<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> B.Link: che cos'è esattamente? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

B.Link: che cos'è esattamente?

4Ri0 ha scritto:
75turboTP ha scritto:
come prima cosa ancora devi rispondermi a questo....Ma come? Non le faceva BMW? Fatevi una X6 e vivete felici......se noi ci abbiamo messo una faccina tu nemmeno quello....e se si e' il primo a cominciare poi non bisogna lamentarsi ;)......o dimentichiamo che non sei nemmeno in grado di distinguere un sovrasterzo da un sottosterzo :D

me la ricordo 'sta cosa.
Che topic era?
se poi ti riferisci a questo e' sul forum vecchio....e sinceramente non ho voglia di cercarlo.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Fiat, con la presentazione della Milano, si è limitata ad illustrare la sospensione posteriore con un nome : "b.link". Si tratta di un nome commerciale, inventato dal marketing, che al di là del gioco fonetico, spiega poco o nulla. Forse per mia ignoranza, non mi pare che la traduzione di questo nome ( =2 connessioni, e quindi 2 bracci ) corrisponda ad uno schema sospensivo standard, codificato e già usato in passato.

Ne ho sentito parlare come di un multilink a due soli bracci, come di una barra di torsione con due bracci, come di un multilink a 3 bracci ( allora perchè b.link?), qualcuno addirittura scrive che lo schema non sarebbe nemmeno indipendente. Insomma, confusione totale, e la casa apparentemente, dietro al nome commerciale con cui impiastrare la cartella stampa, tace sulla sostanza e sui dettagli.

Qualcuno qui sarebbe in grado di illustrare nel dettaglio cosa accidenti significhi "b.link", magari riuscendo a trovare della documentazione ufficiale o ( non sia mai ) delle foto o disegni? Ringrazio in anticipo.
Ti riporto quello che scrive 4r:"Scartato il Macpherson,sfavorevole dal punto di vista degli ingombri per via dell' attacco alto del gruppo molla-ammortizzatori(che comporta anche problemi di rumorosità sullo sconnesso)e pure il multilink,xchè troppo pesante e costoso,è stata individuata la soluzione nello schema a tre bracci,simile a quello montato sulle Mini.Consta di un braccio longitudinale vincolato al mozzo e collegato alla scocca tramite una boccola flessibile,che assicura un buon confort consentendo una certa cedevolezza in senso longitud. alla ruota;consente di recuperare la convergenza in curva.Una leva trasversale garantisce ottima rigidezza alle sollecitazioni laterali,mentre il terzo braccio trasversale,di lungh diversa dal secondo,permette il recupero del camber."Non si parla di definizioni tipo b link nè vi è l' ombra di foto o sezioni disegnate(massa robbba...).Apprendo che la mini offre confort.. :rolleyes:..,e che una pseudo premium alfa cerca di andarle dietro... :oops:.Chiedo venia in anticipo se ho ripetuto cose già scritte,ma non sono spesso on line.Saluti.
 
Ale_10 ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Fiat, con la presentazione della Milano, si è limitata ad illustrare la sospensione posteriore con un nome : "b.link". Si tratta di un nome commerciale, inventato dal marketing, che al di là del gioco fonetico, spiega poco o nulla. Forse per mia ignoranza, non mi pare che la traduzione di questo nome ( =2 connessioni, e quindi 2 bracci ) corrisponda ad uno schema sospensivo standard, codificato e già usato in passato.

Ne ho sentito parlare come di un multilink a due soli bracci, come di una barra di torsione con due bracci, come di un multilink a 3 bracci ( allora perchè b.link?), qualcuno addirittura scrive che lo schema non sarebbe nemmeno indipendente. Insomma, confusione totale, e la casa apparentemente, dietro al nome commerciale con cui impiastrare la cartella stampa, tace sulla sostanza e sui dettagli.

Qualcuno qui sarebbe in grado di illustrare nel dettaglio cosa accidenti significhi "b.link", magari riuscendo a trovare della documentazione ufficiale o ( non sia mai ) delle foto o disegni? Ringrazio in anticipo.
Ti riporto quello che scrive 4r:"Scartato il Macpherson,sfavorevole dal punto di vista degli ingombri per via dell' attacco alto del gruppo molla-ammortizzatori(che comporta anche problemi di rumorosità sullo sconnesso)e pure il multilink,xchè troppo pesante e costoso,è stata individuata la soluzione nello schema a tre bracci,simile a quello montato sulle Mini.Consta di un braccio longitudinale vincolato al mozzo e collegato alla scocca tramite una boccola flessibile,che assicura un buon confort consentendo una certa cedevolezza in senso longitud. alla ruota;consente di recuperare la convergenza in curva.Una leva trasversale garantisce ottima rigidezza alle sollecitazioni laterali,mentre il terzo braccio trasversale,di lungh diversa dal secondo,permette il recupero del camber."Non si parla di definizioni tipo b link nè vi è l' ombra di foto o sezioni disegnate(massa robbba...).Apprendo che la mini offre confort.. :rolleyes:..,e che una pseudo premium alfa cerca di andarle dietro... :oops:.Chiedo venia in anticipo se ho ripetuto cose già scritte,ma non sono spesso on line.Saluti.

beh la rigidezza della mini più che al tipo di sospensione adottata, penso dipenda anche dalla scelta nella taratura degli ammortizzatori e dal passo piccolino...
 
