<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto elettriche e fabbisogno energetico. | Il Forum di Quattroruote

Auto elettriche e fabbisogno energetico.

Ipotizziamo di avere auto elettriche efficienti. In effetti, gia' ci sono, e funzionano benone.
Il problema e', ovviamente, la ricarica delle batterie, che prende tempi assolutamente inaccettabili.
Ma assumiamo che, in un qualche momento del futuro prossimo, si sviluppino pacchi di batterie standard sostituibili come normalmente si cambierebbero le pile a un giocattolo, quando sono scariche.
Resta pur sempre il problema del fabbisogno energetico che la ricarica di questa moltitudine di accumulatori produrrebbe.
Ebbene, si sa che il mondo procede di solito per evoluzione, raramente per "rivoluzione" e allora ecco il punto.
Si potrebbe trovare un sistema che ci "traghetti" a quando sara' disponibile sufficiente energia per soddisfare tale fabbisogno, possibilmente prodotta con sistemi che non richiedono idrocarburi.
Nel frattempo, il sistema in questione deve essere sufficientemente compatibile con le strutture esistenti da essere realisticamente implementabile, e al contempo sufficientemente efficiente da far si' che l'auto elettrica non si limiti a "scopare sotto il tappeto" il problema del consumo d'idrocarburi.
Come fare?
Bhe, le batterie verrebbero ricaricate nelle stazioni di servizio, capillarmente diffuse sul territorio nazionale.
E alle stazioni di servizio gia' oggi vengono consegnati migliaia di litri di combustibile.
Chi si ricorda il Totem?
Era basato sul motore della 127, non certo un paradigma d'efficienza ed ecologia, ma con opportuni accorgimenti riusciva a raggiungere efficienze elevatissime. Il motore era stato reingegnerizzato per girare a regime costante di massima efficienza, con un generatore elettrico, e il calore prodotto dal motore durante il funzionamento veniva utilizzato praticamente in toto, persino l'energia residua dei gas di scarico veniva ben spesa.
Ora: perche' non realizzare, su scala ovviamente piu' grande, qualcosa di analogo ma con le moderne tecnologie?
Un grosso, grosso gruppo elettrogeno presente in ogni distributore, con opportuni filtri e catalizzatori depuranti, che produca anche acqua calda o teleriscaldamento per le abitazioni vicine e che sia integrato da fonti rinnovabili come termoelettrico ed eolico (tra l'altro il termoelettrico e l'eolico si prestano a interessanti sinergie).
Chiaro che sarebbe semplicemente la costruzione di un grosso "ibrido" che carica le batterie degli utenti, senza avere auto ibride in circolazione, ma solo elettriche "ZEV". Il vantaggio sarebbe ovviamente di poter avere una scala maggiore che consentirebbe un efficienza maggiore del sistema ibrido "concentrato". Le ibride di oggi, per esempio, non utilizzano il calore dissipato dal motore termico (per quanto ci siano studi in tal senso).
L'unica perplessita' che mi rimane, e qui certamente il Tramp e' d'aiuto, e' l'efficienza del ciclo carica-scarica delle batterie, ma ritengo di stare abbastanza sul sicuro affermando che, se e' efficiente su un'ibrida, non dovrebbe teoricamente creare problemi in questo caso.
Chiaro che non si tratta di una soluzione "definitiva" ma, appunto, solo una tecnologia intermedia che ci porti fino al punto in cui avremo sufficiente energia pulita per alimentare veicoli elettrici.
 
quello che ai descritto si definisce cogenerazione, trigenerazione o simili. sono impianti già esistenti e funzionanti. si produce elettricità, riscaldamento, refrigerazione ect.. in auto tutto il calore è dissipato, negli impianti tutto fa la fine del maiale, non si butta via niente. esistono impianti che sfruttano la geotermia anche in zone impensabili come a milano :shock: solo che anziche usare acqua si usano liquidi a base alcoolica che diventano vapore a temperature molto piu' basse... casualemente :?: :?: :?: in italia impianti privati sono vietati .....
 
secondo me sarebbe un'ottima idea. Vedo però i soliti problemi di diffusione sul territorio, adeguamento delle case costruttrici, gestione industriale e politica della cosa. Insomma: nulla che non si potrebbe fare se davvero si volesse. Ma nulla che si possa davvero fare, se guardiamo in faccia la dura realtà.

