Come dicevo, evidentemente non abbastanza chiaramente, nessuno dice che improvvisamente 35milioni di vetture debbano smettere di bruciare petrolio e andare a energia elettrica. Si tratta di un'ipotesi assurda, totalmente inverosimile; così come è assurdo e inverosimile pensare che nessuna di quelle vetture possa farlo.
Mi sembra invece ragionevole ipotizzare che nel prossimo futuro, una volta che saranno disponibili a prezzo digeribile dei mezzi di trasporto elettrici piccoli (per una o due persone) e di prestazioni modeste (se paragonate al turbo da 180 psico-cavalli) ma più che sufficienti a garantire 60-80 di km al giorno di autonomia alla velocità media che le nostrane strade consentono, molte persone potranno trovare tali veicoli del tutto sufficienti per i propri abituali spostamenti.
L'energia per muovere tali veicoli, che saranno inizialmente molto pochi e che poi gradualmente aumenteranno, affiancati da altri più grandi e potenti (motorizzati con soluzioni ibride veramente degne di essere chiamate tali), potrà venire da varie fonti, convenzionali ma anche rinnovabili.
Senza dimenticare, inoltre, la differenza che c'è tra mille persone che vanno al lavoro con mille vetture con motore a scoppio alla media di 40 km/h continuamente accelerando e frenando e cambiando marcia (rendimento energetico intorno al 10%) e mille persone che fanno la stessa strada con vetturette elettriche lavorando solo di acceleratore e freno (molto meno, visto che in decelerazione il motore elettrico diventa dinamo e frena di suo) e con un rendimento energetico almeno sei o sette volte più alto.
Mi sembra invece ragionevole ipotizzare che nel prossimo futuro, una volta che saranno disponibili a prezzo digeribile dei mezzi di trasporto elettrici piccoli (per una o due persone) e di prestazioni modeste (se paragonate al turbo da 180 psico-cavalli) ma più che sufficienti a garantire 60-80 di km al giorno di autonomia alla velocità media che le nostrane strade consentono, molte persone potranno trovare tali veicoli del tutto sufficienti per i propri abituali spostamenti.
L'energia per muovere tali veicoli, che saranno inizialmente molto pochi e che poi gradualmente aumenteranno, affiancati da altri più grandi e potenti (motorizzati con soluzioni ibride veramente degne di essere chiamate tali), potrà venire da varie fonti, convenzionali ma anche rinnovabili.
Senza dimenticare, inoltre, la differenza che c'è tra mille persone che vanno al lavoro con mille vetture con motore a scoppio alla media di 40 km/h continuamente accelerando e frenando e cambiando marcia (rendimento energetico intorno al 10%) e mille persone che fanno la stessa strada con vetturette elettriche lavorando solo di acceleratore e freno (molto meno, visto che in decelerazione il motore elettrico diventa dinamo e frena di suo) e con un rendimento energetico almeno sei o sette volte più alto.