<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Auto ai figli | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Auto ai figli

Sono patentato dal 1999. A molti miei amici, con l'occasione della patente, fu regalata la prima auto dalla famiglia. Mio padre, che non mi ha mai fatto mancare nulla, ritenne la cosa diseducativa e, giustamente a mio avviso, la negò dicendo che mi avrebbe rimborsato interamente le spese degli studi universitari e di un appartamento in città. Mi avrebbe messo in condizione di studiare proficuamente e in un bel posto. L'automobile l'avrei comprata da solo e mantenuta da solo, nel fine settimana avrei utilizzato le sue. Così fu, ho abitato solo in un appartamento di 130 mq al centro di Roma, andavo in facoltà con i mezzi pubblici, la sera uscivo in taxi. La mattina addentavo un cornetto nei migliori bar di Roma prima di andare a prendere il bus. Molti amici a cui fu regalata l'automobile premium ripiegarono o su città di provincia o in zone della città periferiche. Altri per mantenersi l'automobile furono costretti a lavorare. La prima automobile l'ho comprata da solo, con i miei soldi, una volta assunto, ed è stata una soddisfazione. Mi comporterò alla stessa maniera con mio figlio e non smetterò mai di ringraziare mio padre.
Saluti.
 
La buonanima di mio nonno mi regalò per la matura una 500L di terza mano del 1972 (1.300.000 lire + passaggio nel 1984)
Fu una grande gioia avere un'auto mia e solo mia.
Con la paghetta dell'epoca non era facile gestire benzina, pizze etc
Non erano tanti gli amici fortunati come me all'epoca.
Spero di essere in grado di fare altrettanto con mia figlia, quando tra una quindicina d'anni si porrà la questione.
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono patentato dal 1999. A molti miei amici, con l'occasione della patente, fu regalata la prima auto dalla famiglia. Mio padre, che non mi ha mai fatto mancare nulla, ritenne la cosa diseducativa e, giustamente a mio avviso, la negò dicendo che mi avrebbe rimborsato interamente le spese degli studi universitari e di un appartamento in città. Mi avrebbe messo in condizione di studiare proficuamente e in un bel posto. L'automobile l'avrei comprata da solo e mantenuta da solo, nel fine settimana avrei utilizzato le sue. Così fu, ho abitato solo in un appartamento di 130 mq al centro di Roma, andavo in facoltà con i mezzi pubblici, la sera uscivo in taxi. La mattina addentavo un cornetto nei migliori bar di Roma prima di andare a prendere il bus. Molti amici a cui fu regalata l'automobile premium ripiegarono o su città di provincia o in zone della città periferiche. Altri per mantenersi l'automobile furono costretti a lavorare. La prima automobile l'ho comprata da solo, con i miei soldi, una volta assunto, ed è stata una soddisfazione. Mi comporterò alla stessa maniera con mio figlio e non smetterò mai di ringraziare mio padre.
Saluti.

Io non avevo il problema (o l'opportunità) di essere fuori sede. Comunque il mio primo ferro fu il "minimo indispensabile". E poi per anni feci il "riciclatore".
Comprendo benissimo il punto di vista di tuo padre.
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono patentato dal 1999. A molti miei amici, con l'occasione della patente, fu regalata la prima auto dalla famiglia. Mio padre, che non mi ha mai fatto mancare nulla, ritenne la cosa diseducativa e, giustamente a mio avviso, la negò dicendo che mi avrebbe rimborsato interamente le spese degli studi universitari e di un appartamento in città. Mi avrebbe messo in condizione di studiare proficuamente e in un bel posto. L'automobile l'avrei comprata da solo e mantenuta da solo, nel fine settimana avrei utilizzato le sue. Così fu, ho abitato solo in un appartamento di 130 mq al centro di Roma, andavo in facoltà con i mezzi pubblici, la sera uscivo in taxi. La mattina addentavo un cornetto nei migliori bar di Roma prima di andare a prendere il bus. Molti amici a cui fu regalata l'automobile premium ripiegarono o su città di provincia o in zone della città periferiche. Altri per mantenersi l'automobile furono costretti a lavorare. La prima automobile l'ho comprata da solo, con i miei soldi, una volta assunto, ed è stata una soddisfazione. Mi comporterò alla stessa maniera con mio figlio e non smetterò mai di ringraziare mio padre.
Saluti.