Forse dovremo "solo" aspettare che la tecnologia progredisca a tal punto da realizzare batterie sufficientemente evolute da poter essere caricate in 10 minuti, durare almeno un paio di giorni anche a seguito di utilizzo intenso e avere una longevità di almeno una decina d'anni.
 
Boh, se io comprassi un'auto elettrica e il mio capo ficcasse sul tetto dell'azienda dei pannelli solari gli chiederei di fornirmi una presa per ricaricarla, tanto sta ferma li 9 ore...
 
La soluzione per il problema energetico dovuto alla ricarica ci può stare.
Rimane sempre il problema logistico: non potendo costringere una persona a sostituire le batterie sempre nella stessa stazione, bisogna sviluppare un flusso che consenta di mantere sempre a livelli accettabili le scorte in tutti i punti ricarica.
Oggi la rete distributiva funziona a senso unico, sviluppare un reverse flow complica enormemente la questione. E minore è l'autonomia delle vetture, maggiore è il problema.
Tutto questo poi è strettamente vincolato ad un forte abbassamento del costo delle batterie: oggi il pacco batterie rappresenta un costo notevole in una vettura ibrida; con un sistema di sostituzione andranno prodotte X batterie per autovettura
 
Sul fatto che si possano trovare innumerevoli strategie per ridurre sprechi ed inquinamenti non ho il benché minimo dubbio, anche perché attualmente gli sprechi sono così enormi che per ridurli non ci vuole gran che.

Il problema primario è, a mio parere, che la nostra società è ancora lontana anni luce, proprio a livello di mentalità e cultura dei singoli individui, dal preoccuparsi veramente di non sprecare (energia, acqua potabile, risorse naturali di vario genere, quattrini...).

Praticamente tutti, specie tra i più giovani, sanno cosa è un tronista; praticamente tutti, anche tra i "vecchi", sanno come impostare la suoneria del cellulare e fanno le telefonate in un certo modo in base al complicatissimo piano tariffario che hanno scelto. Quasi nessuno invece è abituato a non lasciare luci accese a vanvera, a guidare la propria auto in maniera tale da ridurre gli sprechi (molti possessori di auto diesel nemmeno immaginano i risultati che potrebbero risparmiare e in ogni caso non sono interessati), a non buttare via le cose prima del tempo e così via.

Anzi, abbiamo fatto dello spreco sistematico un sinonimo di "sviluppo", per cui oggi se decidi di non cambiare la macchina perché in fin dei conti quella che hai funziona ancora bene non sei persona intelligente e saggia, ma sei un nemico dello sviluppo o, peggio ancora, uno sterminatore di posti di lavoro, uno che toglie il pane di bocca alla gente.

Come si possa pensare che una società e una "economia" fondate su questa assurdità possa reggersi in piedi a tempo indeterminato rimane per me incomprensibile.
 
Le auto elettriche come quelle ad idrogeno sono una colossale bufala. Questo semplicemente perche' ad esempio la rete elettrica italiana e' in grado di sfornare sessantamila megawatt la' dove per avere un modno di auto elettriche servirebbero dai seicentomila megqawat al milione e duecento mila megawatt. Tutto questo se il rendimento di un motore elettrico e' pari al 90%-100%.

CON BUONA PACE DI TUTTI LE AUTO ELETTRICHE SONO UNA GROSSISSIMA BUFALA.

Regards,
The frog
 
Se ti vuoi fare un po' di calcoli considera che 1hp (= 1cv) = 735 watt

Poi moltiplica per 60 (i cavalli medi di una vettura in Italia) poi moltiplica per trentacinque milioni (il parco circolante in Italia) e vedi quanti watt ti escono fuori.

