Le vendite nel vecchio continente sono calate del 12,3%. Il Lingotto è l'unico costruttore generalista in crescita e balza al quarto posto in un testa a testa con Ford per sole 500 vetture
In aprile le immatricolazioni di nuove auto in Europa (Ue27+Efta) sono calate del 12,3% annuo a 1.251.862 unità (-9% in marzo). Lo comunica l'Acea precisando che si tratta del dodicesimo mese consecutivo di flessione (-15,9% nei primi quattro mesi del 2009).
Nel mese le vendite del gruppo Fiat sono cresciute del 4,7% a 121.671, per una quota di mercato al 9,7% (8,1% ad aprile 2008 ). Il Lingotto sale al quarto posto tra i costruttori, superando Gm.
Quello della casa italiana è l'unico rialzo tra i grandi generalisti. Nel mese, infatti, sono cresciute soltanto le immatricolazioni del gruppo Fiat (con +5,4% per le auto con il marchio del gruppo, -0,6% per Lancia, +5% per Alfa Romeo e -2,5% per Ferrari e Maserati) e quelle di Hyundai (+9,7%).
La quota di Fiat Group Automobiles in Europa Occidentale vola al 10%, non accadeva da otto anni. Il lingotto balza è al terzo posto ad un'incollatura da Ford che conta appena 500 vetture immatricolate in più. Ed è un testa a testa dove la casa americana fa leva sulla Fiesta, diventata la vettura più venduta in Europa sull'onda di un successo che inizia a impensierire la grande Punto anche in italia. Tra l'altro la compatta italiana è al quarto posto nella classifica europea delle auto più vendute. Il marchio Fiat ha immatricolato in aprile quasi 95 mila vetture, realizzando un aumento del 5,7% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e ottenendo una quota dell'8,1%, in
crescita di 1,3 punti percentuali. Lancia, con quasi 10.800 immatricolazioni, registra
un leggero miglioramento di quota (allo 0,9%) ma in molti mercato non è presente e volumi sono complesivamenti di nicchia. Bene Alfa Romeo che con oltre 10 mila vetture immatricolate in aprile,
segna un incremento del 5% rispetto all'anno precedente, con una quota che si porta allo 0,9%.
Particolarmente brillante la performance del Gruppo italiano in Germania, dove il brand aumenta i volumi del 150,5% e migliora la quota di 3,3 punti percentuali, attestandosi al 6,3%. Buoni riscontri anche dalla Francia: in un mercato che cede il 7,1%, Fiat si muove controcorrente e cresce dello 0,3%, portando la quota al 4 per cento.
Ed ora un pò di sani numeri...
Le vendite costruttore per costr.
Sono invece in calo le vendite di Volkswagen (-4,2%), che registra la tenuta del marchio Skoda (+0,4%) e di quello del gruppo (-0,2%), Psa (-14,7%, con Peugeot a -19% e Citroën a -9,4%), Ford (-6,3%), Gm (-13,1%, con Opel/Vauxhall a -12,7% e Saab a -60,2%), Renault (-14%, con +60,4% per Dacia), Toyota (-22,4%), Daimler (-26,3%), Bmw (-31,2%), Nissan (-21,8%), Honda (-10%), Suzuki (-8,7%), Mazda (-26,1%), Kia (-4%), Mitsubishi (-12,7%), Jaguar Land Rover (-37,5%) e Chrysler (-54%). Nei primi quattro mesi dell'anno le immatricolazioni del gruppo Fiat sono calate del 5,2%.
Positivo soltanto il dato di Hyundai (+11%), mentre scendono, tra gli altri, Vw (-8,1%), Psa (-18%), Ford (-11,4%), Gm (-22,3%), Renault (-19,7%), Toyota (-19,7%), Daimler (-24,4%) e Bmw (-27,7%). Per Chrysler il dato è -56,2%. Sul fronte delle quote di mercato, in aprile Volkswagen si conferma leader con il 22,7% (in aumento dal 20,8% di aprile 2008), seguita da Psa (12,5% da 12,9%), Ford (10% da 9,3%), Fiat (9,7% da 8,1%), Gm (9,4% da 9,5%), Renault (8,8% da 9%), Daimler (4,8% da 5,7%) Toyota (4,6% da 5,2%), e Bmw (4,4% da 5,7%). Per il Lingotto, la quota di mercato relativa alle vetture con il marchio Fiat è pari all'8% (dal 6,6%), quella di Lancia allo 0,9% (dallo 0,8%), quella di Alfa Romeo allo 0,8% (dallo 0,7%) e quella di Ferrari e Maserati allo 0,1%. Considerando i primi quattro mesi del 2009, Vw è al primo posto con il 21,3% (dal 19,4% nello stesso periodo del 2008), Psa è seconda con il 12,6% (12,9%), Ford terza con il 10,5% (9,9%), Fiat quarta con il 9,2% (8,1%), Gm quinta con il 9,1% (9,8%) e Renault sesta con l'8,3% (8,7%).
