Se le automobili fossero come il vino, potremmo dire che il 1962 è stato davvero un'ottima annata. E, come nel caso del buon vino, è opportuno lasciare che il tempo faccia la sua parte per apprezzarle meglio. Oggi, ad esempio, a mezzo secolo di distanza, ci rendiamo meglio conto di quanto sia stata pregiata l'"annata 1962" e, mettendo in fila le novità presentate, non possiamo fare a meno di notare quante di loro abbiamo lasciato un segno profondo.
Senza considerare un mito assoluto come la Ferrari 250 GTO, il 1962 ci ha consegnato infatti automobili altre indimenticabili come l'Alfa Romeo Giulia, l'Alpine Renault A110, la BMW 1500, la Ford Thunderbird, la Lotus Elan, la MG B, la Shelby Cobra la Triumph Spitfire, per citare solo quelle che ancora oggi fanno battere il cuore agli appassionati. Tanto è vero che alcune di loro, come l'Alpine Renault e la Lotus Elan, si accingono a vivere addirittura una seconda od una terza giovinezza. Potenza del fascino di prestazioni al di sopra della media, ma anche di soluzioni tecniche radicali. Pensiamo, ad esempio, alle carrozzerie in vetroresina ed al telaio separato dalla carrozzeria.
Non bisogna neppure trascurare la sensazione di libertà assoluta e di eterna giovinezza che automobili solari come le spider all'inglese, delle quali MG B e Triumph Spitfire furono appunto tra le più famose espressioni, hanno saputo e sanno ancora oggi trasmettere. Un tema interpretato in modo tipicamente yankee dalla mastodontica "T-bird" ed in maniera diametralmente opposta dalla Cobra: pinne e cromature da una parte ed un muscoloso V8 di oltre 4 litri dall'altra.