Le auto sono soltanto oggetti, o meglio strumenti.
Non sono tutte uguali, e certamente aiutano a vivere meglio.
Ma tra una macchina e un appartamento di 130mq nel centro di Roma a due passi da Piazza di Spagna, io me ne fregherei altamente della macchina........
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono patentato dal 1999. A molti miei amici, con l'occasione della patente, fu regalata la prima auto dalla famiglia. Mio padre, che non mi ha mai fatto mancare nulla, ritenne la cosa diseducativa e, giustamente a mio avviso, la negò dicendo che mi avrebbe rimborsato interamente le spese degli studi universitari e di un appartamento in città. Mi avrebbe messo in condizione di studiare proficuamente e in un bel posto. L'automobile l'avrei comprata da solo e mantenuta da solo, nel fine settimana avrei utilizzato le sue. Così fu, ho abitato solo in un appartamento di 130 mq al centro di Roma, andavo in facoltà con i mezzi pubblici, la sera uscivo in taxi. La mattina addentavo un cornetto nei migliori bar di Roma prima di andare a prendere il bus. Molti amici a cui fu regalata l'automobile premium ripiegarono o su città di provincia o in zone della città periferiche. Altri per mantenersi l'automobile furono costretti a lavorare. La prima automobile l'ho comprata da solo, con i miei soldi, una volta assunto, ed è stata una soddisfazione. Mi comporterò alla stessa maniera con mio figlio e non smetterò mai di ringraziare mio padre.
Saluti.

Mio padre la pensa più o meno allo stesso modo...solo che non ho l'appartamento, ma un più modesto abbonamento del treno. In compenso, per i weekend in giro per l'Italia non ho sborsato una lira di tasca mia (vabbè che non ho mai speso più di 100?). I miei genitori pensano che sia più utile per me avere un'istruzione come si deve, e il permesso di studiare una materia "inutile", ma che mi piace (l'Archeologia è una delle mie più grandi passioni da quando avevo 5 anni), è già un grosso regalo che mi viene fatto. L'Università di Padova è un po' una tradizione di famiglia, mio padre e mia madre si sono laureati entrambi la, mio nonno pria di loro. E li la macchina serve a poco o niente, il centro è tutta ZTL, e in periferia si rischia di fare tuning non voluto alla carrozzeria. La macchina mia personale la comprerò quando lavorerò, e sarà mia soddisfazione sapere che è il materializzarsi del sudore della mia fronte. E potrò concedermi una due posti finchè non avrò famiglia.
 
Nano86 ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Sono patentato dal 1999. A molti miei amici, con l'occasione della patente, fu regalata la prima auto dalla famiglia. Mio padre, che non mi ha mai fatto mancare nulla, ritenne la cosa diseducativa e, giustamente a mio avviso, la negò dicendo che mi avrebbe rimborsato interamente le spese degli studi universitari e di un appartamento in città. Mi avrebbe messo in condizione di studiare proficuamente e in un bel posto. L'automobile l'avrei comprata da solo e mantenuta da solo, nel fine settimana avrei utilizzato le sue. Così fu, ho abitato solo in un appartamento di 130 mq al centro di Roma, andavo in facoltà con i mezzi pubblici, la sera uscivo in taxi. La mattina addentavo un cornetto nei migliori bar di Roma prima di andare a prendere il bus. Molti amici a cui fu regalata l'automobile premium ripiegarono o su città di provincia o in zone della città periferiche. Altri per mantenersi l'automobile furono costretti a lavorare. La prima automobile l'ho comprata da solo, con i miei soldi, una volta assunto, ed è stata una soddisfazione. Mi comporterò alla stessa maniera con mio figlio e non smetterò mai di ringraziare mio padre.
Saluti.

Mio padre la pensa più o meno allo stesso modo...
Secondo me pensa bene.
 
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