anche non tanto breve : non mi annoio di certo, a patto di non fare code.

Nelle ultime settimane avevo trascurato la cosa - un po' per colpa mia, un po' per altre cose cui pensare, un po' per il maltempo - ma vedrò di non rifarlo.

Ok,
ovviamente lo scollegamento puo' portare come dici tu a resettaggi e anomalie varie .... la cosa migliore sarebbe appunto un mantenitore di carica ma non sempre si puo' disporre di questo accessorio e cmq a volte se non si è presenti dove c'è la vettura per diverso tempo è l'unica soluzione possibile.
 
A memoria la rete e le centraline di bordo assorbono comunque circa 20 mA a riposo senza accessori pesanti tipo antifurto, il che è circa mezzo Ampere al giorno, cioè 30 A in due mesi. L'accumulatore di pressione del cambio (ma hai lo steptronic con start & stop? perché mi sembra sia l'unico ad averlo), che è molto energivoro, dovrebbe azionarsi solo dopo aver avviato il motore e lo start & stop tiene conto dello stato di carica della batteria e non spegne il motore se la rete di bordo rileva valori insufficienti.
Se al consumo di stand by ci aggiungi l'autoscarica, ecco spiegato quanto accaduto.

...senza mai tirar fuori dal box la M6, che in inverno tra l'altro, con i vincoli attuali sull'equipaggiamento invernale che trovi un po' ovunque appena fuori dalla zona di Milano, non è che possa essere usata tranquillamente per viaggiare : ed io non ho alcuna intenzione di spendere un botto per metterci cerchi + gomme invernali, che ho già sulla iQ.
Non hai tutti i torti: valuta però l'idea di acquistare una coppia di catene della misura idonea, eventualmente del tipo "track" (si trovano anche d'occasione) da esibire in caso di controllo al solerte funzionario.
So perfettamente che non rischieresti l'altrui e la tua incolumità, nonché il mezzo stesso, affrontando condizioni avverse senza idoneo equipaggiamento, ma, spesso, a Milano e dintorni d'inverno si può tranquillamente girare con le "estive" senza costituire pericolo per sé e per gli altri. Tra l'altro, come forse avrai letto anche nelle notizie di 4R, si sta aprendo (finalmente!) un varco per le economiche ma validissime "calze da neve" (che, tra l'altro, se montate su tutte e quattro le ruote fungono meglio che non una sola coppia di catene sulle ruote motrici se usi le estive)

http://www.quattroruote.it/notizie/legal/calze-da-neve-ecco-come-stanno-le-cose

Link ASAPS

Testo circolare 18.092013
 
U2511 ha scritto:
(...) Non hai tutti i torti: valuta però l'idea di acquistare una coppia di catene della misura idonea, eventualmente del tipo "track" (si trovano anche d'occasione) da esibire in caso di controllo al solerte funzionario.
So perfettamente che non rischieresti l'altrui e la tua incolumità, nonché il mezzo stesso, affrontando condizioni avverse senza idoneo equipaggiamento, ma, spesso, a Milano e dintorni d'inverno si può tranquillamente girare con le "estive" senza costituire pericolo per sé e per gli altri...
Se io mi preoccupassi soltanto della legalità apparente, tenere in macchina una confezione di catene di misura adeguata potrebbe bastare.
Ma, finché si resta nei dintorni di Milano, si può girare d'inverno anche senza, il problema ponendosi solo quando inizia a nevicare ; perciò, localmente non mi preoccupo più di tanto.

Ma quando ci si allontana, mi sembra doveroso preoccuparsi anche della sostanza : come dire che queste catene dovrebbero anche funzionare, non solo "apparire".... senonché, la M6 con gomme e cerchi normali non è catenabile (credo sia così per tutte le M, anche per la M3 era lo stesso) perché manca lo spazio sul lato interno delle ruote : neppure le catene sottili vanno bene, secondo quanto dice Bmw.

