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Auto elettriche sopravvalutate secondo Toyota

Secondo voi ha ragione ?

  • SI

    Votes: 40 81,6%
  • NO

    Votes: 9 18,4%
  • BOH

    Votes: 0 0,0%

  • Total voters
    49
Sono d'accordo con Mr Toyoda. Ma non solo per la semplice necessità di energia elettrica che chissà dove prenderemo quando TUTTO il parco circolante sarà elettrificato (chissà quanto).
Ma per ora siamo all'inizio dell'esperienza con una piccola fetta del parco circolante elettrificato.
Quando inizieranno a passare gli anni e a tirare le somme della convenienza economica per il consumatore ci saranno le vere critiche.
Già adesso ho parlato con guidatori passati all'ibrido che si dicono pentiti di quanto fatto (ok auto non di alta gamma ma è così il mercato). Ma ad un guidatore è capitato un incidente: sembra esserci una legge europea che impone per maggior sicurezza la disabilitazione del pacco batterie dell'auto. Disabilitazione non ripristinabile.
Cioé fatto l'incidente il pacco batterie è da buttare, costo circa 8 (otto) mila euro. Lui non ne sapeva niente (mai sentito nemmeno io) e la polizza assicurativa non lo prevedeva (chissà se anche loro lo sapevano).
Alla fine oltre al finanziamento dell'auto ne ha aperto un altro per la sostituzione delle batterie.
Quanti sanno di questi "particolari"? E a quanti potrebbero capitare?
 
E c'e da considerare se non sbaglio che in caso di incidente grave
le batterie si disattivano per sicurezza e sono da buttare....
 
vado a memoria perchè ne abbiamo parlato tempo fa, in caso di incidente in cui si aprono gli airbag parte una procedura di stacco del pacco batteria, dopo di che non è che questo è da buttare, deve essere ripristinato dalla casa madre che effettua anche delle verifiche d integrità delle stesse, tutta questa operazione dipende anche dalla complessità del sistema di stacco delle batterie.
 
Discorso per me verosimile solo in apparenza e solo per alcuni aspetti.
Vero che la politica non ha la minima idea di cosa sia un veicolo, ma questo in generale, anche per decisioni che poco riguardano l'alimentazione dei motori. Ne abbiamo la prova ogni giorno a qualsiasi livello (vedere anche i numerosissimi editoriali e articoli della rivista).
Chiaro l'interesse aziendale sulla produzione di auto ibride e a motore termico.
C'è da dire che lo stesso discorso che fa la politica sui motori termici l'hanno fatta loro come azienda verso il diesel.
Anche se ovviamente l'autore (azienda o politica) è completamente diverso come impatto e danno sui mercati.
 
Condivido soprattutto il punto in cui l'elettrificazione porterà sul mercato un prodotto non richiesto a un prezzo inaccessibile.

Se il prezzo fosse inferiore ad una vettura termica, non servirebbe fare tali leggi inique.
 
Condivido soprattutto il punto in cui l'elettrificazione porterà sul mercato un prodotto non richiesto a un prezzo inaccessibile.

Se il prezzo fosse inferiore ad una vettura termica, non servirebbe fare tali leggi inique.

Infatti il principale problema è il costo, seguito poi dalla penuria di colonnine e tempi e dal costo elevato nel caso si dovessero sostituire le batterie che potrebbero superare molto il valore di una vettura usata. Ad ogni modo anche il tempo di ricarica è un altro limite se si abituati ai 5 minuti del distributore di benzina.

Cosa non secondaria è anche il problema dello sfruttamento delle miniere di cobalto in Africa e peraltro in mano a compagnie cinesi (interessante l'articolo di Cavicchi a fondo del 4R di questo mese, che fa capire come la nazione ricca di materie prime guadagna meno di quelle ricche di petrolio).
E inoltre sempre in tema cinesi, è in mano anche loro la produzione di batterie e litio.

Insomma ho iniziato dicendo che il problema principale è il prezzo ma in realtà non è che il contorno sia meglio...
 
Io mi sento di condividere il discorso del signor Toyoda, al di là dell'acqua al suo mulino, che credo incida relativamente.
Interessante soprattutto questo passo:

.........il presidente della Toyota ha fatto presente che il Giappone andrebbe incontro a un blackout nel caso in cui tutto il parco circolante fosse alla spina, situazione che richiederebbe la realizzazione di un'infrastruttura dal costo multimiliardario: Toyoda ha quantificato una spesa tra i 14.000 e i 37.000 miliardi di yen (165-438 miliardi di euro). "Quando i politici dicono 'liberiamoci di tutte le auto che usano la benzina', capiscono cosa significa?", chiede il manager nipponico, ricordando come il Giappone dipenda fortemente dal carbone e dal gas naturale per la produzione di elettricità...........

Importante anche il fatto che produrre elettricità aumenta l'emissione di anidride carbonica. Forse ancora più importante di tutto il resto.
Tutto ciò a parte i problemi sociali derivanti dal prezzo delle auto elettriche.
 
Ultima modifica:
Intanto Tesla si accinge ad entrare nell'indice S&P 500 con una valutazione assolutamente mostruosa a fronte di profitti inesistenti.

Sono d'accordo con Toyoda ma ormai il treno e' partito e non sara' facile fare dietro front...immaginate i buchi di bilancio che un crollo (meritato a mio parere) di Tesla avrebbe nei bilanci di un bel po' di fondi pensione Americani.

Ormai siamo alla follia , altro segnale Bitcoin a oltre 20.000 dollari...

In pratica non c'e' piu' rispetto per il denaro, in certi circoli scorre a fiumi senza limiti.
Tanto siamo tutti convinti che in caso di botto ci salveranno le banche centrali con idranti sempre piu' capaci.....
 
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