Nel dettaglio, in aprile le immatricolazioni sono diminuite dell'11,6% nell'Europa occidentale e del 21,4% nei nuovi Paesi membri dell'Unione Europea. Crescono le vendite in Austria (+12,8%) e Germania (+19,4%), grazie agli incentivi per il rinnovo delle flotte. Flessioni a cifra singola si sono registrate in Francia (-7,1%), Italia (-7,5%) e Lussemburgo (-8,5%), dove il mercato ha beneficiato di provvedimenti analoghi, mentre il calo è stato del 24% in Gran Bretagna e del 45,6% in Spagna.
Negativi anche i dati di Belgio (-22,8%), Danimarca (-51,1%), Finlandia (-52,1%), Grecia (-48,7%), Irlanda (-66,7%), Olanda (-27,9%), Portogallo (-33,9%), Svezia (-33,6%), Islanda (-88,4%), Norvegia (-35,9%), Svizzera (-20,4%) e, tra i nuovi Paesi Ue, Bulgaria (-34,8%), Estonia (-65,2%), Ungheria (-51,5%), Lettonia (-85,4%), Lituania (-74,4%), Romania (-51,8%) e Slovenia (-37,4%). In aumento, invece, le vendite in Repubblica Ceca (+19%), Slovacchia (+43,5%) e Polonia (+2,4%). Nei primi quattro mesi del 2009 il mercato tedesco si conferma l'unico in espansione (+18,4%) tra quelli dell'Europa occidentale, mentre tra i nuovi Paesi Ue sono in lieve aumento Slovacchia (+0,3%), Polonia (+1,6%) e Repubblica Ceca (+1,8%). Bilancio negativo, invece, per Francia (-4,8%), Italia (-16,3%), Regno Unito (-28,5%) e Spagna (-43,7%), fino al -90,8% dell'Islanda.
|Il Sole 24 Ore|
In aprile le immatricolazioni di nuove auto in Europa (Ue27+Efta) sono calate del 12,3% annuo a 1.251.862 unità (-9% in marzo). Lo comunica l'Acea precisando che si tratta del dodicesimo mese consecutivo di flessione (-15,9% nei primi quattro mesi del 2009).
Nel mese le vendite del gruppo Fiat sono cresciute del 4,7% a 121.671, per una quota di mercato al 9,7% (8,1% ad aprile 2008 ). Il Lingotto sale al quarto posto tra i costruttori, superando Gm.
Quello della casa italiana è l'unico rialzo tra i grandi generalisti. Nel mese, infatti, sono cresciute soltanto le immatricolazioni del gruppo Fiat (con +5,4% per le auto con il marchio del gruppo, -0,6% per Lancia, +5% per Alfa Romeo e -2,5% per Ferrari e Maserati) e quelle di Hyundai (+9,7%).
La quota di Fiat Group Automobiles in Europa Occidentale vola al 10%, non accadeva da otto anni. Il lingotto balza è al terzo posto ad un'incollatura da Ford che conta appena 500 vetture immatricolate in più. Ed è un testa a testa dove la casa americana fa leva sulla Fiesta, diventata la vettura più venduta in Europa sull'onda di un successo che inizia a impensierire la grande Punto anche in italia. Tra l'altro la compatta italiana è al quarto posto nella classifica europea delle auto più vendute. Il marchio Fiat ha immatricolato in aprile quasi 95 mila vetture, realizzando un aumento del 5,7% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso e ottenendo una quota dell'8,1%, in
crescita di 1,3 punti percentuali. Lancia, con quasi 10.800 immatricolazioni, registra
un leggero miglioramento di quota (allo 0,9%) ma in molti mercato non è presente e volumi sono complesivamenti di nicchia. Bene Alfa Romeo che con oltre 10 mila vetture immatricolate in aprile,
segna un incremento del 5% rispetto all'anno precedente, con una quota che si porta allo 0,9%.