Per poter montare le catene - che devono comunque essere del tipo sottile, 8/9 mm - bisogna mettere le gomme di misura ridotta (255/40 o 45-18, non mi ricordo esattamente) che però, evidentemente, sarebbero già gomme invernali (per forza, se no ci sarebbero anche problemi legali, essendo ammessa solo per le invernali una riduzione sia di misura sia di velocità omologate) quindi il cane si morde la coda : per poter montare le catene devi avere le gomme più strette, che però non possono che essere già invernali... ed allora non hai più bisogno delle catene ! salvo, ok, casi estremi tipo il superamento, in montagna, di qualche tratto molto "rognoso"... ma potrebbe essere il caso di chi va a sciare (con una M6 ??) ma non il mio.

Il problema, insomma, non appare tanto facilmente risolvibile, non finché si tengono su le gomme "normali" estive : e visto che per mettere le invernali bisogna anche prendere - se si vogliono fare le cose legalmente almeno, rispettando la misura prevista dalla carta di circolazione - un set di cerchi più piccoli (da 18") è evidente che i costi salgono : un treno di gomme per la M6 costa sui 1.500 ?, per 4 cerchi - mica originali, chiaro ! - penso ci vorranno minimo un altro migliaio di euro... ed il rapporto tra costi e benefici se ne va a farsi benedire.

Ho anche considerato la possibilità di mettere gomme invernali non ridotte, della stessa misura delle estive : nel 2005 (anno dell'auto) non credo esistessero, ma oggi penso di sì, data la forte evoluzione nel frattempo occorsa ai pneumatici invernali.
Senonché, questo significherebbe esporsi a contestazioni legali - specialmente nel malaugurato caso di un incidente - di cui preferisco fare a meno.

Perciò, niente invernali.
Lucio
 
Non fa una piega........
Confermo che nessuna M è mai stata catenabile, persino le X5 e X6 M necessitano di pneumatici "minorati".
 
Master,
le catene tipo Track Maggi o K-Summit Konig sono fatte apposta per "non andare dietro il pneumatico", non interferiscono con le sospensioni, idem i ragni (a parte l'antiesteticità del disco da montare all'inizio di ogni stagione invernale).

Solo che, su questo genere di vetture, in caso di effettiva necessità, è molto più sicura (nel senso di maggior tenuta su neve e ghiaccio) la soluzione 4 calze, una per pneumatico, che non due catene sulle ruote motrici. Il nostro legislatore (chissà che non c'entri lo zampino di Assocatena) si ostina a rifiutare le calze, salvo soccombere in giudizio (per ora la partita è sospesa, quest'anno le calze non sono sanzionabili). Considera che pressoché in tutta Europa sono le benvenute da parte delle locali autorità.

Oramai la stagione invernale (invernale? facciamo autunnale ... )è agli sgoccioli, mi auguro che nei prossimi mesi si definisca una volta per tutte la questione potendo così beneficiare sotto l'ombrello della legalità di soluzioni da anni usate dappertutto.
 
U2511 ha scritto:
(...) ... ma hai lo steptronic con start & stop? perché mi sembra sia l'unico ad averlo..
No, no : è una macchina del 2005 e non ha nessuno start e stop, né ha lo steptronic : il cambio è denominato SMG III e, che io sappia, è stato usato solo per le M5 ed M6 di quella generazione, cioè quelle con motore V10.
 
Mastertanto ha scritto:
U2511 ha scritto:
(...) ... ma hai lo steptronic con start & stop? perché mi sembra sia l'unico ad averlo..
No, no : è una macchina del 2005 e non ha nessuno start e stop, né ha lo steptronic : il cambio è denominato SMG III e, che io sappia, è stato usato solo per le M5 ed M6 di quella generazione, cioè quelle con motore V10.
Ah ok si l'SMG ha l'accumulatore di pressione
 
U2511 ha scritto:
Master,
le catene tipo Track Maggi o K-Summit Konig sono fatte apposta per "non andare dietro il pneumatico", non interferiscono con le sospensioni, idem i ragni (a parte l'antiesteticità del disco da montare all'inizio di ogni stagione invernale).

Solo che, su questo genere di vetture, in caso di effettiva necessità, è molto più sicura (nel senso di maggior tenuta su neve e ghiaccio) la soluzione 4 calze, una per pneumatico, che non due catene sulle ruote motrici. Il nostro legislatore (chissà che non c'entri lo zampino di Assocatena) si ostina a rifiutare le calze, salvo soccombere in giudizio (per ora la partita è sospsesa, quest'anno le calze non sono sanzionabili). Consiera che pressoché in tutta Europa sono le benvenute da parte delle locali autorità.

