claudik ha scritto:
CHI vi dice che colui che sta lampeggiandovi non abbia un VALIDO motivo per superare i vostri 130 rigidamente mantenuti?
Perchè è veramente la velocità massima che si può tenere? Andare di più significa DAVVERO mettere a rischio la propria vita? O i 130 sono un limite per mantere in sicurezza un popolo di autisti valutate le CAPACITA' medie e le condizioni di traffico e di manutenzione MEDIE del nastro di asfalto?
Dentro al Tunnel del Gottardo se non c'è nessuno davanti (spesso ci succede) si possono oltrepassare i 200 km/h, ma se un poliziotto ti ferma e ti ritira la patente non puoi rispondergli "
ritengo che le condizioni di traffico e manutenzione e le mie capacità mi consentissero di viaggiare a 200 km/h".
I limiti, quelli ci sono.
Sono
discutibilissimi, in molti punti, in Svizzera come in Italia.
Ma ci sono e almeno in Svizzera li rispettiamo.
Ma il punto non è tanto il rispetto assoluto, sul quale chiaramente ogni tanto, soprattutto non in autostrada, si sgarra (anzi, molto più facile andare, senza peraltro mettersi in pericolo, a 80 sul 50 che a 150 sul 120).
Il punto è che c'è gente che sollecita altre persone a piegarsi alla sua volontà di infrangere i limiti.
Se voglio fare i 200 all'ora sono liberissimo di farlo nella misura in cui la strada è libera, se poi mi prendono sono cazzi ma sono cazzi miei. Non faccio spostare gli altri perché io devo andare veloce.
PERO'...
Non fidatevi del VOSTRO giudizio. QUante volte una persona anziana ha inveito contro di voi con acredine e convinzione voi perchè vi HA GIUDICATO tenere una velocità troppo forte che in realtà non avevate?
Un rettilineo con un'entrata sulla sinistra.
Una Clio davanti a noi.
Una Fabia lanciata a 110, una linea continua.
Sull'entrata a sinistra si affaccia una Peugeot 107, che taglia la strada a 50 m alla Clio (che comunque andava molto più piano di noi e la vedevamo avvicinarsi molto rapidamente già prima).
Mio padre inchioda, non tocca clacson, abbaglianti, non fa gesti e nemmeno impreca.
Semplicemente scala due marce, mette la freccia a sinistra e sorpassa le due auto sulla linea continua, infrangendo i limiti di velocità quasi sicuramente.
Mentre sorpassiamo la 107 ci suona il clacson e vediamo un anziano signore farci il segno delle corna.
Gli abbiamo dato fastidio? Abbiamo impedito il suo tranquillo passeggiare? Lo abbiamo insultato, molestato acusticamente con il clacson? Lo abbiamo schernito? Lo abbiamo stretto sulla destra, puntato, sorpassato stretto? Niente di tutto questo. Non abbiamo nemmeno risposto alla sua gentile comunicazione.
Ha fatto una cretinata, ci ha tagliato la strada e non ha saputo valutare né le distanze né la velocità...
perché l'abbia fatto non lo so e non m'importa, fatto sta che ci ha dato fastidio,
noi volevamo solo arrivare a casa in fretta, abbiamo infranto il codice della strada prendendoci la responsabilità ma abbiamo proseguito
senza dare fastidio a nessuno. Se poi lui si è incazzato, affari suoi.
La coscienza nei suoi confronti è pulita. Poi il fatto che io ritengo sia stato anche giusto sorpassare è sullo stesso piano del fatto che tu ritieni giusto oltrepassare i 130 dove si può (
e mi trovi d'accordissimo).
Vero, spesso chi vi lamepeggia lo fa per la questione ... "IL GA IL SUV".....
Ma altre volte NO!.
Pensate se
Se stesse perdendo un aereo?
Doveva partire prima.
Se la fidanzata avesse accettato una qualche proposta?
Spero tu stia scherzando...
Se l'anziana madre avesse avuto un malore e l'ospedale l'avesse convocato?
Vi posso giurare che mi è successo.
Ero a comprare il giornale con mio padre, ci ha chiamato mia madre perché mia nonna stava male (abitava nel paese vicino).
Ci siamo messi in macchina e mio padre ha guidato velocemente ma non ha dato fastidio a nessuno: abbiamo trovato tre auto che andavano più piano e non abbiamo fatto né lampeggi, né cazzate varie.
Abbiamo aspettato un punto per sorpassare e non abbiamo sorpassato perché c'erano auto in senso contrario.
