Questo è il titolo molto sensazionalistico dei giornali e dei TG di oggi.
E tutti giù a picchiare su quei poveri animali, almeno 5, tutti di razze estremamente aggressive, dal pitbull al dogo argentino, che hanno sbranato un povero bambino indifeso.
Provo un fortissimo dolore se penso a quel bambino che non c'è più ma provo anche un altrettanto forte senso di disgusto a leggere queste notizie date in questo modo.
Sembra, infatti, che quel bambino, da solo, si fosse allontanato parecchio da casa sua per andare a dare da mangiare a questi cani e per vedere da vicino i cuccioli che una cagna di quel branco (la femmina di dogo) aveva appena partorito. Non solo per poter fare ciò il bambino avrebbe anche dovuto superare volontariamente (pare scavalcandola in qualche modo) una recinzione.
Probabilmente quella recinzione non doveva essere di sicurezza se un bambino di 7 anni è riuscito a by-passarla senza troppi problemi, ciò non toglie che in questo scenario la notizia sarebbe dovuta essere profondamente diversa, del tipo "una mamma lascia solo il suo bambino il quale incautamente va a disturbare un branco di cani che lo aggrediscono uccidendolo. La tragedia c'è stata ed è enorme, ma la colpa, se è avvenuta come sembra, non è affatto dei cani. Si potrebbe forse criticare una certa leggerezza nella custodia di chi di competenza (ammesso che esista qualcuno deputato formalmente alla custodia di quei cani), ma di certo il grosso della colpa, mi spiace dirlo così cinicamente, è di chi ha lasciato solo quel bambino consentendogli di andare a fare una cosa che mai avrebbe dovuto fare in un posto dove non sarebbe mai dovuto andare.
Sono un amante dei cani (e ne ho uno a casa), ogni volta che succede una di queste tragedie è sempre la solita storia, si criminalizza la bestia senza minimamente considerare che nel 99% dei casi è l'uomo che è andato a cercarsi i guai. ma i cani non leggono i giornali......... talvolta però li scrivono!
Saluti
E tutti giù a picchiare su quei poveri animali, almeno 5, tutti di razze estremamente aggressive, dal pitbull al dogo argentino, che hanno sbranato un povero bambino indifeso.
Provo un fortissimo dolore se penso a quel bambino che non c'è più ma provo anche un altrettanto forte senso di disgusto a leggere queste notizie date in questo modo.
Sembra, infatti, che quel bambino, da solo, si fosse allontanato parecchio da casa sua per andare a dare da mangiare a questi cani e per vedere da vicino i cuccioli che una cagna di quel branco (la femmina di dogo) aveva appena partorito. Non solo per poter fare ciò il bambino avrebbe anche dovuto superare volontariamente (pare scavalcandola in qualche modo) una recinzione.
Probabilmente quella recinzione non doveva essere di sicurezza se un bambino di 7 anni è riuscito a by-passarla senza troppi problemi, ciò non toglie che in questo scenario la notizia sarebbe dovuta essere profondamente diversa, del tipo "una mamma lascia solo il suo bambino il quale incautamente va a disturbare un branco di cani che lo aggrediscono uccidendolo. La tragedia c'è stata ed è enorme, ma la colpa, se è avvenuta come sembra, non è affatto dei cani. Si potrebbe forse criticare una certa leggerezza nella custodia di chi di competenza (ammesso che esista qualcuno deputato formalmente alla custodia di quei cani), ma di certo il grosso della colpa, mi spiace dirlo così cinicamente, è di chi ha lasciato solo quel bambino consentendogli di andare a fare una cosa che mai avrebbe dovuto fare in un posto dove non sarebbe mai dovuto andare.
Sono un amante dei cani (e ne ho uno a casa), ogni volta che succede una di queste tragedie è sempre la solita storia, si criminalizza la bestia senza minimamente considerare che nel 99% dei casi è l'uomo che è andato a cercarsi i guai. ma i cani non leggono i giornali......... talvolta però li scrivono!
Saluti