Particolarmente brillante la performance del Gruppo italiano in Germania, dove il brand aumenta i volumi del 150,5% e migliora la quota di 3,3 punti percentuali, attestandosi al 6,3%. Buoni riscontri anche dalla Francia: in un mercato che cede il 7,1%, Fiat si muove controcorrente e cresce dello 0,3%, portando la quota al 4 per cento.
Ed ora un pò di sani numeri...
Le vendite costruttore per costr.
Sono invece in calo le vendite di Volkswagen (-4,2%), che registra la tenuta del marchio Skoda (+0,4%) e di quello del gruppo (-0,2%), Psa (-14,7%, con Peugeot a -19% e Citroën a -9,4%), Ford (-6,3%), Gm (-13,1%, con Opel/Vauxhall a -12,7% e Saab a -60,2%), Renault (-14%, con +60,4% per Dacia), Toyota (-22,4%), Daimler (-26,3%), Bmw (-31,2%), Nissan (-21,8%), Honda (-10%), Suzuki (-8,7%), Mazda (-26,1%), Kia (-4%), Mitsubishi (-12,7%), Jaguar Land Rover (-37,5%) e Chrysler (-54%). Nei primi quattro mesi dell'anno le immatricolazioni del gruppo Fiat sono calate del 5,2%.
Positivo soltanto il dato di Hyundai (+11%), mentre scendono, tra gli altri, Vw (-8,1%), Psa (-18%), Ford (-11,4%), Gm (-22,3%), Renault (-19,7%), Toyota (-19,7%), Daimler (-24,4%) e Bmw (-27,7%). Per Chrysler il dato è -56,2%. Sul fronte delle quote di mercato, in aprile Volkswagen si conferma leader con il 22,7% (in aumento dal 20,8% di aprile 2008), seguita da Psa (12,5% da 12,9%), Ford (10% da 9,3%), Fiat (9,7% da 8,1%), Gm (9,4% da 9,5%), Renault (8,8% da 9%), Daimler (4,8% da 5,7%) Toyota (4,6% da 5,2%), e Bmw (4,4% da 5,7%). Per il Lingotto, la quota di mercato relativa alle vetture con il marchio Fiat è pari all'8% (dal 6,6%), quella di Lancia allo 0,9% (dallo 0,8%), quella di Alfa Romeo allo 0,8% (dallo 0,7%) e quella di Ferrari e Maserati allo 0,1%. Considerando i primi quattro mesi del 2009, Vw è al primo posto con il 21,3% (dal 19,4% nello stesso periodo del 2008), Psa è seconda con il 12,6% (12,9%), Ford terza con il 10,5% (9,9%), Fiat quarta con il 9,2% (8,1%), Gm quinta con il 9,1% (9,8%) e Renault sesta con l'8,3% (8,7%).
Nel dettaglio, in aprile le immatricolazioni sono diminuite dell'11,6% nell'Europa occidentale e del 21,4% nei nuovi Paesi membri dell'Unione Europea. Crescono le vendite in Austria (+12,8%) e Germania (+19,4%), grazie agli incentivi per il rinnovo delle flotte. Flessioni a cifra singola si sono registrate in Francia (-7,1%), Italia (-7,5%) e Lussemburgo (-8,5%), dove il mercato ha beneficiato di provvedimenti analoghi, mentre il calo è stato del 24% in Gran Bretagna e del 45,6% in Spagna.
Negativi anche i dati di Belgio (-22,8%), Danimarca (-51,1%), Finlandia (-52,1%), Grecia (-48,7%), Irlanda (-66,7%), Olanda (-27,9%), Portogallo (-33,9%), Svezia (-33,6%), Islanda (-88,4%), Norvegia (-35,9%), Svizzera (-20,4%) e, tra i nuovi Paesi Ue, Bulgaria (-34,8%), Estonia (-65,2%), Ungheria (-51,5%), Lettonia (-85,4%), Lituania (-74,4%), Romania (-51,8%) e Slovenia (-37,4%). In aumento, invece, le vendite in Repubblica Ceca (+19%), Slovacchia (+43,5%) e Polonia (+2,4%). Nei primi quattro mesi del 2009 il mercato tedesco si conferma l'unico in espansione (+18,4%) tra quelli dell'Europa occidentale, mentre tra i nuovi Paesi Ue sono in lieve aumento Slovacchia (+0,3%), Polonia (+1,6%) e Repubblica Ceca (+1,8%). Bilancio negativo, invece, per Francia (-4,8%), Italia (-16,3%), Regno Unito (-28,5%) e Spagna (-43,7%), fino al -90,8% dell'Islanda.
|Il Sole 24 Ore|