Per inciso, mia nonna stava avendo un'emorragia cerebrale ed è morta la mattina successiva nonostante mia madre avesse già chiamato un'ambulanza, ma hanno potuto fare ben poco...
Eppure, non abbiamo fatto i burini nei confronti di nessuno, nonostante un motivo valido ce l'avessimo, eccome (mio padre sapeva già di che si trattava perché mia madre gli aveva descritto i sintomi e lui è infermiere, avrebbe avuto tutti i diritti per correre come un dannato e clacsonare a tutti?
Forse, ma non lo ha fatto, e ancora oggi lo ammiro per questo).
Se al telefoninio fosse apparso il messaggio "ALLARME INTRUSIONE" nella sua abitazione?
Qualcosa tipo "chiamare la polizia?".
Se stesse perdendo un appuntamento come gli orali di un concorso?
Affari suoi. Doveva partire prima.
Se il padre avesse avuto un infarto e stesse tentando di salutarlo per l'ultima volta?
Un po' come il caso di mia nonna, non trovi?
Comunque, se proprio, per me vale la regola: fendinebbia, quattro frecce e magari anche abbaglianti accesi in permanenza... se vedessi un'auto in quello stato capirei che ha molta fretta e penso che lo capiscano tutti.
SArebbe giusto piantarsi li per difendere la vostra corsia e il fatto che state facendo i 130?.
Il codice della strada dice "
occupare la corsia libera più a destra".
Abbiamo fatto un viaggio Torino-Milano praticamente tutto in prima corsia: era notte, cruise control impostato a 130 o 110 (a seconda del limite), vedevamo passar via a sinistra un sacco di auto in seconda corsia a 100 all'ora alle quali avremmo dovuto sfanalare?
Stavamo sorpassando tutti a destra?
Stavamo occupando la corsia libera più a destra.
Ma se sono in terza corsia e quella a destra è occupata, perché dovrei spostarmi?
Perché?
Se proprio vuole andare, allora che sorpassi a destra, il che potrebbe essere tecnicamente anche impossibile perché se uno ha spazio per sorpassarmi a destra vuol dire che la corsia a destra è abbastanza libera perché mi ci metta io e mi ci metterei immediatamente appena finito il sorpasso.
Se sto a sinistra è perché non posso stare più a destra. Sennò ci starei davvero più che volentieri.
Ma si trova, e sono d'accordissimo con Claudik, un sacco di gente che viaggia senza senso in corsia di sorpasso.
Prima corsia vuota, un TIR a 600 metri di distanza e una M5 targata Zurigo in corsia di sorpasso a 120 km/h o giù di lì.
Ci vede arrivare a 170 nello specchietto, si sposta senza farci nemmeno frenare, mio padre passa indisturbato e ringrazia con una mano quando la M5 è nel nostro specchietto, lui ricambia con un lampeggio. Questi sono veri automobilisti, gente che non cerca il conflitto, gente che ragiona.
Se la corsia di destra fosse stata occupata non ci saremmo nemmeno permessi di attaccarci al paraurti, mettere la freccia a sinistra, sfanalare, suonare... ma non perché era una M5, ma perché non ci saremmo mai permessi di forzare su qualcuno che sta beatamente rispettando il codice perché noi non lo vogliamo rispettare.
Se proprio non si fosse spostato, allora avremmo occupato la corsia libera più a destra e l'avremmo passato, ma senza fare gestacci o lanciare occhiatacce.
M'è successo proprio lunedì... un RAV4 a 120 km/h, una M3 tra lui e noi e una Golf R dietro di noi. Corsia di destra semi-libera, il RAV avrebbe potuto benissimo rientrare. Vedo la R che passa tutta la colonna sulla destra e rientra a sinistra davanti al RAV.
Nessuno ha dovuto frenare, spostarsi, imprecare. Ha proseguito il suo viaggio senza problemi e non ha lampeggiato a tutti o fatto gestacci perché non ci siamo spostati per farlo passare come invece ha fatto un lurido coglione con una Libra (al quale tra l'altro abbiamo dato tanta paga sul rettilineo successivo). Stessa manovra l'ha fatta anche l'M3, poi ci siamo arrivati dietro noi e 'sto RAV niente, lì inchiodato a 120, ma la corsia di destra è ora occupata e noi, che saremmo passati volentieri a 150, lì zitti e muti. Al rettilineo successivo scalata in quarta, freccia a destra, accelerata, e il RAV rimane lì a 120,
nel pieno della ragione e del rispetto dei limiti e del codice. Noi volevamo andare più forte? Ci stava dando fastidio? Sì, ma era nel giusto e quindi noi non avevamo nessun diritto di dare fastidio a lui!