Oramai la stagione invernale (invernae? facciamo autunnale ... )è agli sgocciuoli, mi auguro che nei prossimi mesi si definisca una volta per tutte la questione potendo così beneficiare sotto l'ombrello della legalità di soluzioni da anni usate dappertutto.
Infatti le "calze" sarebbero assolutamente la soluzione migliore, specialmente per un uso del tutto occasionale, per trarsi d'impaccio insomma : già anni fa, la prima volta che ne vidi la pubblicità su 4R, le volevo comprare (quelle diciamo così "originali", della Autosock) ma, ahimè, le misure non arrivavano a coprire i pneumatici della M3 (allora avevo quella) da 255/40-18, ed anche adesso, dando un'occhiata sul sito non trovo la misura adeguata alla M6, che pure non ha gomme tanto grandi.

Il che è un vero peccato, visto che proprio i possessori di vetture non catenabili potrebbero essere i più interessati.... tant'è vero che io, anni fa, avendo visto che le calze non c'erano (nella gamma Autosock) per la M3 comprai, in un supermercato - viste per caso - delle calze analoghe ma di marca sconosciuta : che però riportavano il 255/40-18 tra le misure coperte.

Senonché alcuni anni dopo, quando una bella nevicata infine arrivò e venne il momento di usarle, non fu possibile - neppure in 2 persone, prova e riprova - montare la calza sulla gomma (me ne sarebbe bastata, credo, anche una sola, col differenziale autobloccante) essendo semplicemente troppo piccola : le indicazioni sulla confezione erano del tutto sballate. Non m'aspettavo il top della qualità, ma certo neppure una cosa del genere... quando si dice "cineserie", nel senso peggiore del termine. :(

Ad ogni modo, lasciando stare quest'esperienza negativa con un prodotto di infima qualità, la mia opinione delle calze resta alta : ma se le fanno solo in certe misure...... :?: :(

Quanto al fatto che non vogliano omologarle, purtroppo non mi stupisco : l'ottusità e la burocrazia regnano sovrane in gran parte degli uffici della cosa pubblica, in Italia, e questo ne è un tipico esempio.

Bene fa la ditta importatrice a resistere e contestare a tutti i livelli la rigidità ottusa del nostro sistema : tuttavia, per quanto io mi senta assolutamente dalla loro parte e mi auguro che non mollino (andando se necessario ad ogni livello di giudizio) non altrettanto ottimista mi sento d'essere circa l'esito finale della cosa : intanto è da vedere se mai ci sarà un esito finale, laddove vedo ahimè più probabile una lunghissima, snervante serie di giudizi non definitivi (siamo in Italia, paese del Terzo Mondo - e non per modo di dire - per gran parte, se non proprio tutto, di ciò che riguarda l'amministrazione di tutto ciò che è pubblico) e quindi di ricorsi ; e poi bisogna anche vedere (siamo sempre in Italia) i tempi di tutto ciò, che da noi possono essere tali da far passare la voglia di lottare anche al più combattivo dei manager di un'azienda... preso per sfinimento, insomma. :(

Chiaro che mi auguro che non vada così : basterebbe un po' di buon senso da parte dei responsabili tecnici degli enti coinvolti che, vedendo che le calze funzionano benissimo - sia pure come soluzione temporanea - in Europa (anche dove con la neve devono conviverci ben più di noi) dovrebbero dare parere positivo, in modo da influenzare il legislatore, e non già trincerarsi dietro la legge : come se questa fosse onnisciente, immutabile e scevra da ogni possibile errore.... :rolleyes:

Ma non illudiamoci troppo : in questi enti è pieno di responsabili-poveretti, dalla meschina apertura mentale, della stessa razza di quelli che, quando devono decidere il limite di velocità da applicare su una strada aperta, optano per i 50 km/h : così loro non saranno mai contestati, qualunque cosa possa succedere l'imputeranno al mancato rispetto del "loro" limite... mi spiego ?

Augurandomi di avere torto :D e che Autosock vinca la sua battaglia...

Lucio
 
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