Questa non e' una "fonte". E' un'altro sito che riporta lo stesso dato che citi, a sua volta senza riportare le fonti.
Visto che non sei in grado di farlo, lo faccio io, per correttezza verso gli altri forumiti, cosi' da contestualizzare le informazioni.
Il dato viene da un rapporto della World Health Organization (WHO): "World Report on Road Traffic Injury Prevention", specificamente dal capitolo 2.
Inoltre anche questa lettura puo' essere interessante.
http://www.searo.who.int/LinkFiles/whd04_Documents_un_secretary_general_report_on_orad_traffic_injuries.pdf
Il dato, ovviamente, va contestualizzato. Prima di tutto si tratta di un dato "proiettato ed estrapolato", dato che in molti casi non esiste una statistica soddisfacente. Inoltre, gran parte dei decessi avvengono in paesi del terzo mondo, dove non esiste alcuna forma di "ordine" nella motorizzazione, e dove l'auto la guida chi ce l'ha, e la patente e' una cosa che non e' mai stata sentita nominare dalla maggioranza dei cittadini.
Purtuttavia, nessuno di questi paesi si sogna di fare a meno dell'auto, e la motorizzazione e' in rapidissima espansione.
Naturalmente stara' ai governi locali (dove esistono e possono intervenire) creare un sistema di istruzione e gestione adeguato.
Nel complesso, comunque, in questi paesi i mezzi a motore contribuiscono drammaticamente a salvare vite. Come ambulanze, come trasporto per derrate e personale di soccorso, come sistemi per l'amplificazione delle possibilita' commerciali in paesi altrimenti chiusi quando non addirittura dediti alla monocoltura, come mezzi agricoli. Una spinta fortissima che nessuno si sogna nemmeno di mettere in dubbio (tranne uno, ovviamente
).
Naturalmente e' logico che la WHO e le Nazioni Unite siano preoccupate di questo trend, visto che, per quanto utile e vantaggiosa sia l'auto, comunque se si puo' ridurne l'impatto negativo e' certamente bene farlo, specialmente in casi simili dove con manovre davvero di poco costo si possono migliorare drasticamente le condizioni di sicurezza.
Per il resto, continui a non riuscire a dare una risposta.
Visto che non sei in grado di farlo, lo faccio io, per correttezza verso gli altri forumiti, cosi' da contestualizzare le informazioni.
Il dato viene da un rapporto della World Health Organization (WHO): "World Report on Road Traffic Injury Prevention", specificamente dal capitolo 2.
Inoltre anche questa lettura puo' essere interessante.
http://www.searo.who.int/LinkFiles/whd04_Documents_un_secretary_general_report_on_orad_traffic_injuries.pdf
Il dato, ovviamente, va contestualizzato. Prima di tutto si tratta di un dato "proiettato ed estrapolato", dato che in molti casi non esiste una statistica soddisfacente. Inoltre, gran parte dei decessi avvengono in paesi del terzo mondo, dove non esiste alcuna forma di "ordine" nella motorizzazione, e dove l'auto la guida chi ce l'ha, e la patente e' una cosa che non e' mai stata sentita nominare dalla maggioranza dei cittadini.
Purtuttavia, nessuno di questi paesi si sogna di fare a meno dell'auto, e la motorizzazione e' in rapidissima espansione.
Naturalmente stara' ai governi locali (dove esistono e possono intervenire) creare un sistema di istruzione e gestione adeguato.
Nel complesso, comunque, in questi paesi i mezzi a motore contribuiscono drammaticamente a salvare vite. Come ambulanze, come trasporto per derrate e personale di soccorso, come sistemi per l'amplificazione delle possibilita' commerciali in paesi altrimenti chiusi quando non addirittura dediti alla monocoltura, come mezzi agricoli. Una spinta fortissima che nessuno si sogna nemmeno di mettere in dubbio (tranne uno, ovviamente
Naturalmente e' logico che la WHO e le Nazioni Unite siano preoccupate di questo trend, visto che, per quanto utile e vantaggiosa sia l'auto, comunque se si puo' ridurne l'impatto negativo e' certamente bene farlo, specialmente in casi simili dove con manovre davvero di poco costo si possono migliorare drasticamente le condizioni di sicurezza.
Per il resto, continui a non riuscire a dare una risposta.