Cosi' ti rendi conto che L'ELETTRICO E' UNA BUFALA COLOSSALE

Regards,
The frog
 
Thefrog ha scritto:
Le auto elettriche come quelle ad idrogeno sono una colossale bufala. Questo semplicemente perche' ad esempio la rete elettrica italiana e' in grado di sfornare sessantamila megawatt la' dove per avere un modno di auto elettriche servirebbero dai seicentomila megqawat al milione e duecento mila megawatt. Tutto questo se il rendimento di un motore elettrico e' pari al 90%-100%.

CON BUONA PACE DI TUTTI LE AUTO ELETTRICHE SONO UNA GROSSISSIMA BUFALA.

Regards,
The frog

Come ho già detto in uma discussione simile a questa non so dove hai letto questi numeri:

Considerando 30.000.000 di auto di cui ciascuna consuma 1500 Kg di carburante all'anno con pci=44.000 KJ/KG e randimento di 0,3, la potenza richiesta è questa:

P=0,3*44000*1500*30000000/(365*24*3600)= 18835616 KW = 18836 MW

Certo, ho fatto il calcolo supponendo la condizione di spartire la potenza equamente su tutti i secondi dell'anno.
Certamente non sarà possibile rispettarla, mettiamo pure che serva il doppio di quanto ho calcolato.
Siamo comunque lontanissimi dai numeri che scrivi.

Attenzione a quando si leggono numeri sui giornali, è abbastanza facile deformare i conti a favore della propria tesi.

Se io suppongo che tutti ricarichino le batterie nello stesso moento forse arriverò a quei numeri, ma non ha senso!
 
Realizzare infrastrutture capillari come quella che descrivi avrebbe costi molto elevati.

Probabilmente troppo elevati se finalizzati a una soluzione-ponte della durata presumibile di una decina d'anni.

Non è realistico pensare di sostituire ogni decade la tecnologia alla base della mobilità individuale...
 
Thefrog ha scritto:
Non lo seguo il tuo conto. Fai pure il conto che ti ho proposto io.

Regards,
The frog

Il mio calcolo considera l'energia che attualmente viene genrata dai motori dalle auto in un anno, partendo dai loro consumi e la divide per ilnumero di secondi di un anno arrivando quindi alla potenza media richiesta. E' un ipotesi un po' ottimista nel senso che ci saranno sicuramente dei momenti in cui la richiesta è superiore ( molte persone a ricaricare) e infatti propongo di considerare il doppio di quanto ho calcolato.

Il tuo calcolo presuppone che tutte le auto funzionino contemporaneamente a piena potenza assorbendo energia dalla rete e quindi sovrastima enormemente la potenza richiesta.
 
renatom ha scritto:
Thefrog ha scritto:
Non lo seguo il tuo conto. Fai pure il conto che ti ho proposto io.

Regards,
The frog

Il mio calcolo considera l'energia che attualmente viene genrata dai motori dalle auto in un anno, partendo dai loro consumi e la divide per ilnumero di secondi di un anno arrivando quindi alla potenza media richiesta. E' un ipotesi un po' ottimista nel senso che ci saranno sicuramente dei momenti in cui la richiesta è superiore ( molte persone a ricaricare) e infatti propongo di considerare il doppio di quanto ho calcolato.

Il tuo calcolo presuppone che tutte le auto funzionino contemporaneamente a piena potenza assorbendo energia dalla rete e quindi sovrastima enormemente la potenza richiesta.

già se fa caldo la rete elettrica va in crisi per l'abuso di condizionatori, pensa a tutti i pendolari che al rientro dal lavoro attaccano la presa per la ricarica nella stessa ristretta fascia oraria.....
 
Nella proposta di Octane si userebbero motori a benzina per generare elettricità, quindi non ci sarebbe alcuna richiesta addizionale alla rete attuale.
Rimane da valutare l'efficienza che si può raggiungere, anche se data la complessità infrastruttarale la penso come lsdiff: è una "soluzione ponte" troppo complessa
 

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