Riesumo questo vecchio topic, per riportare una foto della sospensione posteriore del prossimo Doblò, che si dice essere molto simile a quella della 149...
http://img23.imageshack.us/img23/8657/sospensione940dobl.jpg

Perdonatemi la battuta ;) :

Nuovo Doblò. Pura Razza Alfa

:D :D

Notare la molla disaccoppiata dall'ammortizzatore...
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Fiat, con la presentazione della Milano, si è limitata ad illustrare la sospensione posteriore con un nome : "b.link". Si tratta di un nome commerciale, inventato dal marketing, che al di là del gioco fonetico, spiega poco o nulla. Forse per mia ignoranza, non mi pare che la traduzione di questo nome ( =2 connessioni, e quindi 2 bracci ) corrisponda ad uno schema sospensivo standard, codificato e già usato in passato.

Ne ho sentito parlare come di un multilink a due soli bracci, come di una barra di torsione con due bracci, come di un multilink a 3 bracci ( allora perchè b.link?), qualcuno addirittura scrive che lo schema non sarebbe nemmeno indipendente. Insomma, confusione totale, e la casa apparentemente, dietro al nome commerciale con cui impiastrare la cartella stampa, tace sulla sostanza e sui dettagli.

Qualcuno qui sarebbe in grado di illustrare nel dettaglio cosa accidenti significhi "b.link", magari riuscendo a trovare della documentazione ufficiale o ( non sia mai ) delle foto o disegni? Ringrazio in anticipo.

mmm... ma non ci sono moderatori qui? 4 pagine per dire nulla.... :rolleyes:

in ogni caso dicesi bracci multipli, il bi-link è qualcosa di molto simile alle sospensioni posteriori di A3 & co.

meglio del mcpherson della 147? beh diciamo che la 147 non aveva un mcpherson "puro" dietro.... usava boccole cedevoli che permettevano un minimo recupero del camber e con un gioco di cinematica fanno girare di pochi gradi le ruote posteriori in curve ad alta velocità. in teoria il bi-link è un po meglio sul confort, si vedrà quando esce e la si può provare... :D

ad ogni modo il "vecchio" mcpherson della 147 aveva anche lui le sue aste di reazione, leve laterali inferiori e barra stabilizzatrice su giunti sferici (alla fine se conti i bracci....)

beh senza andare OT... in poche parole: vedi bracci multipli della Golf.... :?

no invece mi incuriosiva la storia del multi-link.... perchè quello della 159 non sarebbe tale....? (tanto, OT per OT.......)
 
Noyz ha scritto:
no invece mi incuriosiva la storia del multi-link.... perchè quello della 159 non sarebbe tale....? (tanto, OT per OT.......)

Beh, il Multilink "vero" ha 5 leve, quello di 159 no, come da descrizione ;) ...probailmente Multilink è improprio, in questo caso...

Le nuove sospensioni posteriori ad architettura multilink permettono di controllare in modo sofisticato i movimenti delle ruote, raggiungendo compromessi prestazionali di più alto livello. La soluzione a tre leve con lama trasversale ha permesso di specializzare le prestazioni dei vari componenti sotto carico longitudinale per ottenere un miglior filtraggio delle asperità e sotto carico laterale per ottenere velocità di risposta, stabilità e tenuta al limite. In dettaglio, le sospensioni posteriori di Alfa 159 si caratterizzano per:
- innalzamento del punto di ancoraggio del braccio longitudinale, posizionato infatti più in alto del centro della ruota, che consente una corsa più lunga e flessibile della sospensione con un?ottima risposta nel passaggio sull?ostacolo.
- Il montante in alluminio, dotato di mozzo di terza generazione al alta rigidezza, supporta le boccole di collegamento per la leva di campanatura e per il braccio longitudinale.
- Il gruppo molla-ammortizzatore bi-tubo, aumentato di dimensioni, rispetto ad altre soluzioni convenzionali consente un miglior compromesso handling-comfort.
- Il braccio della campanatura che, oltre a portare la regolazione della campanatura statica, ha permesso di generare una geometria tale da garantire elevati recuperi di campanatura in scuotimento al fine di garantire sempre la migliore impronta a terra e uniformità dell?usura dei pneumatici anche nella guida al limite.
- La boccola posteriore di tipo idraulico che assicura una eccellente capacità di filtraggio delle asperità e che consente l?arretramento della ruota durante il superamento dell?ostacolo.
- Una traversa in acciaio alto resistenziale isolata dalla scocca con quattro boccole elastiche che smorzano le vibrazioni ad alta frequenza.
 
wilderness ha scritto:
Riesumo questo vecchio topic, per riportare una foto della sospensione posteriore del prossimo Doblò, che si dice essere molto simile a quella della 149...
http://img23.imageshack.us/img23/8657/sospensione940dobl.jpg

Perdonatemi la battuta ;) :

Nuovo Doblò. Pura Razza Alfa

:D :D

Notare la molla disaccoppiata dall'ammortizzatore...

Ma guardate sto troll va a scovare un thread morto, ma .......
 
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